50 Top Pizza Europa
La migliore
è di Ciro Salvo
a Londra
La pizzeria 50 Kalò di Ciro Salvo nella capitale inglese è per la Guida 50 Top Pizza la migliore in Europa, fuori dall'Italia. Inghilterra, Francia e Germania i Paesi con il maggior numero di locali di qualità.
Luciano Pignataro, Albert Sapere e Barbara Guerra |
Una vera mappatura globale della pizza di qualità: questo l'intento dell'edizione 2019 di 50 Top Pizza, la prima guida online delle migliori pizzerie d'Italia, d'Europa e del mondo.
Al termine dell'ormai consueta classifica italiana, giunta quest'anno alla sua terza pubblicazione, è stata aggiunta quella riguardante i 50 migliori locali del vecchio continente: 50 Top Europa. Prima classificata, vincitrice del Premio Fior d'Agerola è stata 50 Kalò di Ciro Salvo Pizzeria London (insegna gemella dell'omonima pizzeria napoletana, al n° 3 di 50 Top Pizza Italia 2018). Seguono, sul podio, la parigina Bijou, di Gennaro Nasti, altro fuoriclasse di origini partenopee, e Bæst, a Copenaghen, del siculo-danese Christian Puglisi. Inghilterra (a quota 10), Francia (8) e Germania (5) sono risultati essere i Paesi con il maggior numero di locali inseriti in classifica, che vede comunque rappresentate ben 23 diverse nazioni.
«Quest’anno - hanno sottolineato i tre curatori del progetto editoriale, Barbara Guerra, Luciano Pignataro e Albert Sapere - abbiamo deciso di moltiplicare gli sforzi con l’intento di dare ai lettori, e ai consumatori, una guida sempre più esaustiva e completa, con un raggio d’azione quanto mai ampio. La pizza è un fenomeno globale che, senza rinunciare mai alla sua anima popolare, sta compiendo un’importante crescita in termini qualitativi. Pensiamo dunque sia giusto omaggiare e porre sotto i riflettori tutti quei nomi che, nel mondo, riescono a distinguersi per lo standing della loro offerta. Punto nevralgico dell’universo pizza rimane chiaramente l’Italia, a cui il progetto dedica le sue principali attenzioni, con un totale di oltre mille pizzerie presenti in guida».
E di questi ultimi, sono già presenti online, sul sito www.50toppizza.com, oltre 500 pizzerie “da non perdere”, insignite del simbolo del “forno”, mentre, a partire dai primi giorni del mese di giugno verranno comunicate le 350 insegne “eccellenti” (“2 forni”). Proseguirà poi l’emozionante countdown web, fino ad arrivare alla gran finale in programma il 23 luglio nello storico e suggestivo Teatro Mercadante di Napoli, quando verranno finalmente rese note le migliori 50 pizzerie d’Italia e consegnati gli ambiti premi speciali e tutti i riconoscimenti esteri.
Nel corso dell’incontro milanese sono state infatti presentate anche le candidature estere relative agli specifici riconoscimenti: Premio S.Pellegrino & Acqua Panna migliore pizzeria in Asia, Premio Prosecco Doc migliore pizzeria in Oceania, Premio Solania migliore pizzeria in Africa, Premio Olitalia migliore pizzeria in Giappone. Tutte le categorie (a eccezione di quella riguardante il continente africano) hanno visto raddoppiare, da 5 a 10, le nomination, mentre ha raggiunto quota 50 la lista delle pizzerie in lizza per il Premio Città di Napoli migliore pizza napoletana nel mondo.
A New York, il 27 giugno, saranno rese note le candidature riguardanti la Migliore pizzeria in Sud America e la Migliore Pizzeria in Brasile, nonché la classifica di 50 Top Nord America, altra novità 2019, il cui panel è stato coordinato da Mitchell Davis, chief strategy officer della James Beard Foundation, organizzazione no profit che promuove la cultura alimentare americana in chiave sostenibile.
Ne ha dato una dimostrazione, a sorpresa, Franco Pepe, per ben due volte primo classificato nell’ambito di 50 Top Pizza, che al termine della presentazione ha servito alcune sue specialità e la classica Margherita.
«Bisogna sempre più coinvolgere i ragazzi e trasmettere la nostra conoscenza alle nuove generazioni», ha commentato al termine dell’evento.
50 Top Pizza Europa
Per informazioni:
www.50toppizza.it
Al termine dell'ormai consueta classifica italiana, giunta quest'anno alla sua terza pubblicazione, è stata aggiunta quella riguardante i 50 migliori locali del vecchio continente: 50 Top Europa. Prima classificata, vincitrice del Premio Fior d'Agerola è stata 50 Kalò di Ciro Salvo Pizzeria London (insegna gemella dell'omonima pizzeria napoletana, al n° 3 di 50 Top Pizza Italia 2018). Seguono, sul podio, la parigina Bijou, di Gennaro Nasti, altro fuoriclasse di origini partenopee, e Bæst, a Copenaghen, del siculo-danese Christian Puglisi. Inghilterra (a quota 10), Francia (8) e Germania (5) sono risultati essere i Paesi con il maggior numero di locali inseriti in classifica, che vede comunque rappresentate ben 23 diverse nazioni.
