A Bologna la pasta
si tira a mano
Battuto il record
mondiale di sfoglia
Ci sono voluti 120 metri di sfoglia e 55 mattarelli all’opera, ma alla fine il record è stato battuto. Bologna ha battezzato così “Sfoglia da guinness”, la giornata dedicata da Fico Eataly World alla pasta tirata a mano.
Lo “sfoglina day” ha visto all’opera un dream team arrivato da tutta la Penisola: i giovani della start up bolognese SfogliAmo, la cooperativa di ragazzi e ragazze che realizzano la pasta fresca a Eataly World; le Cesarine, la più antica rete di cuoche casalinghe d'Italia arrivate a Bologna da Piemonte, Abruzzo, Lazio, Veneto, Calabria, Toscana, Sicilia, Umbria, Lombardia e da tutta l’Emilia Romagna; le Mariette di Casa Artusi, che insegnano nei corsi della scuola del centro di cultura dedicato al padre della cucina italiana; le famose sfogline bolognesi e quelle dell’associazione La San Nicola di Castelfranco Emilia.
Dopo il record raggiunto in occasione di Expo 2015 a Milano, il primato di oggi è stato proclamato sotto gli occhi di migliaia di appassionati e curiosi, che hanno assistito all’impasto, alla stesura e alla misurazione della striscia di pasta fresca lunga oltre 120 metri. Subito dopo si è passati al taglio dei diversi formati e alla confezione delle paste ripiene, mentre sfogline e sfoglini hanno raccontato al pubblico la propria esperienza e i propri segreti, svelando l’incredibile varietà di tradizioni, formati, ingredienti, ripieni e condimenti.
Non sono mancate le storie di sfoglia e sfogline oltre i confini nazionali, a conferma che l’artigianalità italiana è una carta vincente all’estero quando si esportano competenza, tradizione e autenticità. Dalle 15 nel Teatro Arena la “marietta” Verdiana Casadei del ristorante Anna di Forlimpopoli ha realizzato una sfoglia gigante e subito dopo Alice Colombari, chef e ambasciatrice del tortellino in Olanda, è stata protagonista dell’incontro “Tortellino international”, insieme a Giovanni Degli Angeli, presidente dell’associazione La San Nicola e la giornalista Maria Vittoria Melchioni. Alle 16 anche i bambini hanno potuto mettere le manine in pasta, con il laboratorio di sfoglia “Una grande sfoglia per tante piccole mani”.
Per “Sfoglia da record” sulla spianatoia sono nati fettuccine e ravioli ripieni di ricotta e spinaci dal Lazio; dall’Abruzzo i maccheroni alla chitarra; i piemontesi ravioli ripieni di patate, porri e salsiccia; i casunzei all’ampezzana con ripieno di barbabietola, patate e rapa; i maltagliati calabresi; dalla Toscana, i panniccelli con ricotta e spinaci; i maccheroni siciliani; fino ai classici emiliano-romagnoli, tortelloni romagnoli con erbe di campagna e ricotta, cappelletti, tagliatelle, tortellini, rosette con prosciutto cotto e formaggio, balanzoni con il ripieno del tortellino e del tortellone, lune piene con ripieno di pere e formaggi, strichetti, tortelloni con ripieno di ricotta e prezzemolo.
(foto: Il Resto del Carlino)
Dopo il record raggiunto in occasione di Expo 2015 a Milano, il primato di oggi è stato proclamato sotto gli occhi di migliaia di appassionati e curiosi, che hanno assistito all’impasto, alla stesura e alla misurazione della striscia di pasta fresca lunga oltre 120 metri. Subito dopo si è passati al taglio dei diversi formati e alla confezione delle paste ripiene, mentre sfogline e sfoglini hanno raccontato al pubblico la propria esperienza e i propri segreti, svelando l’incredibile varietà di tradizioni, formati, ingredienti, ripieni e condimenti.
Non sono mancate le storie di sfoglia e sfogline oltre i confini nazionali, a conferma che l’artigianalità italiana è una carta vincente all’estero quando si esportano competenza, tradizione e autenticità. Dalle 15 nel Teatro Arena la “marietta” Verdiana Casadei del ristorante Anna di Forlimpopoli ha realizzato una sfoglia gigante e subito dopo Alice Colombari, chef e ambasciatrice del tortellino in Olanda, è stata protagonista dell’incontro “Tortellino international”, insieme a Giovanni Degli Angeli, presidente dell’associazione La San Nicola e la giornalista Maria Vittoria Melchioni. Alle 16 anche i bambini hanno potuto mettere le manine in pasta, con il laboratorio di sfoglia “Una grande sfoglia per tante piccole mani”.
Per “Sfoglia da record” sulla spianatoia sono nati fettuccine e ravioli ripieni di ricotta e spinaci dal Lazio; dall’Abruzzo i maccheroni alla chitarra; i piemontesi ravioli ripieni di patate, porri e salsiccia; i casunzei all’ampezzana con ripieno di barbabietola, patate e rapa; i maltagliati calabresi; dalla Toscana, i panniccelli con ricotta e spinaci; i maccheroni siciliani; fino ai classici emiliano-romagnoli, tortelloni romagnoli con erbe di campagna e ricotta, cappelletti, tagliatelle, tortellini, rosette con prosciutto cotto e formaggio, balanzoni con il ripieno del tortellino e del tortellone, lune piene con ripieno di pere e formaggi, strichetti, tortelloni con ripieno di ricotta e prezzemolo.
Nessun commento:
Posta un commento