mercoledì 29 agosto 2018

Vino, avviata la vendemmia. Aumenti dei raccolti e ottima qualità

Vino, avviata 

la vendemmia
Aumenti dei raccolti 

e ottima qualità


Come affermato da Confagricoltura, le pioggie delle ultime settimane non hanno provocato danni tranne che in alcune zone colpite da grandine. Ora per i viticoltori la vendemmia può iniziare con ottimismo. 

La qualità delle uve infatti appare ottima, con acidità e gradazione che sono nei giusti parametri; la quantità inoltre sembra in aumento rispetto al 2017, annata piuttosto avara.

(Vino, avviata la vendemmia Aumenti dei raccolti e ottima qualità)

Sulla stessa linea di quanto era stato affermato da Assoenologi, l'organizzazione prevede aumenti dei raccolti in Emilia Romagna di circa il 25%; in Veneto, Trentino e Umbria tra il 15 ed il 20%; in Lombardia e Marche tra il 5 ed il 10%; in Puglia raccolti probabilmente nella media. In alcuni areali del Lazio invece si annuncia un calo della produzione dovuta alla forte pressione di malattie fungine. Ad esempio peronospora e mal dell’esca, dovuti alle intense piogge degli ultimi tempi, hanno creato problemi in alcune zone d’Italia.
In Franciacorta, dove si è già al lavoro, si prospetta una vendemmia lunga e minuziosa. È di aiuto ai produttori più innovativi la precision farming con rilevazione dei dati da sensori, satelliti e droni; in tal modo è possibile esaminare le curve di maturazione ed avere una panoramica in tempo reale della situazione analitica di ogni appezzamento.
Secondo Cia-Agricoltori Italiani la produzione nazionale si dovrebbe attestare attorno ai 48 milioni di ettolitri, con una crescita media compresa tra il 10% e il 15%, punte del 30% attese in Sicilia e fino al 25% in Veneto.
Altre due criticità potrebbero comunque minare la vendemmia 2018 appena cominciata: fenomeni particolarmente violenti di maltempo e danni causati da animali selvatici. I grappoli maturi e profumati nei vigneti sono, infatti, di grande attrattiva per cinghiali e caprioli, soprattutto in regioni come Liguria, Umbria e Toscana. Non mancano segnalazioni quotidiane di attacchi in vigna, che sollevano la protesta degli agricoltori pronti a manifestare affinché si affronti, fattivamente e tempestivamente, la problematica.
C’è comunque ottimismo tra i filari e nelle aziende, dove le uve si presentano ottime in tutte le aree vocate. Sole e caldo hanno lavorato bene e questo sarà riscontrabile dai consumatori una volta che il vino sarà nei calici.   
Italiaatavola

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