Bombana, Fantin
e Canella l'autentica
cucina italiana
oltre confine
Tre chef che rappresentano la cucina italiana all'estero: Umberto Bombana a Hong Kong, al tristellato 8½, Luca Fantin e Fabrizio Fiorani al Bulgari Hotel di Tokyo, e Riccardo Canella, sous chef di Redzepi al Noma
Umberto Bombana tiene alta la bandiera della cucina italiana a Hong Kong, dove dal 2010 guida il ristorante 8½, primo chef italiano all'estero ad avere tre stelle Michelin. È stato premiato quest'anno durante edizione dell'Asia's 50 Best Restaurants con il Lifetime Achievement Award, premio alla carriera con la seguente motivazione: “per la sua capacità di spingersi oltre i limiti della cucina tradizionale italiana”.
L'ambasciatore della cucina italiana ha raddoppiato e poi triplicato il proprio impegno sul territorio, con l'8½ di Shangai nel 2012, e quello di Macao, all'interno del Galaxy Center, stellato dal 2016. Chef, imprenditore e grande interprete del gusto italiano e della capacità di far bene. Utilizza materie prime tutte provenienti dall'Italia, grazie anche «alla possibilità - ci ha detto Bombana - di importare a Hong Kong qualsiasi alimento». Ma è anche curioso dei grandi ingredienti del quadrante geografico Asia Pacific e spazia tra pesci dell'oceano neozelandese e carni australiane.
È profondamente legato alle proprie radici, tanto da essere proclamato “Re del tartufo bianco”, uno tra gli ingredienti italiani più prestigiosi sulla sua tavola, insieme alle eccellenze italiane che è capace di promuovere raccogliendo la stima di tanti colleghi chef.
Tokyo annovera tra le grandi cucine diversi mostri sacri del Sol Levante, ma l'entusiasmo che genera nei gourmet la tavola di Luca Fantin all'Hotel Bulgari, è difficile da raggiungere. Una cucina italiana, la sua, capace di esaltare i prodotti locali mantenendo intatta la sostanza senza inutili condimenti, ma traducendoli in una cucina contemporanea, elegante e raffinata. Luca Fantin, trevigiano under 40, ha lavorato da Cracco e alla Pergola dell'Hilton come secondo del grande Heinz Beck.
Nel 2009, Bulgari offre a Luca la cucina dell'Hotel di Tokyo dove oggi la bandiera italiana svetta come emblema di una grande cucina, aperta e curiosa. Al suo fianco Fabrizio Fiorani, chef pasticcere, anch'egli proveniente dalla brigata di Heinz Beck, è capace a Tokyo di una pasticceria di altissimo livello con abbinamenti mai scontati, acidità e dolcezza in perfetto equilibrio e rigorosa composizione nel piatto. Dessert che sono forme d'arte e meta ambita.
Riccardo Canella, di Mestrino in provincia di Padova, è nato nel 1985, diplomato all’alberghiero di Abano Terme, a soli 19 anni era già all'Albereta con Fabrizio Molteni e a 23 è stagista dagli Alajmo. Poi all'estero, in Norvegia, dove preparava salmoni in un bistrot "vista Fiordo" e nel settembre 2014 entra al mitico Noma di Copenhagen come stagista dove scala tutta la cucina fino a diventare sous chef di René Redzepi.
Oggi lo attende il Messico, per studiare e capirne cucina e materie prime, poi in Francia per un PoP Up Restaurant a Biarritz e rientrare a Copenhagen per lavorare, anche come manager di cucina alla apertura del nuovo Noma, a soli due chilometri dalla vecchia sede, ma sarà sicuramente una nuova musica e un grande impegno per Riccardo, italiano di successo.
italiaatavola
Per informazioni:
Riccardo Canella: www.noma.dk
Umberto Bombana: www.ottoemezzobombana.com
Luca Fantin: www.bulgarihotels.com/tokyo/il-ristorante
Umberto Bombana
L'ambasciatore della cucina italiana ha raddoppiato e poi triplicato il proprio impegno sul territorio, con l'8½ di Shangai nel 2012, e quello di Macao, all'interno del Galaxy Center, stellato dal 2016. Chef, imprenditore e grande interprete del gusto italiano e della capacità di far bene. Utilizza materie prime tutte provenienti dall'Italia, grazie anche «alla possibilità - ci ha detto Bombana - di importare a Hong Kong qualsiasi alimento». Ma è anche curioso dei grandi ingredienti del quadrante geografico Asia Pacific e spazia tra pesci dell'oceano neozelandese e carni australiane.
È profondamente legato alle proprie radici, tanto da essere proclamato “Re del tartufo bianco”, uno tra gli ingredienti italiani più prestigiosi sulla sua tavola, insieme alle eccellenze italiane che è capace di promuovere raccogliendo la stima di tanti colleghi chef.
Luca Fantin e Fabrizio Fiorani
Tokyo annovera tra le grandi cucine diversi mostri sacri del Sol Levante, ma l'entusiasmo che genera nei gourmet la tavola di Luca Fantin all'Hotel Bulgari, è difficile da raggiungere. Una cucina italiana, la sua, capace di esaltare i prodotti locali mantenendo intatta la sostanza senza inutili condimenti, ma traducendoli in una cucina contemporanea, elegante e raffinata. Luca Fantin, trevigiano under 40, ha lavorato da Cracco e alla Pergola dell'Hilton come secondo del grande Heinz Beck.
Nel 2009, Bulgari offre a Luca la cucina dell'Hotel di Tokyo dove oggi la bandiera italiana svetta come emblema di una grande cucina, aperta e curiosa. Al suo fianco Fabrizio Fiorani, chef pasticcere, anch'egli proveniente dalla brigata di Heinz Beck, è capace a Tokyo di una pasticceria di altissimo livello con abbinamenti mai scontati, acidità e dolcezza in perfetto equilibrio e rigorosa composizione nel piatto. Dessert che sono forme d'arte e meta ambita.
Riccardo Canella
Riccardo Canella, di Mestrino in provincia di Padova, è nato nel 1985, diplomato all’alberghiero di Abano Terme, a soli 19 anni era già all'Albereta con Fabrizio Molteni e a 23 è stagista dagli Alajmo. Poi all'estero, in Norvegia, dove preparava salmoni in un bistrot "vista Fiordo" e nel settembre 2014 entra al mitico Noma di Copenhagen come stagista dove scala tutta la cucina fino a diventare sous chef di René Redzepi.
Oggi lo attende il Messico, per studiare e capirne cucina e materie prime, poi in Francia per un PoP Up Restaurant a Biarritz e rientrare a Copenhagen per lavorare, anche come manager di cucina alla apertura del nuovo Noma, a soli due chilometri dalla vecchia sede, ma sarà sicuramente una nuova musica e un grande impegno per Riccardo, italiano di successo.
italiaatavola
Per informazioni:
Riccardo Canella: www.noma.dk
Umberto Bombana: www.ottoemezzobombana.com
Luca Fantin: www.bulgarihotels.com/tokyo/il-ristorante
Nessun commento:
Posta un commento