Aquileia, cibo e vino
spingono l'economia
della bellezza
La città friulana ospiterà martedì 22 dicembre un webinar in cui l'enogastronomia, la cultura e il turismo si fonderanno in un'unico progetto di promozione del territorio a livello internazionale.
Vino, cultura e narrazione dei territori italiani con un’anima, capaci di legare insieme vino e identità, non si fermano. C'è in agenda per martedì 22 dicembre alle ore 18 «Aquileia metaluogo & Harvest 2020» un’anteprima formato webinar a cura del regista e filmmaker Maurizio Gigola, in sinergia con grandi brand, Consorzio Tutela Vini Collio ed istituzioni locali. L’appuntamento sarà in onda dal Museo di Aquileia. La città friulana è da sempre un centro di ibridazione culturale, fulcro di un racconto, Patrimonio dell'umanità, inserito nella storia del mondo e delle civilizzazioni antiche e attuali.
Harvest 2020: il legame tra vino e umanità
Harvest 2020, l'episodio di lancio della prima stagione di Wine Odyssey, è il progetto transmediale dedicato al rapporto tra vino e umanità, creato dall'amore per un territorio unico, dalla passione per i prodotti coltivati con maestria e dedizione, da una solida rete di amici e professionisti. Al termine dell’anteprima in streaming di Harvest 2020, i protagonisti si racconteranno e si confronteranno in diretta. Per assistere all’evento digitale sarà possibile collegarsi martedì alle 18 all’indirizzo www.mgstoryteller.com/harvest2020.
Ospite d’eccezione sarà anche Donato Lanati, uno degli enologi italiani più noti nel mondo, che ha fornito una preziosa opera di consulenza collaborando con il regista Gigola e il suo staff. A credere nel progetto Harvest 2020 sono stati soggetti di primo piano quali il Consorzio Collio, TurismoFVG e Ca’ del Bosco. Partner Honda, CiviBank, Enosis Meraviglia, Valica e OVR Holding. Per il mondo del vino italiano è importante oggi come non mai sperimentare una nuova narrazione, uscire dall'auto referenzialità, adottare un registro di narrazione alto ed internazionale capace di legare insieme vino e genius loci. Questa la sfida, ambiziosa e di grande visione, che il gruppo di lavoro coordinato da Maurizio Gigola ha messo al centro del proprio agire.
Aquileia, un hub interculturale
Aquileia è da sempre un centro di ibridazione culturale, fulcro di un racconto, patrimonio dell’umanità, inserito nella storia del mondo e delle civilizzazioni antiche e attuali. Il racconto è trasferito alle audience globali attraverso l’uso del cibo e del vino come media, dove il passaggio delle derrate alimentari dal bacino del Mediterraneo al nord e nell’Est Europa attraverso il porto di Aquileia permette di realizzare uno storytelling popolare, ma profondo, coscienza dei periodi storici, portandoli ad una lettura contemporanea.
Nel progetto transmediale di Wine Odyssey si crea un “metaluogo” dove la rete del valore locale crea un nuovo paradigma: l’economia della bellezza. Il valore della bellezza, basato sull’eredità culturale, asset intangibile per definizione, si realizza e si rende concreto con una serie di iniziative locali e globali, volte a rafforzare la catena del valore del sistema turistico di accoglienza ed enogastronomico locale.
La grandezza della storia di Aquileia e la sua riconoscibile rilevanza per il genere umano sono le fondamenta per la sostenibilità del progetto Aquileia Metaluogo, dove la pervasività del mondo digitale e la veloce disintermediazione delle audience permettono di creare un sistema di valori fondati sullo scambio aperto, sulla partecipazione collettiva e trasparente, sulla meritocrazia e sullo sviluppo della comunità.
La partecipazione alla produzione Harvest 2020, l’episodio di lancio della prima stagione di Wine Odyssey, è un primo sostanziale momento attraverso il quale sarà avviata la fondazione del progetto Aquileia Metaluogo. L’obiettivo sarà quello di riportare su un piano attuale la nostra eredità culturale con azioni concrete a beneficio di tutto il sistema regionale e nazionale. Grazie al film documentario, girato in cammino alla scoperta del territorio regionale, “ci si potrà guardare negli occhi, depositari della ricchezza di un mondo dove cibo, vino e racconto diventeranno un’unica realtà di cui tutti siamo responsabili e che vivrà nel mondo e negli animi di coloro che lo abitano”. La geografia antropologica, i territori in cui le persone possono entrare con i propri volti, le proprie emozioni, i propri sentimenti, diventano la base da cui partire.
