domenica 29 maggio 2016

LA NOTTE DEI FIORI A SPELLO

La Notte 

dei fiori 

a Spello

Nell'ultimo fine settimana di maggio

Le origini dell’infiorata nella notte del Corpus Domini

Le origini dell’infiorata nella notte del Corpus…
Spello è uno dei borghi più belli d’Italia, adagiato ai piedi del Subasio, nel cuore dell’Umbria. Era la “Splendidissima Colonia Julia” dei romani, arricchita alla fine del ‘400 dal genio artistico del Pinturicchio con il ciclo di affreschi della Cappella Baglioni.Sabato 28 maggio, nella notte del Corpus Domini, l’acciottolato delle strade “fiorisce” in un tripudio di colori e profumi, con decorazioni a soggetto religioso che la domenica mattina affrontano il giudizio della giuria e, dopo il passaggio del vescovo con il Santissimo, vengono scompigliate dal festoso calpestio della popolazione.
I documenti dell’Archivio comunale attestano la realizzazione di un’infiorata nella ricorrenza del Corpus Domini del 1831, in occasione dell’arrivo del vescovo per la presa di possesso della città. Da allora la tradizione si diffuse tra la popolazione che voleva esprimere la propria ispirazione artistica, diventando una delle più famose al mondo. Spello ha esportato le sue infiorate fuori dai confini urbani e italiani, per i Presidenti della Repubblica e per i Papi, e ha realizzato sul cardo di Expo 2015 un grande tappeto fiorito raffigurante l’Albero della Vita.

Lavori preparatori

Lavori preparatori
Inizia con mesi di anticipo la preparazione del materiale floreale occorrente attraverso la coltivazione, raccolta, conservazione e mondatura, fasi che impegnano tutta la popolazione dai bambini ai pensionati, dalle donne agli artisti che con maestria effigiano le Madonne della Scuola Umbra, gli Angeli di Giotto, le figure di Botticelli. L’ultima settimana è dedicata alla raccolta dei fiori selvatici nelle vallate e sulle pendici del Subasio, poi si procede alla “capatura” nei vicoli del borgo.
Il sabato pomeriggio, protetti dalle strutture antipioggia e antivento, alla luce dei fari si tracciano i bozzetti sul selciato e inizia la lunga veglia cittadina. Petali, foglie e tutti gli elementi vegetali, privi di agenti chimici o conservanti o coloranti artificiali, vengono prelevati dai contenitori di cartone dove sono suddivisi per colore come le vaschette di una tavolozza e collocati sui disegni, senza uso di vernici, smalti o colla, sotto la guida del maestro-infioratore, costantemente irrorati per evitarne l’avvizzimento.

Realizzazione dei quadri floreali

Realizzazione dei quadri floreali
I visitatori che si accalcano sugli stretti marciapiedi contro i muri delle case, possono collaborare a realizzare i 2 km di quadri e tappeti floreali, oppure ammirare i ricami a mano o le “torte in fiore” al museo dell’infiorata, visitare la Pinacoteca civica, la mostra fotografica storica o la mostra mercato di florovivaismo nei giardini pubblici, effettuare visite guidate ai siti d’arte, seguire la musica dal vivo, degustare le specialità, fare shopping. Anche i bambini restano svegli per concorrere nella categoria “Under 14” cui sono assegnati 5 premi; gli altri sono 15 per la categoria “Quadri”, 3 per “Tappeti figurativi” e 3 per “Tappeti geometrici”, 9 speciali e al vincitore assoluto del 55° concorso infiorate il “Trofeo Properzio” in bronzo.
All’alba, ginestra, fiordaliso, garofano, rosa, papavero, iris, sambuco, margherita, tarassaco, salvia, calendula, linaria, anemone, magnolia, gaggia, veccia, quercia, noce, cipresso, pino, orchidea selvatica e le oltre 65 specie floreali del Subasio, appaiono come pennellate di colore sul selciato.

I fiori nei piatti

I fiori nei piatti
Fiori commestibili e piante aromatiche, ingredienti della cucina povera, esaltano i prodotti tipici nella gastronomia della Taverna degli Infioratori e nell’offerta in versione street food, lungo il percorso dell’infiorata. Ecco allettanti piatti di tagliatelle ai fiori con salsa alle rose, insalata di riso ai fiori, sgombro marinato con lattuga, geranio e pesca, insalatina di cimette e bouquet di fiori, tortino di mele e geranio, semifreddo di carota e garofano. Per esaltarne il gusto, indispensabile accompagnarli con un boccale di birraEtica ai fiori di sambuco terminando con il caffè con zabaione all’arancio. I temerari possono cimentarsi nel concorso di flower cake designer.

 

Concorso Comuni fioriti

Concorso Comuni fioriti
Volgendo lo sguardo ai vicoli laterali, colori e profumi di piante che traboccano di fiori multicolori attraggono da porticati, scale, ringhiere, davanzali, terrazzi e balconi, che partecipano al concorso “Finestre, Balconi e Vicoli fioriti” promosso dalla Pro Loco per incentivare i valori ambientali e turistici del luogo e al concorso nazionale “Comuni fioriti”, rivolto alle amministrazioni impegnate ad abbellire gli spazi pubblici e a stimolare la cittadinanza a decorare luoghi comunali e privati.
Svanita l’effimera bellezza dell’infiorata, rimane la costante bellezza di questa porzione di terra umbra che offre attrattive paesaggistiche, culinarie, culturali, artistiche e religiose. La Notte dei fiori attira circa 100.000 visitatori che arrivano con automobili, moto, autobus turistici e centinaia di camper ai quali sono riservate apposite aree di sosta collegate col trenino turistico al centro storico.

Informazioni e prenotazioni: www.infioratespello.it      Associazione Le Infiorate di Spello: tel. 0742301146   Comune di Spello: cultura@comune.spello.pg.it - tel. 074230001
Pro Loco: info@prospello.it - tel. 0742301009
Tania Turnaturi
- See more at: http://www.vinoecibo.it/mete-e-viaggi/italia/la-notte-dei-fiori-a-spello.html#sthash.B8Ym7KPN.dpuf

Nessun commento:

Posta un commento