martedì 2 ottobre 2018

Astri nascenti dell’arte pasticcera

Astri nascenti 

dell’arte pasticcera
appena usciti 

dalla scuola Alma


Sono la teatina Cristina Menè, il grossetano Andrea Galletti e il reatino di origini indiane Sajan Sharma i migliori pasticceri professionisti neo-diplomati da Alma, la scuola internazionale di cucina italiana. 

La 29ª edizione del Corso superiore di pasticceria ha visto diplomarsi un totale di 46 ragazzi, con una prevalenza femminile: 28 donne, in rappresentanza di 16 differenti regioni. A coronamento ideale di un brillante percorso, Menè, Galletti e Sharma sono stati protagonisti di tirocini formativi presso strutture prestigiose.

(Astri nascenti dell’arte pasticcera appena usciti dalla scuola Alma)

È il caso dell’Hotel “Plaza Athénée”, tempio dell’ospitalità parigina, per Menè, 25 anni, di Ortona; della Pasticceria “Besuschio” di Abbiategrasso (Mi), con i suoi oltre 170 anni di storia e cinque generazioni di maestri pasticceri, per Galletti, 26 anni, di Grosseto; e della Pasticceria “Veneto” di Brescia, da anni saldamente al comando della classifica delle migliori pasticcerie d’Italia, dove l’indiano Sharma (che oggi vive a Contigliano), 25 anni, ha avuto l’onore di essere assunto dal Maestro Iginio Massari.

«Uno dei tratti distintivi del nostro Corso superiore di pasticceria - spiega Andrea Sinigaglia, direttore generale di Alma - è rappresentato proprio dalla natura sfidante delle esperienze di stage: la mission di Alma è quella di formare professionisti che da subito siano in grado di affrontare le difficoltà del lavoro quotidiano in un laboratorio di pasticceria o in cucina». Un traguardo importante quello della formazione, per cui anche la Conpait, Confederazione pasticceri italiani, si è battuta con grande energia per garantire standard professionali sempre in crescita.

«Dal 2004, anno in cui siamo nati, ad oggi - ricorda Sinigaglia - ci siamo creati un network di oltre 500 strutture con cui collaboriamo. Il fil rouge è quello dell’eccellenza: per fare qualche esempio, gli studenti della 29ª edizione del Corso hanno potuto fare esperienza in ristoranti stellati come “Le Calandre”, “Da Vittorio”, “Cracco” e “Del Cambio” e in veri e propri templi della pasticceria d’autore come “Acherer”, “Atelier Biasetto”, “Gino Fabbri”, “Knam”, “La Martesana”, “Pina” e “Rinaldini”».

(Astri nascenti dell’arte pasticcera appena usciti dalla scuola Alma)

«Il secondo fattore che rende unica Alma - continua Sinigaglia - è la complessità e la professionalità dell’esame finale, che, oltre alle prove pratiche, in laboratorio, prevede la discussione di un progetto di tesi: perché oltre al saper fare è importante capirne anche il perché lo si fa. Nel caso di quest’ultima sessione di esami, i ragazzi hanno trovato in commissione, a giudicarli, due tra i più grandi interpreti dell’arte dolciaria internazionale: il Maestro Iginio Massari e il Maestro Gino Fabbri».

Ora, per i 46 neo-pasticceri professionisti si aprono le porte del mondo del lavoro, con ottime prospettive. Secondo uno studio pubblicato ad agosto 2018 dall’agenzia per il lavoro E-Work, quella del pasticcere, insieme a panettieri, cuochi, falegnami e sarti, sarà infatti una delle professioni più ricercate del prossimo decennio.
di Monica Di Pillo

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