Il riso
nella produzione
di birra
Varietà ideale
per la dieta gluten free
Il riso diventa elemento tutto italiano per la produzione di birra: dalle ultime ricerche è stato possibile produrre un malto di riso, prodotto autosaccarificante, perfetto per chi è costretto a una dieta gluten free
Nel corso dell’ultima edizione di Beer Attraction, che si è recentemente disputata a Rimini, sono stati protagonisti per la prima volta anche i migliori Beer Sommelier d’Italia. La competizione, che è a tutti gli effetti la 1ª edizione del Campionato italiano di Beer Sommelier, ha visto 28 professionisti affrontarsi con calice in mano e assaggi ripetuti, sfidarsi tra profumi di resine e miele, e sorsi più o meno acidi.
Il primo posto è stato assegnato a Robert Widmann di Bolzano, seguito da Matteo Toso di Bassano del Grappa (Vi) al secondo posto e da Lorenzo Devoto di Genova al gradino più basso. Un podio di buoni palati che ora sarà chiamato a partecipare al campionato del mondo previsto a Monaco di Baviera durante il mese di settembre.
Tra le birre assaggiate c’erano anche le tipologie prodotte con riso; non solo competizione ma anche ricerca e diffusione culturale con il focus su una delle eccellenze della tradizione agricola italiana, il riso e il suo nuovo utilizzo nella produzione di birra. È una delle ricerche che il Cerb, il Centro di eccellenza della birra dell´Università di Perugia, ha presentato durante Beer Attraction.
È stata Dayana Ceccaroni ad illustrare il progetto durante il quale sono state condotte le ricerche sulla maltazione di alcune varietà di riso italiane fino ad arrivare a produrre un vero e proprio malto di riso. Si tratta di un prodotto autosaccarificante che non necessita quindi di enzimi endogeni e soprattutto il malto di riso non ha soltanto un profilo organolettico inusuale, ma è perfetto per chi è costretto ad una dieta gluten free.
Il primo posto è stato assegnato a Robert Widmann di Bolzano, seguito da Matteo Toso di Bassano del Grappa (Vi) al secondo posto e da Lorenzo Devoto di Genova al gradino più basso. Un podio di buoni palati che ora sarà chiamato a partecipare al campionato del mondo previsto a Monaco di Baviera durante il mese di settembre.
Tra le birre assaggiate c’erano anche le tipologie prodotte con riso; non solo competizione ma anche ricerca e diffusione culturale con il focus su una delle eccellenze della tradizione agricola italiana, il riso e il suo nuovo utilizzo nella produzione di birra. È una delle ricerche che il Cerb, il Centro di eccellenza della birra dell´Università di Perugia, ha presentato durante Beer Attraction.
È stata Dayana Ceccaroni ad illustrare il progetto durante il quale sono state condotte le ricerche sulla maltazione di alcune varietà di riso italiane fino ad arrivare a produrre un vero e proprio malto di riso. Si tratta di un prodotto autosaccarificante che non necessita quindi di enzimi endogeni e soprattutto il malto di riso non ha soltanto un profilo organolettico inusuale, ma è perfetto per chi è costretto ad una dieta gluten free.
di Giovanni Angelucci
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