giovedì 23 agosto 2018

I falsi miti da sfatare sull’epilessia

I falsi miti da sfatare 

sull’epilessia
Si può guidare, 

lavorare 

e anche volare


L’epilessia è una patologia da monitorare e conoscere a fondo ma non è così invalidante come molti credono perché consente di guidare, effettuare viaggi in aereo e lavorare con un certo margine di sicurezza. 

L’epilessia è a oggi una patologia forse poco conosciuta e per questo genera dei falsi miti che, necessariamente, vanno sfatati per il benessere soprattutto psichico del soggetto che ne soffre e per le persone che gli stanno attorno. Dei falsi miti più comuni ne ha parlato Alberto Albanese, responsabile della Neurologia in Humanitas in un articolo pubblicato su Humanitasalute che riportiamo qui integralmente.

I falsi miti da sfatare sull’epilessia Si può guidare, lavorare e anche volare


L’epilessia è una delle patologie neurologiche più frequenti, con 65 milioni di casi nel mondo, di cui 500mila in Italia. L’esordio avviene in genere nella prima infanzia o dopo i sessant’anni e la malattia si caratterizza per un’anomalia nel funzionamento dell’attività elettrica del sistema nervoso cerebrale. La manifestazione più eclatante è la crisi epilettica, che può presentarsi con una temporanea assenza del paziente, che appare perso nel vuoto, oppure con violente crisi convulsive. Si parla di epilessia come malattia dopo almeno due attacchi epilettici.
L’epilessia viene spesso erroneamente equiparata al ritardo mentale e i pazienti epilettici sono spesso oggetto di pregiudizi da parte dell’opinione pubblica.

L’epilessia si vede - Falso
L’epilessia non è immediatamente riconoscibile in assenza di crisi. La maggior parte dei pazienti non presenta differenze rispetto ai soggetti non epilettici, né dal punto di vista intellettivo, né da quello emotivo e affettivo. Un bambino epilettico non è meno intelligente degli altri e non è in alcun modo pericoloso.

Chi soffre di epilessia non può lavorare - Falso
Il 70% dei soggetti epilettici può lavorare esattamente come gli altri. Occorre solo adottare alcune precauzioni laddove si manifestino crisi capaci di compromettere la coscienza; è bene per esempio che i pazienti con epilessia non lavorino su impalcature o non svolgano turni di notte se la privazione di sonno è una delle cause scatenanti le crisi.

Chi soffre di epilessia non può guidare - Falso
Per poter guidare occorre non avere crisi epilettiche da un anno. Non sono inoltre previste restrizioni alla guida nel caso di pazienti con sole crisi notturne, con crisi non accompagnate a perdita di coscienza o provocate da fatti acuti a carico del sistema nervoso senza tendenza a rappresentare una malattia epilettica.
Chi soffre di epilessia non può viaggiare in aereo - Falso
La precauzione vale solo per i pazienti con crisi a elevata frequenza e difficilmente controllabili che necessitano di affrontare lunghi viaggi aerei: la mancanza di adeguate strutture di soccorso in caso di necessità potrebbero infatti rappresentare un problema. Prima di affrontare un viaggio aereo è bene consultare il medico.
Chi soffre di epilessia non può guardare la tv - Falso
In alcuni casi di suscettibilità spiccata agli stimoli visivi, possono presentarsi crisi epilettiche davanti alla tv o ai videogiochi. Per prevenirle è bene non trascorrere lunghi periodi davanti allo schermo e fare delle pause; illuminare l’ambiente ed evitare la penombra; non sedere troppo vicini allo schermo e ridurre la luminosità dello schermo.

Nessun commento:

Posta un commento