Trebes e Cleve,
i friulani top di Attems
esaltati dalla cucina
fusion di Okabe
Attems, tenuta di proprietà della famiglia Frescobaldi, nel Collio, ha presentato nel corso di una serata-evento a Milano due nuove etichette. Due varietà di grande tradizione friulana: la Ribolla Gialla e il Cabernet.
Si tratta di Trebes 2016 e Cleve 2015, degustati al Finger’s di Roberto Okabe, cuoco nippo brasiliano che ha servito la sua creatività fusion in abbinamento anche ad altri vini di Attems.In particolare, Ramato Pinot Grigio 2017 ha accompagnato Millefoglie di tonno, Capasanta scottata con gelatina di soia e Tartare di pesce bianco, Capasanta e gambero siciliano. Cicinis 2016 e 2013 (Collio Doc Sauvignon Blanc) sono stati serviti con una selezione di sushi e Merluzzo nero dell’Alaska. Picolit 2012 e Gelatina di maracuja, spuma di cocco e cioccolato bianco si sono esaltati a vicenda.
E veniamo ai debutti. La Ribolla Gialla Trebes 2016, colore giallo brillante con riflessi dorati, sviluppa un bouquet penetrante e composito. Al palato è esplosiva, con l’intensa acidità tipica della varietà che si integra a una potente struttura. Il finale, molto lungo, regala retrogusto di mandarino, spezie e una piacevole salinità. Roberto Okabe l’ha accompagnata con Ravioli Gyosa di pollo in salsa ponzu e Crema di patate tartufata al nero di seppia.
Carpaccio di Kobe beef con vinaigrette della prugna giapponese umeboshi è stato proposto con il Cabernet Cleve 2015, vino dal colore intenso e brillante. All’olfatto intensissimo, in bocca è vivace e accattivante, con una fresca acidità che esalta le sensazioni fruttate e crea un contrasto interessante con il tannino vellutato.
Due vini che rappresentano il forte legame con il territorio che caratterizza la produzione di Attems. La Tenuta si estende per 79 ettari (di cui 44 vitati) nel comprensorio del Collio Goriziano, la parte più orientale del Friuli. Ad un’altitudine media di 130 metri, i vigneti sono coltivati a Ribolla Gialla, Sauvignon Blanc, Pinot Grigio, Chardonnay, Merlot e Picolit (1 ettaro). La produzione è di oltre 400mila bottiglie. L’export raggiunge 60 Paesi. Direttore della Tenuta è Gianni Napolitano, l’enologo è Daniele Vuerich.
di Gabriele Ancona
vicedirettore
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