Asostegno della viticoltura eroica di montagna e del (non semplice) lavoro nelle risaie. Parte in Lombardia un programma di attività sperimentali che prevede l'uso di droni per effettuare trattamenti fitosanitari sulle colture. I test verranno condotti su vite e riso nelle province di Sondrio e Pavia. Un esempio di agricoltura del futuro in un settore che utilizza il meglio di ciò che la tecnologia offre per trovare strategie alternative a quelle attualmente disponibili. In questo modo, si potrà riuscire a ottimizzare il lavoro e proteggere le coltivazioni dall'attacco dei parassiti. Obiettivo: cibo più sano e ridotto impatto ambientale con un utilizzo da cinque a dieci volte in meno di principi attivi.
La Lombardia sperimenta i droni per i trattamenti
fitosanitari su riso e vite
L'attività sperimentale sulla vite si svolgerà all'interno dell'azienda agricola "La Castellina" della Fondazione Fojanini di Sondrio, in un vigneto terrazzato di circa mezzo ettaro a 325 metri di altezza, nella sottozona Sassella della Docg Valtellina Superiore. La localizzazione del vigneto rispetta i requisiti minimi in termini di distanza di sicurezza da abitazioni, aree con accesso pubblico, nonché da corsi d'acqua o bacini idrici, aree verdi e di svago. Mediante con i droni, saranno eseguiti trattamenti fitosanitari per il contenimento di due delle principali malattie della vite, la peronospora e l'oidio, o "mal bianco". L'uso dei droni per i trattamenti fitosanitari rappresenta una svolta per la viticoltura, soprattutto in contesti difficili dove l'accesso ai mezzi meccanici è impossibile.
Grazie a questa tecnologia, sarà ridotta drasticamente la dispersione di fitofarmaci, limitata l'esposizione diretta degli operatori e ottimizzati i tempi di intervento, migliorando così l'efficacia del trattamento e la sostenibilità. Questo vale anche per tutti i contesti di coltivazione più intensiva di pianura. Per quanto riguarda i test sul riso, l'attività si svolgerà in Lomellina a Rosasco (Pv), nella società agricola Quaglia. L'area sperimentale si sviluppa su una superficie pianeggiante e la sua localizzazione rispetta anche in questo caso tutti i requisiti minimi di sicurezza. Per le prove sperimentali, saranno eseguiti trattamenti fitosanitari destinati al contenimento delle principali infestanti del riso su due aree di cinque e 3,3 ettari.
Regione Lombardia, Beduschi: «Sosteniamo
soluzioni all'avanguardia»
Sia in vigneto sia in risaia, l'efficacia dei trattamenti con i droni sarà comparata con quella effettuata con metodi tradizionali mediante gli stessi prodotti. Le prove saranno realizzate esclusivamente con prodotti fitosanitari già autorizzati e in uso. Per entrambe le colture e per tutte le prove sperimentali eseguite, il Servizio fitosanitario di Regione Lombardia produrrà un report finale con tutti i dati ottenuti, da aggiungere a quelli molto incoraggianti già inviati al termine delle prove condotte negli scorsi anni al ministero della Salute. «Anche grazie all'impiego dei droni - ha dichiarato l'assessore all'agricoltura Alessandro Beduschi - Regione Lombardia continua a sostenere soluzioni all'avanguardia per dare alle nostre imprese strumenti concreti e sicuri per affrontare le sfide del futuro. Lavoriamo intensamente perché le prove scientifiche prodotte possano presto tradursi in norme che consentano di passare dalla fase sperimentale a quella di applicazione ordinaria in campo».
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