Cibo Nostrum,
bilancio più che positivo
Pozzulo: Già pronti
per il prossimo anno!
Il presidente Fic ha eletto Cibo Nostrum
a “pilota” per altri progetti. Sorbello, “deus ex machina” della manifestazione, si è dichiarato sorpreso delle potenzialità dell’evento, che ha ricevuto un grandissimo interesse
a “pilota” per altri progetti. Sorbello, “deus ex machina” della manifestazione, si è dichiarato sorpreso delle potenzialità dell’evento, che ha ricevuto un grandissimo interesse
Seby Sorbello (nella foto, a destra), presidente dei Cuochi Etnei, presidente di Fic Promotion e cuoco-patron del Ristorante Parco dei Principi e dell’esclusivo Hotel Esperia Palace di Zafferana Etnea, e Rocco Pozzulo (nella foto, a sinistra), presidente di Fic, Federazione italiana cuochi, ci raccontano a due voci la grande soddisfazione per la piena riuscita della 5ª edizione di Cibo Nostrum (22-24 maggio), la festa della cucina italiana ideata dall’Associazione provinciale Cuochi Etnei e dalla Fic-Federazione italiana cuochi con lo scopo di valorizzare una delle regioni italiane più ricche di valori enogastronomici, grazie alla generosità della terra e del clima e grazie al carattere appassionato dei siciliani.
Seby Sorbello, “deus ex machina” della manifestazione, si è dichiarato addirittura sorpreso delle potenzialità dell’evento che è letteralmente “esploso” in positivo, dell’interesse dimostrato dai colleghi di tutta Italia, dal pubblico, dalle istituzioni, dai produttori e dagli addetti alla comunicazione.
Rocco Pozzulo e Seby Sorbello
«La novità di quest’anno - ha raccontato Sorbello - è aver portato 120 chef sul corso di Taormina per l’esecuzione del live cooking. Una novità indubbia da parte nostra perché volevamo seguire il grande passo che sta facendo la Federazione italiana cuochi in Italia, e Cibo Nostrum non poteva essere da meno. I numeri quest’anno sono veramente importanti, ben oltre le aspettative. Io solitamente sono un grande pianificatore, ma non avevo programmato questi numeri. Abbiamo avuto migliaia di presenze, 12mila a Taormina, mille all’opening in piazza a Zafferana Etnea, tutte le cene e i pranzi sono stati strapieni. Quindi davvero una grande edizione di Cibo Nostrum, di cui sono veramente felice».
Rocco Pozzulo ha gradito l’iniziativa al punto da volerla eleggere a “pilota” per altri progetti che coinvolgano tutte le regioni d’Italia. «Quando nella nostra squadra - ha spiegato - ci sono elementi come Seby Sorbello e i Cuochi Etnei, tenere il timone di questa squadra entusiasta è molto bello e anche facile. Cibo Nostrum è sempre più una realtà nel panorama nazionale. La Federazione italiana cuochi ne è contenta, ed ecco perché vogliamo adesso che eventi del genere diventino progetti pilota per le altre regioni in modo tale da dare ancora più visibilità ai nostri cuochi».
Quest’anno Cibo Nostrum, oltre a Zafferana Etnea, location storica, si è svolto anche a Taormina, dedicando la seconda giornata al “Taormina Cooking Fest - Omaggio ad Aurelio Baciunì”, ideato da Pietro D’Agostino, patron del ristorante stellato “La Capinera” di Taormina.
«Per il prossimo anno - ha aggiunto Sorbello - abbiamo già delle idee che stiamo cercando di mettere in atto. Dopo aver sentito le centinaia di ristoratori presenti a Taormina ma in veste di turisti, che sono venuti a godersi l’evento e sono venuti a dirmi “noi vogliamo esserci”, sicuramente il prossimo anno presenteremo delle novità».
Seby Sorbello, “deus ex machina” della manifestazione, si è dichiarato addirittura sorpreso delle potenzialità dell’evento che è letteralmente “esploso” in positivo, dell’interesse dimostrato dai colleghi di tutta Italia, dal pubblico, dalle istituzioni, dai produttori e dagli addetti alla comunicazione.
Rocco Pozzulo e Seby Sorbello
«La novità di quest’anno - ha raccontato Sorbello - è aver portato 120 chef sul corso di Taormina per l’esecuzione del live cooking. Una novità indubbia da parte nostra perché volevamo seguire il grande passo che sta facendo la Federazione italiana cuochi in Italia, e Cibo Nostrum non poteva essere da meno. I numeri quest’anno sono veramente importanti, ben oltre le aspettative. Io solitamente sono un grande pianificatore, ma non avevo programmato questi numeri. Abbiamo avuto migliaia di presenze, 12mila a Taormina, mille all’opening in piazza a Zafferana Etnea, tutte le cene e i pranzi sono stati strapieni. Quindi davvero una grande edizione di Cibo Nostrum, di cui sono veramente felice».
Rocco Pozzulo ha gradito l’iniziativa al punto da volerla eleggere a “pilota” per altri progetti che coinvolgano tutte le regioni d’Italia. «Quando nella nostra squadra - ha spiegato - ci sono elementi come Seby Sorbello e i Cuochi Etnei, tenere il timone di questa squadra entusiasta è molto bello e anche facile. Cibo Nostrum è sempre più una realtà nel panorama nazionale. La Federazione italiana cuochi ne è contenta, ed ecco perché vogliamo adesso che eventi del genere diventino progetti pilota per le altre regioni in modo tale da dare ancora più visibilità ai nostri cuochi».
Quest’anno Cibo Nostrum, oltre a Zafferana Etnea, location storica, si è svolto anche a Taormina, dedicando la seconda giornata al “Taormina Cooking Fest - Omaggio ad Aurelio Baciunì”, ideato da Pietro D’Agostino, patron del ristorante stellato “La Capinera” di Taormina.
«Per il prossimo anno - ha aggiunto Sorbello - abbiamo già delle idee che stiamo cercando di mettere in atto. Dopo aver sentito le centinaia di ristoratori presenti a Taormina ma in veste di turisti, che sono venuti a godersi l’evento e sono venuti a dirmi “noi vogliamo esserci”, sicuramente il prossimo anno presenteremo delle novità».
CLARA MENNELLA
italiaatavola
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