Le radici dell'eccellenza
al Ciasa Salares
«Il nostro chilometro
vero è l'Italia»
Oltre ogni aspettativa la festa del km vero - the roots of excellence al Ciasa Salares a San Cassiano (Bz): prodotti tipici da tutta Italia valorizzati da cuochi e produttori, e le Dolomiti a fare da sfondo. Il titolare Stefan Wieser, entusiasta, esalta il valore della comunità, della qualità, e si prepara già per la prossima edizione, in più giorni
Successo superiore ad ogni aspettativa per la prima festa del "km vero". Tradizione, appartenenza e cultura di cibo e vino hanno vinto alla grande la prova di "the roots of excellence" organizzata dall'Hotel Ciasa Salares di San Cassiano in Badia (Bz). Un luogo unico e per molti versi magico, uno degli alberghi a più spiccata connotazione familiare, dove il panorama delle Dolomiti abbraccia gli ospiti e aggiunge serenità al piacere di un'ospitalità di eccellenza, ha fatto da palcoscenico a degustazioni di prodotti, piatti, vini e distillati che avevano in comune l'essere rappresentativi di territori.
Quel che si è respirato in questo evento è stato il senso di una comunità che crede nei valori della qualità, della genuinità e nella ricerca finalizzata a riproporre in chiave moderna il meglio della tradizione. Comunità da intendersi come senso vero di appartenenza, che rende concreto e tangibile il tema dell'etica fra i produttori e i cuochi. Al di là di tanti discorsi e di belle parole, è nell'uso di prodotti autentici e nelle procedure corrette che ci si dimostra etici e si possono dare garanzie vere ai consumatori. Una sensazione che all'evento di San Cassiano era davvero forte e percepibile da tutti. Da chi mesceva vino o cucinava e da chi degustava.
Il tutto con la consapevolezza che ciò che conta è la qualità, e non già la vicinanza di un produttore a chi mangia. Come dire che, senza contestare il valore del cosiddetto km zero, la famiglia Wieser e i suoi chef, Matteo Metullio dello stellato Siriola e Nicola Zanetti del ristorante Salares, hanno puntato a valorizzare ciò che c'è di buono in tutta Italia, chiamando produttori e cuochi coi quali condividono questa scelta di fondo.
Un'impostazione che va oltre le semplici proposte commerciali che pensano di risolvere tutto con un km zero che ci impedirebbe, se davvero realizzato con rigidità, di mangiare mozzarelle di bufala a Milano o il panettone in Campania. E tanto per restare alla festa del Ciasa Salares, se non si fosse voluto valorizzare il "km vero" non ci sarebbe stato spazio per mangiare ostriche della Bretagna.
E in questa logica, dalla pizza fritta di Simone Padoan alla testina di Giuseppe Zen, dai Franciacorta di Cá del Bosco agli Amaroni di Tenuta Sant'Antonio, dai formaggi di Guffanti ai Carpaccio di toro de Il giardino delle Esperidi (per citare solo alcune delle tante occasioni presenti), "le radici" della nostra cultura italiana sono state davvero al centro dell'evento. Il tutto in un'atmosfera davvero festosa, scandita anche dalle musiche del dj Arolla alle sterzanti energie rock del gruppo Hard lemonade di Trieste.
È quindi necessario complimentarsi con chi, questa occasione, insieme al valore a tavola che essa porta con sé, l'ha organizzata: la famiglia Wieser, la cui passione per ospitalità e cucina a "km vero" arriva senza dubbio dai fondatori, Hilda e Pauli. Una passiona tramandate al primogenito Stefan, che attualmente dirige l’hotel insieme alla moglie Wilma e al figlio Jan Clemens.
«Oltre ogni aspettativa»: così esordisce Stefan Wieser, riferendosi a quella che è la prima edizione di questo incontro a tavola all'Hotel Ciasa Salares. «L'avevamo pensata come un "save the date", convinti sarebbe stata solo un campo di prova, per poter fare poi di meglio l'anno prossimo... E invece è andata alla grande, soprattutto grazie agli chef e ai produttori presenti, che hanno portato un valore aggiunto pazzesco».
Parole che lasciano trapelare entusiasmo, quelle dell'attuale direttore dell'hotel altoatesino, che ha trovato all'interno di questa giornata dedicata al chilometro, quello vero, anche l'occasione di condividere questa filosofia con chi la pratica nel proprio mestiere: «Abbiamo rivisto amici, e colleghi che come noi la pensano così, alcuni non li vedevamo da anni». Ma ciò che lascia sbalorditi è l'affluenza: oltre 240-250 persone, che sono accorse in questa località caratterizzata dalla presenza massiccia delle Dolomiti.
«La prossima edizione, abbiamo intenzione di articolarla in più giornate. Ci stiamo già lavorando e a breve avremo un programma più dettagliato». E anche alla prossima edizione, i prodotti tipici che faranno da leoni non saranno quelli locali, o almeno non solo: «Quello che facciamo in questa festa - spiega Stefan Wieser - è valorizzare ciò che è buono e tipico. Il nostro chilometro vero è l'Italia».
