In viaggio con la principessa Sissi tra teatri e città da scoprire
Globetrotter ante litteram, l’imperatrice Elisabetta era un’appassionata viaggiatrice. In suo onore, nel 2002, è stata fondata la Strada di Sisi, un percorso culturale di viaggio per intenditori lungo 1400 chilometri. Scopriamo i teatri che sono legati in maniera indelebile alla vita irrequieta di quest’imperatrice tanto moderna. Foto: Rauttmansdorff
Ancora oggi è una delle protagoniste più amate dell’immaginario collettivo e per molti un simbolo dell’indipendenza femminile. Una donna forte e… sempre in viaggio. Stiamo parlando, naturalmente, della Principessa Sissi, e della sua “strada”. Un tracciato di circa 1.400 chilometri e un percorso culturale europeo che, attraverso Germania, Austria, Ungheria, Svizzera e Italia, apre le porte di residenze estive e invernali, monumenti architettonici e città, musei ed eventi culturali, ma anche parchi e giardini illustri. Da percorrere da soli o in gruppo, la Strada di Sisi è un itinerario per intenditori, da godersi a tappe con un'escursione giornaliera o con tracciati di più giornate in visita a città storiche, musei, appuntamenti culturali, ristoranti e caffè. Percorrendo la Strada di Sissi è interessante organizzare una visita dei più famosi teatri storici, legati alla storia dell’Imperatrice, che sono dei veri gioielli architettonici e fanno parte dell’eccezionale patrimonio culturale europeo. Ripercorriamo quindi la storia di Sissi rivisitando i teatri di famose città come Trieste, Venezia, Vienna, Budapest, Gödöllo, Ginevra e Augsburg.
Trieste - Teatro Lirico Giuseppe Verdi
Il bicentenario Teatro Lirico Giuseppe Verdi è il principale teatro di opera lirica e sinfonica di Trieste. Inaugurato nel 1801, viene intitolato nel 1901, al Maestro Giuseppe Verdi. Il teatro ha attraversato due secoli di storia, anche influenzato dalla cultura asburgica ed è ancora oggi considerato il luogo eletto dell’identità culturale italiana, ma con un forte carattere europeo che lo distingue dagli altri teatri nazionali.
Trieste è una città privilegiata anche musicalmente, in quanto arricchita dai contributi multietnici e dalle relazioni con la cultura viennese e tedesca.
I palchi del teatro erano riservati agli aristocratici e ai ricchi borghesi, sempre presenti quando il teatro veniva visitato da ospiti celebri, a cominciare dall’imperatore Francesco Giuseppe e da Sissi.
Dove dormire e mangiare a Trieste
Per un soggiorno immersi nella natura, perfetto l’hotel Riviera & Maximilian’s, che domina dall’alto il golfo di Trieste. L’area in cui sorge l’albergo gode di un particolare microclima che protegge dai forti venti di Bora. Il mare ha acque cristalline – qui fu creata dal WWF la prima riserva marina in Italia – e si racconta che sua altezza reale, l’imperatrice Sissi, vi si specchiasse dalla finestra del castello, costruito per volontà dell’Arciduca Massimiliano d’Austria, il giovane fratello dell’imperatore Francesco Giuseppe. La struttura 4 stelle, diretta con amore e passione dalla famiglia Benvenuti, ha camere ampie e luminose arredate in stile “classicamente moderno”. Al tramonto dalle grandi finestre si svela un paesaggio incantevole che spazia dall’Istria a Grado.
Per un autentico tuffo nella tradizione culinaria triestina, l’indirizzo cult è Da Pepi, il buffet mitteleuropeo aperto nel 1897 da Pepi Klajnsic. Una vera e propria mecca dei fondamentalisti del maiale.
Venezia - Teatro La Fenice
Il Teatro La Fenice a Venezia, sorto sotto il dominio della Serenissima Repubblica, è oggi il principale teatro lirico della città lagunare e uno tra i più eleganti teatri italiani. Venne costruito negli anni 1790-1792 dall’architetto neoclassico Giannantonio Selva ed è stato, nell’Ottocento sede di numerose prime assolute delle opere di Rossini, Bellini, Donizetti e Verdi.
Nel novembre 1859 l’imperatrice Sissi e l'imperatore d'Austria Francesco Giuseppe presenziarono al Teatro La Fenice, dove già anni prima interi palchi centrali erano stati trasformati in un unico, grande palco reale.
Nel 1996 un rogo distrusse il teatro e il mondo intero pianse la perdita di uno dei teatri più belli al mondo, dalla straordinaria acustica. Il teatro è stato poi ricostruito sulla base del modello originale. IaT
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