Ad Astino
oltre 20 chef stellati
per “Da Vittorio”
e Ea(s)t Lombardy
All’ex monastero di Astino si è svolto l’evento,
con oltre 20 chef stellati e circa 600 ospiti, che ha celebrato i 50 anni del ristorante Da Vittorio, oltre al progetto Ea(s)t Lombardy e l’anno del turismo in Lombardia. Tre eventi in uno per una serata in cui si è fatta squadra in nome del turismo e della buona gastronomia locale
con oltre 20 chef stellati e circa 600 ospiti, che ha celebrato i 50 anni del ristorante Da Vittorio, oltre al progetto Ea(s)t Lombardy e l’anno del turismo in Lombardia. Tre eventi in uno per una serata in cui si è fatta squadra in nome del turismo e della buona gastronomia locale
L'ex monastero di Astino, alle porte di Bergamo, ha ospitato quello che può essere considerato l'evento inaugurale della stagione “mondana” di Bergamo, la Cena tra le stelle del gusto; l’occasione di una triplice celebrazione: la presentazione del progetto Ea(s)t Lombardy - European Region of Gastronomy 2017, prestigioso riconoscimento europeo assegnato alle province di Bergamo, Brescia, Mantova e Cremona, con l’obiettivo di promuovere la valorizzazione delle culture alimentari tipiche, stimolare l’innovazione gastronomica e incentivare l’educazione alimentare e la sostenibilità ambientale; l’inaugurazione dell’Anno del turismo in Lombardia 2016-2017, iniziativa di Regione Lombardia volta ad esaltare l’offerta turistica regionale in continuità con Expo; i festeggiamenti per i 50 anni di attività dello storico Ristorante Da Vittorio di Brusaporto (Bg), il punto di riferimento dell’eccellenza gastronomica nazionale e internazionale (la famiglia Cerea è stata premiata proprio per questo motivo con l'Award 2015 dell’enogastronomia e della ristorazione” di Italia a Tavola e Fipe-Confcommercio, in occasione del "Premio Italia a Tavola", svoltosi a Firenze lo scorso aprile).
Un’autentica parata di stelle, con oltre 20 chef stellati e circa 600 ospiti selezionati, per un evento che ha saputo coniugare tradizione, cibo, musica e cultura e alla presenza di personalità del mondo politico, culturale e gastronomico. Sono intervenuti alla conferenza stampa il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, i sindaci dei quattro Comuni aderenti al progetto Ea(s)t Lombardy - Giorgio Gori per Bergamo, Emilio del Bono per Brescia, Gianluca Galimberti per Cremona, Mattia Palazzi per Mantova - e i rappresentanti delle Camere di Commercio delle quattro province.
A fare da sfondo a queste prestigiose celebrazioni, le 20 creazioni culinarie di altrettanti chef: Paolo Benigni, dell’Osteria della Brughiera (1 stella Michelin) a Villa d’Almè (Bg); Gionata Bignotti, de La Rucola (1 stella Michelin) a Sirmione (Bs); Vera Caffini, dell’Aquila Nigra (1 stella Michelin) a Mantova; Riccardo Camanini, del Lido 84 (1 stella Michelin) a Gardone Riviera/Fasano (Bs); Stefano Cerveni, del Due Colombe (1 stella Michelin) a Corte Franca/Borgonato (Bs); Marco e Vittorio Colleoni del San Martino (1 stella Michelin) a Treviglio (Bg); Daniel Facen del A’anteprima (1 stella Michelin) a Chiuduno (Bg); Massimo Fezzardi, del Esplanade (1 stella Michelin) a Desenzano del Garda (Bs); Orietta e Maria Filippini, de La Tortuga (1 stella Michelin) a Gargnano (Bs); Paolo Frosio, del Frosio (1 stella Michelin) ad Almè (Bg); Giuliana Germiniasi, del Capriccio (1 stella Michelin) a Manerba del Garda (Bs); Mariapaola Geroldi del Gambero (1 stella Michelin) a Calvisano (Bs); Philippe Léveillé del Miramonti l’Altro (2 stelle Michelin) a Concesio (Bs); Alfonso Pepe del Leon d’Oro (1 stella Michelin) a Pralboino (Bs); Roberto Proto de Il Saraceno (1 stella Michelin) a Cavernago (Bg); Pierantonio Rocchetti de LoRo (1 stella Michelin) a Trescore Balneario (Bg); Romano Tamani dell’Ambasciata (1 stella Michelin) a Quistello (Mn); Loredana Vescovi dell’Antica Osteria dei Cameli (1 stella Micheli) ad Ambivere (Bg); Nadia Vincenzi, del Da Nadia ( 1 stella Michelin) a Castrezzato (Bs).
Stefano Cerveni
Le loro undici isole di lavoro si sono trasformate in altrettante tappe di un percorso gastronomico, nel quale illustrare, preparare e servire creazioni culinarie legate ai prodotti provenienti dalle province di Bergamo, Brescia, Mantova e Cremona.
A conclusione della cena è stato lo chef Enrico Cerea, in divisa bianca con il logo del cinquantesimo anniversario dorato e ricamato, a salire sul palco; con lui la mamma Bruna, i fratelli Francesco, Barbara, Roberto, Rossella, e tutti gli chef presenti alla serata. «Meno di due mesi fa - ha detto Enrico Cerea - ho chiamato il sindaco Gori per chiedergli dove potessi festeggiare questo traguardo così importante. Lui e il capo di gabinetto Sanchez mi hanno portato in questo splendido posto. E oggi eccoci qui, con un’organizzazione tanto veloce quanto perfetta».
Tra la gioia e la commozione del momento, ha fatto il suo ingresso della torta a sette piani dedicata ai 50 anni del ristorante Da Vittorio, una rivisitazione del classico Tiramisù che Enrico Cerea ha scelto di chiamare Torta Gioconda in onore della mamma, che in realtà si chiama proprio Gioconda. Sulle mura dell'ex monastero sono state proiettate le immagini di quello che stava avvenendo sul palco (coperto a casusa del maltempo).
La pioggia incessante non ha scoraggiato il prestigioso parterre di ospiti. Dal Ministro Martina al sindaco Gori, dalle sorelle Cristina e Benedetta Parodi al direttore artistico della stagione lirica del Donizetti, Francesco Micheli. Il mondo della gastronomia si è unito a quello dello spettacolo e a quello più istituzionale per una celebrazione memorabile, che ha puntato i riflettori su un territorio, quello della Lombardia Orientale, pronto a investire sul turismo partendo dal cibo e di conseguenza dal valore dei cuochi.
Italaiatavola
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