Export delle farine,
+15% rispetto al 2015
In aumento anche
il consumo casalingo
Secondo il presidente di Italmopa Ivano Vacondio questo successo si può spiegare grazie alla qualità dei prodotti italiani e alla capacità dei mugnai. Al via anche il progetto informativo su www.infofarine.it
Incremento dell'export pari al 13% in volume rispetto al 2015. È quanto ha registrato il settore delle farine di frumento tenero. Il dato complessivo è di circa 150mila tonnellate di farina di grano tenero esportate. Lo ha annunciato Ivano Vacondio, presidente Italmopa, nel sottolineare che si tratta di «un dato estremamente positivo che conferma un trend di crescita sostenuta che si sta verificando, ormai, da diversi anni».
Secondo l'Associazione industriali mugnai d'Italia, aderente a Federalimentare e a Confindustria, il merito è dell'assoluta qualità delle farine italiane di ogni tipologia «e della capacità unica - ha spiegato Vacondio - unanimemente riconosciuta, dei mugnai di selezionare e miscelare i migliori frumenti».
Ad oggi il fatturato del comparto a tenero è pari a 1,8 miliardi di euro. Le farine di frumento tenero sono essenzialmente destinate, per quanto concerne il mercato interno, alla panificazione artigianale e industriale, alla produzione di pizza e alla produzione di prodotti dolciari. Da notare però che si è anche sviluppato un crescente utilizzo domestico dove i consumatori sono sempre più attenti e interessati a scegliere la qualità.
Risulta infatti in aumento l'acquisto di farine di frumento tenero o di preparati a base di farine per la produzione di pane, pizza o dolci home made, favorito da un'offerta di sfarinati sempre più ricca e variegata. Ha aggiunto Vacondio che «le farine, per le loro proprietà nutrizionali e salutistiche, rivestono un ruolo fondamentale nell'ambito di una dieta sana ed equilibrata ma costituiscono anche un prodotto alimentare a bassissimo impatto ambientale».
Il presidente di Italmopa ha inoltre annunciato l'avvio del progetto www.infofarine.it che si pone per obiettivo di fare chiarezza sul mondo delle farine alimentari grazie al contributo di un team di esperti autorevoli.
Italiaatavola
Secondo l'Associazione industriali mugnai d'Italia, aderente a Federalimentare e a Confindustria, il merito è dell'assoluta qualità delle farine italiane di ogni tipologia «e della capacità unica - ha spiegato Vacondio - unanimemente riconosciuta, dei mugnai di selezionare e miscelare i migliori frumenti».
Ad oggi il fatturato del comparto a tenero è pari a 1,8 miliardi di euro. Le farine di frumento tenero sono essenzialmente destinate, per quanto concerne il mercato interno, alla panificazione artigianale e industriale, alla produzione di pizza e alla produzione di prodotti dolciari. Da notare però che si è anche sviluppato un crescente utilizzo domestico dove i consumatori sono sempre più attenti e interessati a scegliere la qualità.
Risulta infatti in aumento l'acquisto di farine di frumento tenero o di preparati a base di farine per la produzione di pane, pizza o dolci home made, favorito da un'offerta di sfarinati sempre più ricca e variegata. Ha aggiunto Vacondio che «le farine, per le loro proprietà nutrizionali e salutistiche, rivestono un ruolo fondamentale nell'ambito di una dieta sana ed equilibrata ma costituiscono anche un prodotto alimentare a bassissimo impatto ambientale».
Il presidente di Italmopa ha inoltre annunciato l'avvio del progetto www.infofarine.it che si pone per obiettivo di fare chiarezza sul mondo delle farine alimentari grazie al contributo di un team di esperti autorevoli.
Italiaatavola
di Andrea Radic
vicedirettore
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