Un'estate del ... cappero! Sull'isola di Pantelleria, la società Bonomo & Giglio Srl ha allestito, in un vecchio dammuso di inizio Novecento, una sala espositiva ed esperienziale, una sala audiovisiva e una dedicata al materiale fotografico per celebrare il cappero di Pantelleria e, più in generale, la cultura agricola e contadina del luogo. Nasce così il primo Museo del Cappero al mondo, che ha ottenuto il patrocinio della Regione Sicilia, dell'Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria, del Comune di Pantelleria e della Cciaa di Trapani e fa pare dell'associazione Piccoli Musei Nazionali.
Il Museo del Cappero, fra cultura agricola ed esperienze sensoriali
Riconoscibile già dall'esterno, dove sono presenti alcuni elementi architettonici legati alla tradizione agricola del posto (come uno "stinniture" o un "furniddu" utilizzati per l'appassimento uva), il museo è un tripudio di attrezzi agricoli utilizzati dai contadini panteschi fin dall'antichità per la raccolta dei capperi e per la lavorazione dei terreni. All'interno della struttura, nella sala audiovisiva, un documentario di circa 15 minuti che racconta l’intero ciclo annuale del cappero: dalla potatura invernale delle piante fino al confezionamento del prodotto maturato a fine anno. Le esperienze sensoriali, poi, permettono di annusare i profumi dei capperi di Pantelleria e confrontarli con quelli di altre origini nonché toccare con mano i vari tipi di rocce dove i capperi mettono radici e conferiscono alcune importanti caratteristiche ai capperi stessi.
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