FOTOGRAFARE
CON LO SMARTPHONE
Ormai da anni lo smartphone è diventato la nostra macchia fotografica.
Si fanno tante foto. Ma si fanno bene?
Ecco 10 semplici trucchi per fotografare con lo smartphone, molti dei quali basati su tecniche standard della fotografia tradizionale che magari non tutti conoscono. Ecco i consigli della Leica Akademie raccolti da PcProfessionale.
Abbiate sempre un’idea
Andando in giro per strada osservare ciò che succede attorno a sé, focalizzandosi su soggetti, elementi o scene potenzialmente interessanti e da lì sviluppare un’idea. Nella street photograpy è indispensabile saper cogliere al volo le occasioni e non lasciarsele sfuggire, ma è anche importante saper valutare un soggetto potenzialmente interessante, girarci intorno, osservarlo da diverse prospettive e sviluppare un’idea per una foto interessante.
Avvicinatevi, parlate, entrate in relazione con gli altri
Un problema della fotografia in strada è la relazione con le persone. Le fotocamere degli smartphone non hanno uno zoom ottico e spesso è necessario avvicinarsi ai soggetti. Ciò può non essere affatto facile, il timore di invadere la privacy altrui è reale e le reazioni a una foto “rubata” possono essere le più imprevedibili.Il trucco è socializzare: parlare con le persone, chiedere sempre è possibile scattare una foto, interagire e non limitarsi a scattare di nascosto e poi correre via. Presentarsi con un sorriso può essere un ottimo approccio per rompere il ghiaccio. Parlare con le persone ha un altro vantaggio: si possono scoprire storie interessanti.«Don’t shoot and run»
Dopo aver scattato la foto non allontanarsi subito, ma continuare a osservare ciò che accade. Spesso la scena si evolve in positivo, permettendo di realizzare una foto migliore di quella appena fatta. Ciò vale soprattutto se i soggetti sono delle persone, che possono assumere una posa diversa o interagire tra loro in modo differente, cambiando radicalmente la struttura della foto.
Ragionate sulla composizione
È un elemento spesso fondamentale per la buona riuscita dello scatto. Qui valgono gli stessi, eterni principi della fotografia classica, come la sempreverde regola dei terzi o il catturare l’interesse sulle linee diagonali. Tutti gli smartphone permettono di attivare la sovraimpressione della classica griglia sull’inquadratura: può essere un sistema semplice ed efficace per posizionare i soggetti nelle aree più importanti della foto.
Altro principio che vale la pena approfondire è quello della sezione aurea, ma ce ne sono molti altri. Un po’ di teoria fotografica può essere estremamente utile.
Riempite l’inquadratura
Un errore tipico della fotografia con lo smartphone è scattare una foto “vuota”, con il soggetto troppo piccolo in rapporto all’inquadratura. Provate ad avvicinarvi: le cose possono cambiare radicalmente e rendere una foto anonima ben più interessante. In fotografia spesso si dice che il miglior zoom sono le proprie gambe.
Date importanza ai bordi
Il soggetto principale di una foto è certamente importante, ma lo è anche ciò che sta intorno ad esso. Si possono ottenere effetti molto particolari se si usano elementi architettonici o naturali (porte, archi, finestre, alberi, montagne, persone e così via) come se fossero una cornice. Altrettanto importante è evitare elementi estranei posti ai margini che possano disturbare il proprio soggetto. Anche in questo caso, avvicinarsi o allontanarsi di alcuni passi può eliminare o introdurre altri elementi alla propria foto.
Mettete più elementi nell’inquadratura
Si dice che tre è il numero perfetto e questo può valere anche nella fotografia. Tre persone possono riempire meglio la propria foto piuttosto che una sola, e il disporre gli elementi ai vertici di un ipotetico triangolo può catturare maggiormente l’attenzione di chi guarda la foto. Sperimentare in questo caso è d’obbligo, anche sforzandosi di cambiare la struttura della foto pensata in origine.
Usate la luce
Un’illuminazione corretta è certamente importante, ma lo è altrettanto sperimentare tecniche audaci come le foto con i soggetti in controluce. Qui conta molto l’esperienza e anche il fatto che con molti smartphone moderni si possa controllare ogni singolo parametro di scatto, come su una reflex. Per le foto paesaggistiche, i risultati migliori si ottengono al mattino o alla sera, evitate le foto a mezzogiorno con la luce a picco. Nelle foto all’alba o al tramonto, i risultati possono cambiare moltissimo nel giro di pochi minuti. Vale la pena aspettare e osservare come cambia la luce.
Scattare sempre
Un vantaggio degli smartphone è che si ha una fotocamera sempre con sé. Bastano pochi secondi per scattare una foto, anche mentre si è in giro a fare altro. Sperimentare e ancora sperimentare è un elemento fondamentale per migliorare la propria tecnica. Scattate anche in situazioni in cui vi domandate se ne vale la pena; è un modo di fare che va contro i canoni della fotografia tradizionale ma i risultati possono essere sorprendenti.
Chi si avvicina al mondo della fotografia per la prima volta, magari con uno smartphone, ha un solo comandamento: fare pratica. Senza nulla togliere alla teoria, l’esperienza sul campo e la successiva valutazione del proprio lavoro è la strada obbligatoria per migliorare. Poi ci sono casi di persone che, pur non avendo mai fatto delle foto, totalmente digiune di tecnica, hanno affrontato questo mondo in maniera puramente soggettiva e spesso molto creativa, andando contro le regole base della fotografia ma proprio per questo ottenendo dei risultati molto interessanti.
Igor Kramarsich PANORAMA EDIT
Nessun commento:
Posta un commento