Un chilometro vero che viene esaltato non solo dalla cura che la famiglia Wieser mette nell'accoglienza dei suoi ospiti e nella valorizzazione dei prodotti, ma anche dal posto meraviglioso in cui sorge l'Hotel Ciasa Salares: «Le Dolomiti sono un vero e proprio riferimento, emanano un'energia incredibile».
Quindi, merito ai prodotti, merito alla famiglia e al luogo, ma un applauso anche a chi ha partecipato, come si diceva prima, per rendere questa giornata unica nel suo genere.
I cuochi
Andrea Irsara (La Stüa dla Lâ - Hotel Gran Ander a Pedraces, Bz)
Paolo Parisi (Le Macchie a Usigliano di Lari, Pi)
Mauro Rastelli (Ristorante Il Capanno a Spoleto, Pg)
Nicola Zanetti (Ristorante Salares & Wine Bar)
Gaetano di Palma (Ristorante Salares & Wine Bar)
Davide De Pra (Ristorante La Siriola)
Fabrizio Mantovani (Fm con Gusto a Faenza, Ra)
Giuseppe Zen (Mangiari di Strada a Milano)
Simone Padoan (Pizzeria i Tigli a San Bonifacio, Vr)
Lionello Cera (Antica Osteria da Cera a Lughetto di Campagna Lupia, Ve)
Gianluca Furlan (Hotel Ciasa Salares)
Matteo Metullio (Ristorante La Siriola)
Barman
Simonpaolo Carraro (Wine Bar La Siriola)
Le cantine e i prodotti a "km vero"
Cà del Bosco (Erbusco, Bs)
Tenuta Sant’Antonio (Valpolicella, Vr)
Fattoria di Magliano (Magliano, Gr)
Aperitivi Simonpaolo Carraro Wine Bar
Selecta Oyster tasting (Occhiobello, Fe)
Mari Vedovelli e Susanna Tezzon, Il Giardino delle Esperidi (Bardolino, Vr)
Luciana Cerbini, Casa Gola (Bevagna, Pg)
Cà del Bosco (Erbusco, Bs)
Azienda Agricola Elisabetta Foradori (Mezzolombardo, Tn)
Manni Nössing (Bressanone, Bz)
Tenuta Manincor (Caldaro, Bz)
Birrificio Bruton (San Cassiano di Moriano, Lu)
Orsi Vigneto San Vito (Monteveglio, Bo)
Vodopivec (Gabrovizza - Sgonico, Ts)
Cascina Baricchi (Neviglie, Cn)
Podere Còncori (Gallicano, Lu)
Guffanti Formaggi (Arona, No)
Pauli Wieser, The Art of Speck
Masiero Viticoltura Biodinamica (Selva di Trissino, Vi)
Roby Marton Gin (Treviso, Tv)
Capovilla Distillati (Rosà, Vi)
Per informazioni: www.ciasasalares.it
Lo staff del Ciasa Salares
Quel che si è respirato in questo evento è stato il senso di una comunità che crede nei valori della qualità, della genuinità e nella ricerca finalizzata a riproporre in chiave moderna il meglio della tradizione. Comunità da intendersi come senso vero di appartenenza, che rende concreto e tangibile il tema dell'etica fra i produttori e i cuochi. Al di là di tanti discorsi e di belle parole, è nell'uso di prodotti autentici e nelle procedure corrette che ci si dimostra etici e si possono dare garanzie vere ai consumatori. Una sensazione che all'evento di San Cassiano era davvero forte e percepibile da tutti. Da chi mesceva vino o cucinava e da chi degustava.
Il tutto con la consapevolezza che ciò che conta è la qualità, e non già la vicinanza di un produttore a chi mangia. Come dire che, senza contestare il valore del cosiddetto km zero, la famiglia Wieser e i suoi chef, Matteo Metullio dello stellato Siriola e Nicola Zanetti del ristorante Salares, hanno puntato a valorizzare ciò che c'è di buono in tutta Italia, chiamando produttori e cuochi coi quali condividono questa scelta di fondo.
I cuochi Nicola Zanetti e Matteo Metullio; la famiglia Wieser: Hilda, Pauli, Wilma, Stefan e Jan Clemens
Un'impostazione che va oltre le semplici proposte commerciali che pensano di risolvere tutto con un km zero che ci impedirebbe, se davvero realizzato con rigidità, di mangiare mozzarelle di bufala a Milano o il panettone in Campania. E tanto per restare alla festa del Ciasa Salares, se non si fosse voluto valorizzare il "km vero" non ci sarebbe stato spazio per mangiare ostriche della Bretagna.
E in questa logica, dalla pizza fritta di Simone Padoan alla testina di Giuseppe Zen, dai Franciacorta di Cá del Bosco agli Amaroni di Tenuta Sant'Antonio, dai formaggi di Guffanti ai Carpaccio di toro de Il giardino delle Esperidi (per citare solo alcune delle tante occasioni presenti), "le radici" della nostra cultura italiana sono state davvero al centro dell'evento. Il tutto in un'atmosfera davvero festosa, scandita anche dalle musiche del dj Arolla alle sterzanti energie rock del gruppo Hard lemonade di Trieste.
