Smettere
di fare sport
fa male a corpo
e cervello
A dirlo è una ricerca condotta dalla rivista Frontiers in Aging Neuroscience su un gruppo di maratoneti fermo da 10 giorni: la risonanza magnetica ha fatto emergere un minore flusso del sangue all’ippocampo.
Lo stop improvviso dell’attività sportiva può essere dannoso, non solo al nostro corpo ma anche al nostro cervello. Di questo ha parlato Piero Volpi, responsabile di Ortopedia del Ginocchio e Traumatologia dello sport in Humanitas in un’intervista radiofonica riportata da Humanitasalute.
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«Per chi fa attività sportiva, soprattutto se la svolge da tanti anni e con una certa importanza, lo stop improvviso può essere dannoso sul piano cerebrale, ma anche su quello umorale, muscolare e articolare», commenta il dottor Volpi.
«Lo sport va sempre affrontato in maniera seria e non va improvvisato. Va pianificato, scegliendo la propria attività, anche chiedendo consiglio al medico di base, tenendo conto della propria età e delle proprie possibilità. L’attività sportiva deve essere percepita come piacevole, si può andare a correre, si può andare in bicicletta, si può nuotare e si può semplicemente camminare. Chi non vuol fare sport può camminare mezz’ora al giorno: è molto salutare, purché la camminata sia un po’ veloce, al fine di stimolare adeguatamente l’attività cardiocircolatoria e quella respiratoria», spiega il dottor Volpi.
«Dipende dall’età. È bene sottolineare che anche se non si fa pratica sportiva strenua, già solo condurre una vita attiva e non completamente sedentaria – per esempio muovendosi a piedi, preferendo le scale all’ascensore – permette di fare un minimo di attività fisica che conferisce un mantenimento».
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Smettere di fare sport può avere molte controindicazioni
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«Per chi fa attività sportiva, soprattutto se la svolge da tanti anni e con una certa importanza, lo stop improvviso può essere dannoso sul piano cerebrale, ma anche su quello umorale, muscolare e articolare», commenta il dottor Volpi.
«Lo sport va sempre affrontato in maniera seria e non va improvvisato. Va pianificato, scegliendo la propria attività, anche chiedendo consiglio al medico di base, tenendo conto della propria età e delle proprie possibilità. L’attività sportiva deve essere percepita come piacevole, si può andare a correre, si può andare in bicicletta, si può nuotare e si può semplicemente camminare. Chi non vuol fare sport può camminare mezz’ora al giorno: è molto salutare, purché la camminata sia un po’ veloce, al fine di stimolare adeguatamente l’attività cardiocircolatoria e quella respiratoria», spiega il dottor Volpi.
«Dipende dall’età. È bene sottolineare che anche se non si fa pratica sportiva strenua, già solo condurre una vita attiva e non completamente sedentaria – per esempio muovendosi a piedi, preferendo le scale all’ascensore – permette di fare un minimo di attività fisica che conferisce un mantenimento».
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