Vino, avviata
la vendemmia
Aumenti dei raccolti
e ottima qualità
Come affermato da Confagricoltura, le pioggie delle ultime settimane non hanno provocato danni tranne che in alcune zone colpite da grandine. Ora per i viticoltori la vendemmia può iniziare con ottimismo.
La qualità delle uve infatti appare ottima, con acidità e gradazione che sono nei giusti parametri; la quantità inoltre sembra in aumento rispetto al 2017, annata piuttosto avara.Sulla stessa linea di quanto era stato affermato da Assoenologi, l'organizzazione prevede aumenti dei raccolti in Emilia Romagna di circa il 25%; in Veneto, Trentino e Umbria tra il 15 ed il 20%; in Lombardia e Marche tra il 5 ed il 10%; in Puglia raccolti probabilmente nella media. In alcuni areali del Lazio invece si annuncia un calo della produzione dovuta alla forte pressione di malattie fungine. Ad esempio peronospora e mal dell’esca, dovuti alle intense piogge degli ultimi tempi, hanno creato problemi in alcune zone d’Italia.
In Franciacorta, dove si è già al lavoro, si prospetta una vendemmia lunga e minuziosa. È di aiuto ai produttori più innovativi la precision farming con rilevazione dei dati da sensori, satelliti e droni; in tal modo è possibile esaminare le curve di maturazione ed avere una panoramica in tempo reale della situazione analitica di ogni appezzamento.
Secondo Cia-Agricoltori Italiani la produzione nazionale si dovrebbe attestare attorno ai 48 milioni di ettolitri, con una crescita media compresa tra il 10% e il 15%, punte del 30% attese in Sicilia e fino al 25% in Veneto.
Altre due criticità potrebbero comunque minare la vendemmia 2018 appena cominciata: fenomeni particolarmente violenti di maltempo e danni causati da animali selvatici. I grappoli maturi e profumati nei vigneti sono, infatti, di grande attrattiva per cinghiali e caprioli, soprattutto in regioni come Liguria, Umbria e Toscana. Non mancano segnalazioni quotidiane di attacchi in vigna, che sollevano la protesta degli agricoltori pronti a manifestare affinché si affronti, fattivamente e tempestivamente, la problematica.
C’è comunque ottimismo tra i filari e nelle aziende, dove le uve si presentano ottime in tutte le aree vocate. Sole e caldo hanno lavorato bene e questo sarà riscontrabile dai consumatori una volta che il vino sarà nei calici.
C’è comunque ottimismo tra i filari e nelle aziende, dove le uve si presentano ottime in tutte le aree vocate. Sole e caldo hanno lavorato bene e questo sarà riscontrabile dai consumatori una volta che il vino sarà nei calici.
Italiaatavola
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