Sempre meno distratti, sempre più connessi al piatto. Solo il 23% degli utenti italiani dichiara di usare spesso il cellulare a tavola, in calo rispetto al 30% del 2024, mentre il 77% afferma di farlo raramente o mai, un netto aumento rispetto al 64% dell'anno scorso. Sono i dati che emergono dallo studio "La distrazione a tavola" condotto da TheFork su un campione di oltre 2mila clienti per analizzare il rapporto tra tecnologia e convivialità. Il sondaggio arriva in concomitanza con il lancio della campagna "Gusto connesso" per lo #SconnessiDay2025, un'iniziativa che punta a far riscoprire il piacere della tavola senza la costante interferenza dello smartphone.
L'evento, realizzato in collaborazione con "Il Milanese Imbruttito" e "Smart", invita i clienti a mettere via il telefono per godersi un pasto senza distrazioni nei ristoranti della "Top 100" di TheFork a Milano. Durante il weekend del 22 e 23 febbraio, in occasione dello #SconnessiDay, nei locali selezionati saranno presenti segnaposto con il messaggio "Meno telefono, più gusto", un invito esplicito a concentrarsi sul cibo e sulla compagnia anziché sulle notifiche.
Nonostante il minor tempo complessivo trascorso sugli schermi, un'abitudine resta ben radicata: scattare foto ai piatti. Secondo l'indagine, il 48% degli intervistati ha dichiarato di farlo nel 2025, un aumento significativo rispetto al 29% del 2024. Un cambio di abitudini che sembra suggerire una maggiore attenzione verso il momento del pasto, con meno tempo dedicato a scrollare social e chattare. In effetti, l'uso dei social network e della messaggistica a tavola è sceso dal 36% al 30%.
Milano è stata scelta come punto di partenza per la campagna non solo per la sua fama di città sempre di corsa, ma anche perché è qui che ha sede l'ufficio italiano di TheFork. «Abbiamo deciso di partire da Milano - spiega Carlo Carollo, country manager di TheFork in Italia - sia per la fama di "imbruttiti" della città, sia perché la nostra sede italiana è qui. Nello spirito di Sconnessi Day, abbiamo voluto incontrare personalmente i ristoratori e distribuire il cavaliere di "Gusto connesso", riscontrando grande entusiasmo». Iat
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