Multa da 9mila euro per un agriturismo del Conero, nelle Marche. I Carabinieri forestali hanno infatti contestato al titolare tre illeciti amministrativi legati all'acquisto di prodotti non conformi alle normative regionali, che impongono l'utilizzo di una percentuale minima di materie prime provenienti dalla filiera locale.
Filiera locale violata: multa salata a un agriturismo del Conero
Il controllo, frutto di una collaborazione con Regione Marche, aveva un obiettivo preciso: verificare il rispetto delle norme stabilite per queste attività, pensate non solo per offrire ai consumatori prodotti del territorio, ma anche per integrare il reddito degli agricoltori locali. Gli agriturismi, infatti, godono di una fiscalità di vantaggio proprio in virtù di questo legame con il territorio, e sono tenuti a garantire trasparenza nelle scelte offerte ai clienti. Nel caso specifico, però, le verifiche contabili hanno evidenziato alcune mancanze piuttosto gravi: di fatto, l'agriturismo in questione serviva carne di origine estera, olio d'oliva proveniente da altri Paesi europei e birra di produzione lombarda. Tutti elementi che non rispettano le percentuali minime di prodotti marchigiani richieste dalla normativa vigente.
Oltre alla provenienza dei prodotti, l'indagine ha messo in luce altre irregolarità. Le norme regionali impongono agli agriturismi di esporre l'elenco dei fornitori, una misura pensata per garantire la massima trasparenza al cliente finale. Inoltre, ogni struttura deve rispettare le disposizioni igienico-sanitarie previste per legge, un altro punto su cui sono stati sollevati dubbi durante il controllo. Gli accertamenti, avvenuti qualche settimana fa, hanno quindi portato a tre contestazioni amministrative distinte, per un totale di 9mila euro di sanzioni. Un colpo non indifferente per il titolare della struttura, che ora dovrà mettersi in regola per continuare l'attività nel rispetto delle normative.
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