Harvest 2020: l’inizio di un grande percorso di valorizzazione e racconto
Harvest 2020, l’episodio di lancio della prima stagione di Wine Odyssey, è il progetto transmediale dedicato al rapporto tra vino e umanità, creato dall’amore per un territorio unico, dalla passione per i prodotti coltivati con maestria e dedizione, da una solida rete di amici e professionisti. Per raggiungere l’obiettivo finale, parlare al cuore, e non solo alla testa, delle persone, si utilizzeranno diversi canali di comunicazione:
Harvest 2020: il legame tra vino e umanità
Harvest 2020, l'episodio di lancio della prima stagione di Wine Odyssey, è il progetto transmediale dedicato al rapporto tra vino e umanità, creato dall'amore per un territorio unico, dalla passione per i prodotti coltivati con maestria e dedizione, da una solida rete di amici e professionisti. Al termine dell’anteprima in streaming di Harvest 2020, i protagonisti si racconteranno e si confronteranno in diretta. Per assistere all’evento digitale sarà possibile collegarsi martedì alle 18 all’indirizzo www.mgstoryteller.com/harvest2020.
Ospite d’eccezione sarà anche Donato Lanati, uno degli enologi italiani più noti nel mondo, che ha fornito una preziosa opera di consulenza collaborando con il regista Gigola e il suo staff. A credere nel progetto Harvest 2020 sono stati soggetti di primo piano quali il Consorzio Collio, TurismoFVG e Ca’ del Bosco. Partner Honda, CiviBank, Enosis Meraviglia, Valica e OVR Holding. Per il mondo del vino italiano è importante oggi come non mai sperimentare una nuova narrazione, uscire dall'auto referenzialità, adottare un registro di narrazione alto ed internazionale capace di legare insieme vino e genius loci. Questa la sfida, ambiziosa e di grande visione, che il gruppo di lavoro coordinato da Maurizio Gigola ha messo al centro del proprio agire.
Aquileia, un hub interculturale
Aquileia è da sempre un centro di ibridazione culturale, fulcro di un racconto, patrimonio dell’umanità, inserito nella storia del mondo e delle civilizzazioni antiche e attuali. Il racconto è trasferito alle audience globali attraverso l’uso del cibo e del vino come media, dove il passaggio delle derrate alimentari dal bacino del Mediterraneo al nord e nell’Est Europa attraverso il porto di Aquileia permette di realizzare uno storytelling popolare, ma profondo, coscienza dei periodi storici, portandoli ad una lettura contemporanea.
Nel progetto transmediale di Wine Odyssey si crea un “metaluogo” dove la rete del valore locale crea un nuovo paradigma: l’economia della bellezza. Il valore della bellezza, basato sull’eredità culturale, asset intangibile per definizione, si realizza e si rende concreto con una serie di iniziative locali e globali, volte a rafforzare la catena del valore del sistema turistico di accoglienza ed enogastronomico locale.
La grandezza della storia di Aquileia e la sua riconoscibile rilevanza per il genere umano sono le fondamenta per la sostenibilità del progetto Aquileia Metaluogo, dove la pervasività del mondo digitale e la veloce disintermediazione delle audience permettono di creare un sistema di valori fondati sullo scambio aperto, sulla partecipazione collettiva e trasparente, sulla meritocrazia e sullo sviluppo della comunità.
La partecipazione alla produzione Harvest 2020, l’episodio di lancio della prima stagione di Wine Odyssey, è un primo sostanziale momento attraverso il quale sarà avviata la fondazione del progetto Aquileia Metaluogo. L’obiettivo sarà quello di riportare su un piano attuale la nostra eredità culturale con azioni concrete a beneficio di tutto il sistema regionale e nazionale. Grazie al film documentario, girato in cammino alla scoperta del territorio regionale, “ci si potrà guardare negli occhi, depositari della ricchezza di un mondo dove cibo, vino e racconto diventeranno un’unica realtà di cui tutti siamo responsabili e che vivrà nel mondo e negli animi di coloro che lo abitano”. La geografia antropologica, i territori in cui le persone possono entrare con i propri volti, le proprie emozioni, i propri sentimenti, diventano la base da cui partire.
Harvest 2020: l’inizio di un grande percorso di valorizzazione e racconto
Harvest 2020, l’episodio di lancio della prima stagione di Wine Odyssey, è il progetto transmediale dedicato al rapporto tra vino e umanità, creato dall’amore per un territorio unico, dalla passione per i prodotti coltivati con maestria e dedizione, da una solida rete di amici e professionisti. Per raggiungere l’obiettivo finale, parlare al cuore, e non solo alla testa, delle persone, si utilizzeranno diversi canali di comunicazione:
- la produzione cinetelevisiva: Wine Odyssey è una serie televisiva, Harvest 2020 è la prima stagione di sei episodi - Italia, Grecia, Georgia, Germania, Francia e California.
- il mondo digitale: il sito di Wine Odyssey sarà sviluppato in collaborazione con Valica,
- azienda leader in Italia con 90 milioni di impression mensili, e OVR, azienda di Udine, leader nel
- settore della realtà virtuale, realizzerà l’ambiente digitale del primo museo virtuale sulla storia del vino.
- il metaluogo: l’arrivo del regista Maurizio Gigola e della sua troupe ad Aquileia ha avviato la
- rappresentazione di un “metaluogo” come centro di attrazione reale del mondo digitale di Wine Odyssey.
© Riproduzione riservata
di Emanuele Bottiroli
Nessun commento:
Posta un commento