Dopo il grande successo dello scorso anno, la Diavolezza Glacier Race torna in Engadina per una nuova edizione. Sabato 15 marzo, sciatori e snowboarder si sfideranno lungo la spettacolare discesa sulle lingue di ghiaccio del massiccio del Bernina, nella Svizzera orientale. Un evento che non è solo una competizione, ma anche un'esperienza unica tra i giganti di ghiaccio delle Alpi. Riproposta nel 2024 dopo una pausa di oltre quarant'anni, questa storica gara popolare di sci era stata disputata per la prima volta nel 1930, per poi essere interrotta nel 1980 dopo 34 edizioni. Ora, con rinnovato entusiasmo, torna a riunire appassionati e curiosi in una sfida che va ben oltre il semplice risultato cronometrico.
Dove si svolge la Diavolezza Glacier Race e chi può partecipare?
Il percorso di gara si snoda dagli spettacolari pendii della Diavolezza, a quota 2978 metri, per otto chilometri tra i ghiacciai di Pers e Morteratsch, ai piedi delle vette del Piz Palü e del Piz Bernina, fino a raggiungere Morteratsch, a 1896 metri. Un tracciato non battuto ma solo segnalato, che richiede tecnica, preparazione fisica e una buona dose di coraggio. In caso di condizioni avverse o di manto nevoso insufficiente, il percorso verrà spostato sulla pista battuta che conduce alla stazione a valle della Diavolezza. Alla gara possono partecipare sciatori e snowboarder di ogni livello, suddivisi in diverse categorie: uomini e donne per sci e snowboard, oltre a una categoria dedicata a squadre e famiglie. Per chi invece volesse aggiungere un tocco di originalità alla sfida, c'è anche la possibilità di gareggiare in maschera, con una piccola sorpresa riservata ai partecipanti più creativi. Nell'edizione dello scorso anno, tra diavoli e diavolesse, hanno sfilato anche capricorni e hippies, a testimonianza dello spirito giocoso e della voglia di divertimento che accompagna l'evento.
Ma la Diavolezza Glacier Race non è solo una gara. L'iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di sensibilizzazione sui mutamenti climatici e sulla salvaguardia dei ghiacciai alpini. «Dopo il successo del revival dello scorso anno, non vediamo l'ora di riunire ancora più partecipanti e spettatori - sia durante la gara che alla cerimonia di premiazione nell'ambito dell'happening "Viva la Via Glacier Edition" a Pontresina» spiega Nicolà Michael, responsabile marketing e vendite della Diavolezza Lagalb Ag. «Insieme alla Scuola di alpinismo di Pontresina e all'Associazione turistica di Pontresina, organizziamo la Diavolezza Glacier Race per preservare una tradizione preziosa, promuovere lo sci come patrimonio culturale e come sport popolare, e per contribuire attivamente a progetti di salvaguardia dei ghiacciai».
In questa direzione si inseriscono anche le numerose iniziative legate all'evento. Un quarto delle quote di iscrizione verrà devoluto a progetti per la protezione dei ghiacciai, mentre dopo la premiazione, in serata, si terrà un'asta di beneficenza con oggetti trovati durante l'annuale azione di pulizia dei ghiacciai Pers e Morteratsch. Questi reperti, trasformati in opere d'arte dall'artista engadinese Severin Niggli, saranno messi all'asta a sostegno dell'associazione Glaciers Alive e del progetto Glacier Clean-Up Day, entrambe iniziative volte a preservare le riserve di acqua dolce delle Alpi e a mantenere puliti i ghiacciai.
Come si partecipa alla Diavolezza Glacier Race?
Non manca neanche un tocco di tradizione locale: la distilleria Orma, situata sul Corvatsch a 3303 metri e nota per essere la più alta distilleria di whisky single malt al mondo, produrrà anche quest'anno un'edizione speciale dedicata all'evento. Il whisky "Vadret" - che in romancio significa ghiacciaio - contribuirà con una quota di 25 franchi per bottiglia alla raccolta fondi per la tutela ambientale. Chiunque voglia mettersi alla prova in questa gara spettacolare può iscriversi direttamente online sul sito ufficiale, disponibile anche in italiano. Il numero di partecipanti è limitato a 500, e per i minorenni è richiesta un'autorizzazione firmata da un genitore o da chi ne fa le veci. Un'occasione per sfidare sé stessi, immergersi in un paesaggio unico e contribuire attivamente alla salvaguardia dell'ambiente alpino. Iat
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