È quindi necessario complimentarsi con chi, questa occasione, insieme al valore a tavola che essa porta con sé, l'ha organizzata: la famiglia Wieser, la cui passione per ospitalità e cucina a "km vero" arriva senza dubbio dai fondatori, Hilda e Pauli. Una passiona tramandate al primogenito Stefan, che attualmente dirige l’hotel insieme alla moglie Wilma e al figlio Jan Clemens.
«Oltre ogni aspettativa»: così esordisce Stefan Wieser, riferendosi a quella che è la prima edizione di questo incontro a tavola all'Hotel Ciasa Salares. «L'avevamo pensata come un "save the date", convinti sarebbe stata solo un campo di prova, per poter fare poi di meglio l'anno prossimo... E invece è andata alla grande, soprattutto grazie agli chef e ai produttori presenti, che hanno portato un valore aggiunto pazzesco».
Parole che lasciano trapelare entusiasmo, quelle dell'attuale direttore dell'hotel altoatesino, che ha trovato all'interno di questa giornata dedicata al chilometro, quello vero, anche l'occasione di condividere questa filosofia con chi la pratica nel proprio mestiere: «Abbiamo rivisto amici, e colleghi che come noi la pensano così, alcuni non li vedevamo da anni». Ma ciò che lascia sbalorditi è l'affluenza: oltre 240-250 persone, che sono accorse in questa località caratterizzata dalla presenza massiccia delle Dolomiti.
«La prossima edizione, abbiamo intenzione di articolarla in più giornate. Ci stiamo già lavorando e a breve avremo un programma più dettagliato». E anche alla prossima edizione, i prodotti tipici che faranno da leoni non saranno quelli locali, o almeno non solo: «Quello che facciamo in questa festa - spiega Stefan Wieser - è valorizzare ciò che è buono e tipico. Il nostro chilometro vero è l'Italia».
Un chilometro vero che viene esaltato non solo dalla cura che la famiglia Wieser mette nell'accoglienza dei suoi ospiti e nella valorizzazione dei prodotti, ma anche dal posto meraviglioso in cui sorge l'Hotel Ciasa Salares: «Le Dolomiti sono un vero e proprio riferimento, emanano un'energia incredibile».
Quindi, merito ai prodotti, merito alla famiglia e al luogo, ma un applauso anche a chi ha partecipato, come si diceva prima, per rendere questa giornata unica nel suo genere.
I cuochi
Andrea Irsara (La Stüa dla Lâ - Hotel Gran Ander a Pedraces, Bz)
Paolo Parisi (Le Macchie a Usigliano di Lari, Pi)
Mauro Rastelli (Ristorante Il Capanno a Spoleto, Pg)
Nicola Zanetti (Ristorante Salares & Wine Bar)
Gaetano di Palma (Ristorante Salares & Wine Bar)
Davide De Pra (Ristorante La Siriola)
Fabrizio Mantovani (Fm con Gusto a Faenza, Ra)
Giuseppe Zen (Mangiari di Strada a Milano)
Simone Padoan (Pizzeria i Tigli a San Bonifacio, Vr)
Lionello Cera (Antica Osteria da Cera a Lughetto di Campagna Lupia, Ve)
Gianluca Furlan (Hotel Ciasa Salares)
Matteo Metullio (Ristorante La Siriola)
Barman
Simonpaolo Carraro (Wine Bar La Siriola)
Le cantine e i prodotti a "km vero"
Cà del Bosco (Erbusco, Bs)
Tenuta Sant’Antonio (Valpolicella, Vr)
Fattoria di Magliano (Magliano, Gr)
Aperitivi Simonpaolo Carraro Wine Bar
Selecta Oyster tasting (Occhiobello, Fe)
Mari Vedovelli e Susanna Tezzon, Il Giardino delle Esperidi (Bardolino, Vr)
Luciana Cerbini, Casa Gola (Bevagna, Pg)
Cà del Bosco (Erbusco, Bs)
Azienda Agricola Elisabetta Foradori (Mezzolombardo, Tn)
Manni Nössing (Bressanone, Bz)
Tenuta Manincor (Caldaro, Bz)
Birrificio Bruton (San Cassiano di Moriano, Lu)
Orsi Vigneto San Vito (Monteveglio, Bo)
Vodopivec (Gabrovizza - Sgonico, Ts)
Cascina Baricchi (Neviglie, Cn)
Podere Còncori (Gallicano, Lu)
Guffanti Formaggi (Arona, No)
Pauli Wieser, The Art of Speck
Masiero Viticoltura Biodinamica (Selva di Trissino, Vi)
Roby Marton Gin (Treviso, Tv)
Capovilla Distillati (Rosà, Vi)
Per informazioni: www.ciasasalares.it
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