sabato 15 febbraio 2025

Lugana Doc: produzione in calo, ma valore in crescita

 

Lugana Doc: produzione in calo, 

ma valore in crescita 

nel 2024

Il Consorzio tutela Lugana Doc ha presentato il report 2024 evidenziando un calo produttivo del 22% con sette milioni di bottiglie in meno, a causa della grandine del 2023. Ma grazie a una gestione ottimale delle giacenze e alla strategia di mercato, il valore è cresciuto, con prezzi delle bottiglie e delle uve in aumento e un rafforzamento internazionale

Lugana Doc: produzione in calo, ma valore in crescita nel 2024

Deciso calo della quantità con sette milioni in meno di bottiglie prodottemaggior qualità remunerazione più alta per i produttori. Il Consorzio tutela Lugana Doc ha presentato il report annuale relativo all'annata 2024, un documento che analizza con trasparenza e precisione i dati di produzione e i principali indicatori di valore della filiera. Nonostante le sfide legate ai fenomeni atmosferici del 2023, la denominazione si conferma in salute e ben posizionata sia sul mercato nazionale che internazionale.

Lugana Doc e la vendemmia 2023

La vendemmia 2023 ha registrato una riduzione della produzione di uva pari al 30% a causa di straordinari eventi grandinigeni. Sul fronte del prodotto imbottigliatonel 2024 è stato registrato un calo, modulato dalle aziende, del 22% rispetto all'anno precedenteper un totale di 21 milioni di bottiglie, contro i 28 milioni del 2023. Grazie a una gestione ottimale delle giacenze di cantina, comprese quelle relative alle vendemmie precedenti, e a una distribuzione commerciale calibrata, le aziende del Lugana sono riuscite a mantenere un buon equilibrio di mercato, garantendo continuità alla clientela, soddisfacendo i propri clienti e preservando il posizionamento del brand.

Lugana Doc: produzione in calo, ma valore in crescita nel 2024

Lugana Doc: meno vino, ma una denominazione sempre più forte e riconosciuta

«L'annata ha evidenziato la solidità della filiera, la sua serietà e coerenza nella gestione della limitata disponibilità della vendemmia 2023» ha dichiarato il presidente del Consorzio tutela Lugana Doc, Fabio Zenato, che ha aggiunto: «In un contesto di scarsità, le aziende hanno adottato misure rigorose, come ad esempio le assegnazioni di prodotto ai diversi mercati, per garantire la continuità commerciale e preservare il valore della Denominazione, con una gestione che ha rafforzato la reputazione del Lugana nel mondo trade».

I numeri del Lugana Doc

Mediante la strategia del Consorzio, che ha saputo valorizzare il territorio e le sue specificità, la denominazione ha potuto consolidare il proprio valorenonostante le incertezze produttive. In particolare, i dati mostrano come l'incremento di valore si traduca concretamente in un aumento del prezzo del vino e delle uve. Il prezzo medio delle bottiglie al supermercato ha superato i 9 euro ciascuna, con un aumento del 9% rispetto all'anno precedenteponendo il Lugana in una posizione di vertice tra i bianchi Doc italiani (dato Iri).

Questa solidità nel valore del prodotto si riflette anche nel mercato del vino sfusodove il prezzo medio si è stabilizzato a 4,30 euro al litro per la vendemmia 2024. Anche il prezzo delle uve ha seguito un trend positivo, con una media consolidata tra 2 e 2,30 euro al kg. Questo dato dimostra quanto i viticoltori siano riusciti ad ottenere un giusto ritorno per il proprio lavorosenza risentire degli squilibri produttivi. Questi due indicatori (prezzo al litro del vino sfuso e delle uve) forniti dalla Borsa Merci - Camera di Commercio di Verona, confermano l'efficacia delle azioni adottate dal Consorzio per aumentare il valore del prodotto a tutti i livelli della filiera.

Lugana Doc, le strategie del futuro

Nonostante la contingenza del mercato, il Consorzio di tutela Lugana Doc è pronto a sviluppare ulteriormente la propria presenza a livello internazionale e nazionaleattraverso la partecipazione ad importanti manifestazioni. Gli appuntamenti, rispettivamente a ParigiDüsseldorf Verona, sono un'occasione unica per divulgare valori come autenticità e territorialità della denominazione agli operatori internazionali.

A tal proposito, Edoardo Peduto, direttore del Consorzio tutela Lugana Doc, sottolinea l'importanza dell'internazionalizzazione per il futuro della denominazione: «Il nostro obiettivo è consolidare la presenza nei mercati Dach (Germania, Austria e Svizzera), che sono da sempre tra i più ricettivi per il nostro vino. Guardiamo anche con grande interesse a mercati come il Regno Unito e gli Stati Uniti, dove il nostro impegno è quello di sviluppare una maggiore visibilità e una distribuzione più capillare. L'internazionalizzazione è fondamentale per il futuro del Lugana, e questi eventi sono il palcoscenico perfetto per far conoscere la qualità e l'unicità della Doc in nuove e promettenti realtà».

Lugana Doc: produzione in calo, ma valore in crescita nel 2024

Edoardo Peduto, direttore del Consorzio tutela Lugana Doc

Il Lugana si conferma quindi una denominazione in piena salute, in grado di affrontare con rigore e lungimiranza le sfide del settore vitivinicolo. Questo dimostra non solo la solidità del territorio, ma anche la capacità del Consorzio e delle aziende socie di mantenere alta la qualità del prodotto e soddisfare la crescente domanda, sia sul mercato domestico che internazionale.

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