mercoledì 4 maggio 2016

PROSECCO DOC, PASSIONE PER L'ECCELLENZA

Prosecco Doc, 

passione per l'eccellenza 
Collaborazioni 

di qualità e progetti green

Il Consorzio tutela Prosecco Doc porta avanti le collaborazioni
con le eccellenze del territorio. Tra i progetti che sostiene, Equalitas, per il rispetto della sostenibilità ambientale, economica e sociale

Oltre 10mila calici di bollicine Doc serviti nel padiglione del Prosecco nelle quattro giornate di Vinitaly. Decine di giornalisti di ogni nazionalità, innumerevoli ospiti di ogni settore, centinaia di incontri, conferenze, show cooking, interviste, degustazioni guidate alla scoperta di un prodotto che essendo anche un territorio meraviglioso, invita a farsi esplorare. Tanti i temi toccati a partire dal Prosecco: economia, turismo, comunicazione dell’agroalimentare oggi, sostenibilità, ma anche sport, divertimento, arte e cultura.



«Questa 50ª edizione di Vinitaly - ammette il presidente del Consorzio Prosecco Doc Stefano Zanette (nelle foto) - ci ha regalato delle grandi soddisfazioni. Arriviamo da un 2015 che alla fine dell'anno ci ha dato un incremento del 23%, in termini di volumi, un dato significativo, arrivando a 355 milioni di bottiglie prodotte e certificate in un anno, quindi quasi un milione di bottiglie al giorno bevute nel mondo. In controtendenza rispetto agli scorsi anni - e che ritengo sia un dato positivo - c'è stata una crescita del 24,5% in termini di valore. Questo vuol dire che oltre ad acquistare sempre più Prosecco nel mondo, il consumatore apprezza sempre di più il valore e la qualità del prodotto».

Stefano Zanette
Stefano Zanette

La collaborazione con il Consorzio del Prosciutto San Daniele si è rinnovata anche per questa edizione dell’evento veronese; una sinergia tra due eccellenze del territorio che ha dato risultati di alto livello.

«È il secondo anno - commenta Zanette - che ci troviamo a collaborare a Vinitaly con il Consorzio del Prosciutto San Daniele. In altre occasioni proponiamo degli abbinamenti con altre eccellenze del territorio. In questo caso a Vinitaly si presentano due eccellenze del territorio, un territorio che si sovrappone, perché noi arriviamo anche nel Friuli Venezia Giulia come territorio di produzione. È un bell'abbinamento dal punto di vista territoriale, ma anche dal punto di vista del piacere di bere un prodotto come il Prosecco, che si sposa benissimo per le sue caratteristiche di equilibrio tra acidità e zuccheri con un prodotto che ha una quantità di grassi che rende l'abbinamento molto piacevole e gradito al palato».



Tra le curiosità di quest’anno l’ashtag tweet book - frutto della collaborazione con “Grow the Planet”, la digital food company del gruppo H-Farm che raccoglierà in un volume il cinguettio della rete durante il Vinitaly. Verrà realizzato in versione digitale con la raccolta integrale di foto e tweet (oltre 8mila tra tweet e istagram nelle giornate di fiera) e una versione cartacea che raccogliere i 250 più interessanti che verranno selezionati. 

«Ma l’iniziativa che più mi preme segnalare per questo Vinitaly - prosegue Zanette - è quella presentata in conferenza stampa da Riccardo Ricci Curbastro(nella foto) e il Ministro Martina. Si chiama Equalitas e vede riuniti vari soggetti: Federdoc, Unione italiana vini, il gruppo Csqa-Valoritalia, 3A Vino, Gambero Rosso e una vasta rappresentanza di produttori. Equalitas prevede l’adesione volontaria per ottenere una certificazione che potremmo definire di “livello superiore” perché risponderà a una serie di parametri ben misurabili: biodiversità, consumi, impronta carbonica, gestione fitosanitaria, ma anche interazione con le comunità locali e quindi impatto sociale delle aziende sul territorio».

Riccardo Ricci Curbastro e Stefano Zanette
Riccardo Ricci Curbastro e Stefano Zanette

«Abbraccio totalmente questo progetto - conclude Zanette - che auspico veder presto realizzato. Sono onorato di appartenere al cda di Equalitas perché sono convinto della validità di questa proposta nonostante le difficoltà cui andrà incontro. Oltre a quella ambientale ed economica, bisogna rispettare un terzo pilastro della sostenibilità, quella sociale. E il rispetto di questo parametro potrebbe essere la prova più significativa. Ma non ci sono dubbi che si debba procedere in questa direzione e l’entusiasmo del Ministro Martina nell’appoggiare questo progetto, costituisce un’ulteriore, forte incoraggiamento».
Italiaatavola

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