Varietà nel gusto,
qualità sempre alta
Caffè Molinari
e il successo
di Xelecto
Caffè Molinari sceglie la varietà con Xelecto, una linea con una vasta gamma di referenze, dai monorigine agli aromatizzati, tutti monoporzione, capaci quindi di garantire freschezza e tutta la qualità del Made in Italy
Caffè Molinari anche per questo inizio 2017 può dirsi sulla cresta dell'onda, grazie alle sue Xelezioni, o meglio, selezioni di Xelecto. Si tratta di un sistema dedicato al canale ristorazione che preserva il gusto e la qualità del caffè, mantenendo l’aroma protetto all’origine. La gamma di questo sistema è davvero ampia: costituita da diverse varietà di caffè monoporzionato (ogni porzione è pari a 8,5 grammi) che può accontentare i gusti di tutti.
«In Italia - ci racconta Fabrizio Mengoli, direttore commerciale di Caffè Molinari - siamo abituati ad avere il caffè, così com'è, al massimo declinato, lungo o corto, magari macchiato, ma niente di più». La linea Xelecto segna una svolta in questa abitudine, regalando a ognuno il gusto del caffè che più lo aggrada.
Tra questi, quattro sono aromatizzati. Caffè dagli aromi esclusivamente naturali, cioè direttamente estratti dalla pianta, dal cardamomo ad esempio. Altre varietà, «il Pan di zenzero, con ginger e cannella, o l'Arancio e Cioccolato, che tanto sta conquistando il consumatore italiano, o infine il Nocciolato, il tipico caffè alla nocciola ritrovabile in molti altri contesti».
Complementari agli aromatizzati, i monorigine, anch'essi monoporzione, adatti per soddisfare quelle più particolari richieste di novità, come suggerisce Mengoli, adatti a quei barman, gli “hipster di oggi”, che cercano il gusto nella rarità: a loro Caffè Molinari offre tre monorigine, dall'India, dal Guatemala e dal Kenya. «I monorigine danno al barista la possibilità di avere on demand il prodotto, insomma, il caffè rimane sempre fresco, non lasciato stantio nel macinino ma conservato in un'atmosfera grazie alla quale non disperde i suoi aromi».
L'ideale di mantenimento del gusto insieme al desiderio di regalare al consumatore una varietà dalla quale scegliere è la filosofia del progetto Xelecto. Ma è anche una filosofia che rispecchia l'importanza della cultura del caffè italiano per l'azienda, così come per il suo direttore commerciale.
«Sono più di 20 anni che lavoro per Caffè Molinari, ho cominciato come export manager. Eravamo una delle poche aziende al tempo ad esportare il nostro prodotto, portavamo all'estero l'espresso tutto italiano, o il cappuccino e il latte macchiato, varianti che oltre confine vanno sempre per la maggiore. Oggi siamo presenti in 60 Paesi e più del 50% del nostro fatturato è esportato. E anche se siamo sempre stati noi a portare il caffè per come lo conosciamo fuori dall'Italia, è dall'estero che abbiamo importato quella cura maniacale e quell'altissima professionalità che i barman stranieri ci richiedono».
Xelecto può dirsi il risultato di questo rapporto estero-Italia: una vastissima gamma, con varietà adatte ad accontentare ogni gusto, ogni palato, e per ognuna di esse il mantenimento della freschezza e della qualità che per definizione appartengono allo stile made in Italy.
Per informazioni: www.caffemolinari.com
«In Italia - ci racconta Fabrizio Mengoli, direttore commerciale di Caffè Molinari - siamo abituati ad avere il caffè, così com'è, al massimo declinato, lungo o corto, magari macchiato, ma niente di più». La linea Xelecto segna una svolta in questa abitudine, regalando a ognuno il gusto del caffè che più lo aggrada.
Tra questi, quattro sono aromatizzati. Caffè dagli aromi esclusivamente naturali, cioè direttamente estratti dalla pianta, dal cardamomo ad esempio. Altre varietà, «il Pan di zenzero, con ginger e cannella, o l'Arancio e Cioccolato, che tanto sta conquistando il consumatore italiano, o infine il Nocciolato, il tipico caffè alla nocciola ritrovabile in molti altri contesti».
Complementari agli aromatizzati, i monorigine, anch'essi monoporzione, adatti per soddisfare quelle più particolari richieste di novità, come suggerisce Mengoli, adatti a quei barman, gli “hipster di oggi”, che cercano il gusto nella rarità: a loro Caffè Molinari offre tre monorigine, dall'India, dal Guatemala e dal Kenya. «I monorigine danno al barista la possibilità di avere on demand il prodotto, insomma, il caffè rimane sempre fresco, non lasciato stantio nel macinino ma conservato in un'atmosfera grazie alla quale non disperde i suoi aromi».
L'ideale di mantenimento del gusto insieme al desiderio di regalare al consumatore una varietà dalla quale scegliere è la filosofia del progetto Xelecto. Ma è anche una filosofia che rispecchia l'importanza della cultura del caffè italiano per l'azienda, così come per il suo direttore commerciale.
«Sono più di 20 anni che lavoro per Caffè Molinari, ho cominciato come export manager. Eravamo una delle poche aziende al tempo ad esportare il nostro prodotto, portavamo all'estero l'espresso tutto italiano, o il cappuccino e il latte macchiato, varianti che oltre confine vanno sempre per la maggiore. Oggi siamo presenti in 60 Paesi e più del 50% del nostro fatturato è esportato. E anche se siamo sempre stati noi a portare il caffè per come lo conosciamo fuori dall'Italia, è dall'estero che abbiamo importato quella cura maniacale e quell'altissima professionalità che i barman stranieri ci richiedono».
Xelecto può dirsi il risultato di questo rapporto estero-Italia: una vastissima gamma, con varietà adatte ad accontentare ogni gusto, ogni palato, e per ognuna di esse il mantenimento della freschezza e della qualità che per definizione appartengono allo stile made in Italy.
Per informazioni: www.caffemolinari.com
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