martedì 7 marzo 2017

BARBARA: "I PRIMI 99 MODI IN CUI SONO STATA CORTEGGIATA"

I PRIMI 99 MODI
IN CUI SONO STATA 
CORTEGGIATA


 Nella giornata della donna
ci piace riportare qui sotto la prefazione scritta da uno dei più famosi registi romani, Enrico Vanzina, al simpatico libro di Barbara Braghin di cui è appena uscita la ristampa; un titolo lungo (come la prefazione) ma che riesce a incuriosire "I primi 99 modi in cui sono stata corteggiata"(ed.autirinediti 134 pagg, 12 euro)

 
"Una sera, nella strada del centro di Roma dove abito, sono stato fermato da Barbara Braghin
 Mi ha riempito di complimenti, sul cinema popolare che faccio, sui miei articoli. Non capivo dove volesse andare a parare. La fissavo: era una donna molto piacente, in carne, diversa dalle donne correnti, gentile, ma anche un po' sfrontata, spiritosa, arguta. Ho intuito tutto ciò nella nostra brevissima conversazione sotto la pioggia. Ma cosa voleva? Voleva solo farsi conoscere da me. Voleva farmi leggere i suoi articoli. 
Farmi sapere che c'era. E infatti Barbara Braghin c'è. Lo dimostra questo
suo curioso libro che è una piccola enciclopedia dei rapporti tra uomini e donne. Anzi tra noi uomini e lei. Per fortuna, contrariamente ai tanti corteggiatori che Barbara ci descrive nel libro, io non l'ho corteggiata. Sarei finito sulla graticola nelle sue pagine spiritose ma al vetriolo. Già, perché noi maschietti in questo libro facciamo una pessima figura. Furbi, bugiardi, fanfaroni, cafoni, prepotenti.
Chi più ne ha più ne metta. Talvolta mitomani, o tirchi, o megalomani. Sempre però con un'idea fissa in testa: provarci fino alla morte. Per terminare la serata con un trofeo. In realtà il libro di Barbara è indirizzato alle donne. E' una guida ragionata su come comportarsi con
gli uomini. Una piccola enciclopedia di corteggiamenti vari, avventure galanti
, dalle quali si può intuire (forse) il modo giusto per trovare l'uomo giusto. A me ha colpito molto una annotazione di Barbara che dice: l'importante non è trovare l'uomo giusto, ma innamorarsi di lui. Sembra facile. Invece non lo è. Tutto il mistero della nostra vita sentimentale è racchiuso in questa semplice equazione. Barbara scrive semplice.
Direi anche bene
. Proprio perché è semplice. E' sincera. O forse bugiardissima, come lo era Casanova. Non importa. Pagina dopo pagina ci trasporta in un viaggio buffo, sensuale, ironico, nelle avventure che le sono capitate. Tante. Tantissime


 Quasi da farei un film. Un Tom Jones al femminile. Perché Barbara schiva molti uomini. Ma la "dà" anche a molti altri. E questo mi tranquillizza. Perché ribadisce un vecchio istinto del pianeta: noi senza donne saremmo fottuti, ma loro senza di noi sarebbero disperate. E a giudicare dal suo libro, qualche uomo che ne vale la pena ancora c'è.
Come ne vale sicuramente la pena lei. Una donna che tutti vorrebbero incontrare almeno un giorno nella loro vita".

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