lunedì 27 marzo 2017

Scandalo carne avariata brasiliana

Scandalo carne 

avariata brasiliana 
Tangenti per evitare 

controlli sanitari

Baldissera, direttore di Brf, è finito in carcere in seguito ad intercettazioni che lo coglievano mentre discuteva di tangenti da versare a funzionari pubblici che avevano bloccato pollame con bacillo della salmonella


L’Italia è uno dei maggiori importatori europei di carne dal Brasile per quantitativi superiori a 30 milioni di chili che hanno varcato i confini nel 2016. È quanto emerge da una analisi sullo scandalo della carne avariata dal Brasile in riferimento alle intercettazioni del maggio 2016 nelle quali Andre' Luis Baldissera, il direttore del colosso Brf finito in carcere, discuteva di tangenti a funzionari pubblici dopo che alcuni carichi di pollame inviati a Genova erano stati bloccati dalle autorità sanitarie locali per la scoperta del bacillo della salmonella.

Scandalo carne avariata brasiliana Tangenti per evitare controlli sanitari

È necessario che dall’Unione europea arrivi il blocco delle importazioni di carne dal Brasile come hanno già fatto Cina e Corea del Sud, in attesa che venga fatta chiarezza sul più grande scandalo mondiale sulla carne. Le indagini della polizia brasiliana coinvolgono i più grandi produttori mondiali di carne con interessi anche in Italia che avrebbero aggirato controlli sanitari con la commercializzazione di carni avariate poi contraffatte attraverso l'acido ascorbico.

Un rischio per i cittadini europei sul quale occorre fare immediatamente chiarezza per non mettere a rischio la salute dei consumatori. Il consiglio è quello di verificare l'etichetta della carne bovina e di pollo che deve indicare per legge la provenienza e di chiedere garanzie sull'origine made in Italy anche al ristorante.
italiaatavola

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