giovedì 13 marzo 2025

Pordenone è la Capitale italiana della Cultura 2027

 

Pordenone è la Capitale italiana della Cultura 2027: ecco perché 

ha vinto

Il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha annunciato che Pordenone sarà la Capitale italiana della Cultura 2027. La città ha vinto con un progetto che intreccia identità territoriale, partecipazione e sviluppo culturale, puntando su giovani e creatività. La giuria ha premiato la capacità di coniugare cultura e impresa, tradizione e linguaggi contemporanei


Pordenone è la Capitale italiana della Cultura 2027: ecco perché ha vinto

Pordenone sarà la Capitale italiana della cultura 2027 (succederà a L'Aquila). La città friulana ha infatti conquistato il titolo con il progetto "Pordenone. Città che sorprende", votato all'unanimità dalla giuria, e riceverà un milione di euro per attuarlo. A darne l'annuncio è stato il ministro della Cultura Alessandro Giuli, sottolineando come questa designazione sia una grande opportunità per la città e per l'intero territorio. Pordenone, ricordiamo, ha avuto la meglio su altre nove finalisteAlberobelloAlianoBrindisiGallipoliLa SpeziaPompeiReggio CalabriaSant'Andrea di Conza Savona.

Pordenone Capitale della cultura 2027: la motivazione

Il dossier, ha spiegato Giuli, «propone un modello di valorizzazione culturale innovativo e inclusivocapace di coniugare tradizione e contemporaneità. L'approccio strategico mira a rafforzare l'identità del territorio attraverso progetti che intrecciano patrimonio storico, arti visive, cinema e partecipazione attiva della comunità. Particolarmente apprezzata è la capacità di attivare un processo di coinvolgimento diffuso che reinterpreta il legame tra memoria, territorio e creatività». Il progetto, ha poi continuato il ministro, «si distingue per la volontà di rendere la cultura un motore di sviluppo sostenibilecon un programma articolato lungo l'intero annocapace di attrarre un pubblico ampio e diversificato. La strategia di investimento è solida e coerente con gli obiettivi, con un impatto atteso significativo sul tessuto socio-economico».

Pordenone è la Capitale italiana della Cultura 2027: ecco perché ha vinto

Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli

Apprezzata, inoltre, l'integrazione tra istituzioni culturalisistema musealeuniversitario e realtà associative, che garantisce una rete solida e partecipativa. La particolare attenzione rivolta ai giovani, non soltanto come fruitori ma come protagonisti del processo creativo, conferma la visione dinamica e inclusiva del progetto. «Quindi - ha concluso Giuli - il dossier soddisfa gli indicatori del bandoponendosi come un modello di progettazione culturale innovativa e condivisaIl giudizio è eccellentepertanto la giuria all'unanimità raccomanda come Capitale italiana della cultura 2027 Pordenone».

Da Pordenone: «Siamo pronti a sorprendere l'Italia»

L'assegnazione ha sì generato entusiasmo, ma anche qualche malumorePompei, che fino all'ultimo sembrava una delle favorite, non ha infatti nascosto la delusione: «Ci consideriamo i vincitori morali», ha dichiarato il sindaco Carmine Lo Sapio, che ha però rimarcato come il lavoro svolto dalle città candidate sia stato di altissimo livello. D'altro canto, il ministro Giuli ha sottolineato come la scelta di Pordenone sia stata dettata dalla sua capacità di combinare la laboriosità del Nordest con una densità culturale e progettuale fuori dal comune. Alla cerimonia ufficiale, svoltasi a Roma nella Sala Spadolini del ministero della Cultura, l'annuncio è stato accolto con entusiasmo dal vicesindaco reggente di PordenoneAlberto Parigi: «Siamo pronti a sorprendere l'Italia. Ci impegniamo a far sì che Pordenone possa esprimere a pieno questo titolo».

Le reazioni della politica a Pordenone 

Capitale della cultura 2027

Non sono mancati i complimenti alla città vincitrice. Il presidente della commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone, ha espresso un augurio di «buon lavoro all'amministrazione della città di Pordenone, che rappresenta in pieno la visione di unione tra il patrimonio storico e la promozione delle forme d'arte contemporanee». Il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, ha invece sottolineato come questo titolo rappresenti «un'importante opportunità per il turismo», mentre il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha definito la vittoria «l'ennesima dimostrazione della centralità del Friuli Venezia Giulia a livello nazionale e internazionale».

Pordenone è la Capitale italiana della Cultura 2027: ecco perché ha vinto

Veduta aerea sulla città di Pordenone

Grande soddisfazione anche tra i rappresentanti politici locali: «Pordenone, già Capitale nei nostri cuori, nel 2027 lo sarà di tutta Italia per la cultura. Ci abbiamo creduto dal primo giorno» ha dichiarato il deputato pordenonese di Fratelli d'Italia, Emanuele Loperfido. Il ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha invece parlato di «giornata storica per Pordenone, un traguardo del genere non era mai stato raggiunto e sono certo che la città saprà sfruttare al massimo tutte le opportunità».

Siad

Pordenone, una città con una forte identità culturale

Per l'occasione, ricordiamo che, appunto, Pordenone è una città con una forte identità culturale e un passato che si intreccia con la storia del Friuli Venezia Giulia. Sorta sulle rive del fiume Noncelloha sviluppato nei secoli un'importante tradizione mercantile e manifatturierache ancora oggi caratterizza il tessuto economico locale. Il centro storico conserva il fascino delle città medievali, con palazzi affrescati, portici e chiese. Tra i luoghi simbolo, il Duomo di San Marco, con il noto campanile romanico-gotico, e Palazzo Ricchieri, sede del Museo civico d'arte.

Pordenone è la Capitale italiana della Cultura 2027: ecco perché ha vinto

Il centro storico di Pordenone conserva ancora il fascino delle città medievali

Negli ultimi decenni, Pordenone ha saputo ritagliarsi un ruolo di primo piano nel panorama culturale italiano grazie a eventi di rilevanza nazionale e internazionale. Tra questi, "Pordenonelegge", uno dei festival letterari più importanti d'Italiache ogni anno richiama scrittorigiornalisti e lettori da tutta la penisola. Un fermento culturale che, con il titolo di Capitale italiana della cultura 2027, potrà ora esprimersi su scala ancora più ampia.

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