venerdì 6 maggio 2016

VINITALY COMINCIA LA CAMPAGNA D'AMERICA

Vinitaly comincia 

la campagna 

d'America

La struttura di Veronafiere punta a conquistare nuovi mercati statunitensi
Vinitaly comincia la campagna d'America

 

Trainata da un export che nel 2015 ha visto l’enologia italiana mettere a segno un nuovo record con 5,4 miliardi di euro stimati dei quali 1,4 negli Usa, riparte il 17 gennaio l’attività all’estero di Vinitaly International con tappe a San Francisco, 17-19 gennaio, al Winter Fancy Food, a New York, 7-9 febbraio, e a Miami, 10 febbraio. Si tornerà a New York a maggio, dopo Canada e Cina a febbraio e marzo, e poi a giugno sarà la volta di Chicago al Fmi Connect, 20-23 giugno e di nuovo a New York con la partecipazione al Summer Fancy Food,26-28 giugno.
La struttura di Veronafiere punta a conquistare…
L'attenzione al mercato statunitense è frutto di una scelta strategica di lungo periodo impostata da Veronafiere, che ha portato Vinitaly International a diventare braccio operativo del Mise – Ministero dello sviluppo economico e Ice – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane nel Piano Speciale Usa per la promozione dei beni di consumo e dei prodotti enoagroalimentari, lanciato nel 2015.
«Il consumo di vino negli Usa continua a crescere - afferma il direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani -, ma si tratta di un mercato con due facce, come emerso durante i numerosi workshop che gli abbiamo dedicato durante wine2wine, il forum del vino svoltosi a dicembre. Il mercato è maturo e questo lo vediamo dalla curiosità espressa dai consumatori per vini meno famosi espressione di territori ancora sconosciuti, d’altro canto, però, ci sono Stati dove solo ora si inizia a consumare vino. Con Vinitaly International siamo negli Stati Uniti dal 2002 e continueremo potenziare la nostra attività di anno in anno, proprio per aprire sempre nuovi spazi commerciali per le cantine italiane e per attrarre buyer americani a Vinitaly, dove già rappresentano il 15% delle presenze estere».
La prossima attività di Vinitaly International negli Usa prevede l'organizzazione dell' Executive wine seminar della Vinitaly international e tenuti dal direttore scientifico Ian D’Agata.
A San Francisco tre saranno i seminari avanzati su Grignolino, le subzone del Chianti e l’Etna, mentre uno base, dedicato ai vini artigianali promosso in collaborazione con la Federazione italiana vignaioli indipendenti (Fivi). 
Marco Meneghetti

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