direttore
Un nuovo sito completamente rinnovato e potenziato. Una nuova testata (Check-In) dedicata ai lettori interessati al turismo enogastronomico, del benessere e del lifestyle. Un gioco innovativo online (Check-In, Gioca e... Parti) per vincere weekend in hotel esclusivi, cene in ristoranti gourmet e prodotti alimentari. Queste le tre novità con cui Italia a Tavola affronta oggi la fase di ripresa del comparto dell’accoglienza e gioca la carta della fiducia nel futuro. Tre strumenti di comunicazione e promozione che si aggiungono al nostro mensile storico e alle tante newsletter con cui da oltre 35 anni facciamo informazione per aggiornare su tendenze, aziende e mercati. Ora saremo ancora più forti e presentiamo queste novità proprio nel cuore dell’estate per confermare la centralità che la ristorazione e il turismo hanno per noi.
Come la gran parte del nostro mondo di riferimento, siamo rimasti colpiti dalla pandemia, ma la vicinanza dei lettori e la ripresa in atto ci hanno spinto a intervenire. E del resto quando farlo se non quando si esce da una situazione difficile e le cose sembrano migliorare?
Il momento giusto per crescere
In proposito non so se avesse realmente ragione Bill Gates quando, all’apice del successo di Windows, lanciò la serie di release e aggiornamenti che hanno rivoluzionato il sistema che oggi ci garantisce pc sempre più veloci ed efficienti. Sta di fatto che il suo ragionamento («questa cosa funziona? Bene, e allora è il momento di cambiarla!») mi ha sempre fatto riflettere sull’importanza del momento in cui anche nel piccolo si decide di cambiare, di innovare e di puntare a crescere. E ciò è particolarmente attuale oggi.
Guardiamo al futuro con fiducia e ottimismo
Usciamo da uno dei periodi più drammatici degli ultimi decenni e la pandemia del Covid è tutt’altro che finita. Pensiamo solo ai timori per la variante Delta. Ma grazie ai vaccini stiamo recuperando e ci sono segni importanti di ripresa per tutti. C’è addirittura chi azzarda un boom come negli anni Sessanta per la voglia di uscire dalla crisi e di riprendere una vita “quasi” normale. È vero che ci sono molte aziende chiuse e che c’è un problema per il mercato del lavoro (pensiamo ai tecnici che mancano nelle imprese tecnologicamente più avanzate o alla difficoltà di ristoranti, hotel e bar a trovare personale), ma se rispettiamo le regole sui distanziamenti si può guardare al futuro con fiducia e ottimismo.
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