giovedì 3 gennaio 2019

Tutte le novità per l’agroalimentare La Manovra piace alla Coldiretti

Tutte le novità 

per l’agroalimentare
La Manovra 

piace alla Coldiretti
Ettore Prandini



Dagli incentivi per impianti di biogas realizzati dagli agricoltori, alla proroga del bonus per i giardini, fino alla valorizzazione della vendita diretta dei prodotti agricoli. La manovra di Bilancio piace a Coldiretti. 

«Sono stati estesi gli incentivi per la produzione di energia elettrica agli impianti alimentati a biogas di potenza fino a 300 kW con il requisito che siano realizzati da imprenditori agricoli e che vengano alimentati per l’80% da reflui o comunque scarti che derivano dalle aziende agricole e per il 20% da colture di secondo raccolto - afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini - Sarà riconosciuto anche un bonus per la rimozione e il recupero degli alberi caduti in occasione delle calamità atmosferiche dello scorso autunno. Lo stanziamento per il voucher è di 3 milioni per il 2019 ed è finalizzato a coprire il 50% delle spese sostenute».

(Tutte le novità per l’agroalimentareLa Manovra piace alla Coldiretti)

La Manovra, inoltre, valorizza il rapporto diretto tra imprenditori agricoli e consumatori prevedendo che gli imprenditori agricoli potranno vendere al dettaglio, oltre che in misura prevalente i prodotti di produzione aziendale, soltanto prodotti agricoli e alimentari acquistati direttamente da altri imprenditori agricoli, garantendo così i consumatori circa l'origine dei prodotti acquistati.

«Da segnalare - dice ancora Prandini - anche la proroga del cosiddetto “bonus verde” che prevede la detrazione del 19% per le spese di investimento in verde, dalla realizzazione di giardini e impianti di irrigazioni alla sistemazione delle aree scoperte degli edifici privati. Inoltre, è stata ottenuta la riduzione dell’accisa sulla birra da 3 euro a 2,99 euro per ettolitro e grado-plato, e la previsione per i birrifici artigianali di minore dimensione (produzione annua non superiore a 10.000 ettolitri) di poter considerare accertato il prodotto finito a conclusione e non a monte delle operazioni, nonché riduzione del 40 per cento dell’aliquota dell'accisa ordinaria». Un settore in crescita, quello delle birre artigianali, che oltre a contribuire all’economia, assicura anche una forte spinta all’occupazione soprattutto tra gli under 35 spesso grazie ad un legame diretto con l'attività agricola di produzione dei cereali utilizzati nella preparazione della birra.

«Ci sono tuttavia preoccupazioni per la mancata previsione di interventi indispensabili per il sostegno alla competitività delle imprese, all’occupazione e all’ambiente», continua Prandini, denunciando «l’assenza nella legge di stabilità delle misure necessarie a garantire adeguate risorse al Fondo di Solidarietà Nazionale per far fronte alle pesanti calamità che hanno colpito importanti regioni del Paese a partire dalla Puglia con un drammatico calo della produzione di olio. Così come si registra negativamente anche la mancata defiscalizzazione dell’Iva in manovra per tutto il comparto zootecnico nelle aree montane al fine di favorire il presidio del territorio e prevenire il dissesto idrogeologico dopo gli ultimi eventi calamitosi. Non è stata prevista poi la proroga degli sgravi contributivi per i nuovi imprenditori agricoli under 40, mettendo a rischio il ricambio generazionale».
Italiaatavola

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