«Quest’anno - hanno sottolineato i tre curatori del progetto editoriale, Barbara Guerra, Luciano Pignataro e Albert Sapere - abbiamo deciso di moltiplicare gli sforzi con l’intento di dare ai lettori, e ai consumatori, una guida sempre più esaustiva e completa, con un raggio d’azione quanto mai ampio. La pizza è un fenomeno globale che, senza rinunciare mai alla sua anima popolare, sta compiendo un’importante crescita in termini qualitativi. Pensiamo dunque sia giusto omaggiare e porre sotto i riflettori tutti quei nomi che, nel mondo, riescono a distinguersi per lo standing della loro offerta. Punto nevralgico dell’universo pizza rimane chiaramente l’Italia, a cui il progetto dedica le sue principali attenzioni, con un totale di oltre mille pizzerie presenti in guida».
E di questi ultimi, sono già presenti online, sul sito www.50toppizza.com, oltre 500 pizzerie “da non perdere”, insignite del simbolo del “forno”, mentre, a partire dai primi giorni del mese di giugno verranno comunicate le 350 insegne “eccellenti” (“2 forni”). Proseguirà poi l’emozionante countdown web, fino ad arrivare alla gran finale in programma il 23 luglio nello storico e suggestivo Teatro Mercadante di Napoli, quando verranno finalmente rese note le migliori 50 pizzerie d’Italia e consegnati gli ambiti premi speciali e tutti i riconoscimenti esteri.
Nel corso dell’incontro milanese sono state infatti presentate anche le candidature estere relative agli specifici riconoscimenti: Premio S.Pellegrino & Acqua Panna migliore pizzeria in Asia, Premio Prosecco Doc migliore pizzeria in Oceania, Premio Solania migliore pizzeria in Africa, Premio Olitalia migliore pizzeria in Giappone. Tutte le categorie (a eccezione di quella riguardante il continente africano) hanno visto raddoppiare, da 5 a 10, le nomination, mentre ha raggiunto quota 50 la lista delle pizzerie in lizza per il Premio Città di Napoli migliore pizza napoletana nel mondo.
A New York, il 27 giugno, saranno rese note le candidature riguardanti la Migliore pizzeria in Sud America e la Migliore Pizzeria in Brasile, nonché la classifica di 50 Top Nord America, altra novità 2019, il cui panel è stato coordinato da Mitchell Davis, chief strategy officer della James Beard Foundation, organizzazione no profit che promuove la cultura alimentare americana in chiave sostenibile.
«La pizzeria - ha ricordato Luciano Pignataro - non è più un luogo per sfamarsi, ma un punto di incontro gastronomico dove la pizza, ormai fenomeno globale, senza rinunciare mai alla sua anima popolare sta compiendo un’importante crescita in termini qualitativi»
Ne ha dato una dimostrazione, a sorpresa, Franco Pepe, per ben due volte primo classificato nell’ambito di 50 Top Pizza, che al termine della presentazione ha servito alcune sue specialità e la classica Margherita.
«Bisogna sempre più coinvolgere i ragazzi e trasmettere la nostra conoscenza alle nuove generazioni», ha commentato al termine dell’evento.
50 Top Pizza Europa
- 50 Kalò di Ciro Salvo Pizzeria London – Inghilterra
- Bijou – Francia
- Baest – Danimarca
- Ober Mamma – Francia
- Pizzeria Luca – Danimarca
- Kytaly – Svizzera
- Lilia Napoli – Svezia
- Addommè – Inghilterra
- L’Antica Pizzeria da Michele – Inghilterra
- Gazzo – Berlino
- Mother Copenaghen – Danimarca
- L’antica pizzeria Londra - Inghilterra
- nNea Pizza Amsterdam - Olanda
- Paesano Pizza Glasgow - Scozia
- Pizzeria Montana Francoforte - Germania
- Made of dough Londra - Inghilterra
- Putte’s Bar and Pizza Helsinki - Finlandia
- Louie Louie Parigi - Francia
- Manhattan Terrazza Parigi - Francia
- Rudy’s Neapolitan Pizza - Ancoats Manchester - Inghilterra
- Grosso Napoletano Santa Engracia Madrid - Spagna
- Pizza Nuova Praga - Repubblica Ceca
- Maialina Pizzeria Napoletana Mosca - Russia
- La pizza è bella Bruxelles - Belgio
- La Stella del sud, Pizzeria E Trattoria Napoletana Lambach - Austria
- Malafemmena restaurant Berlino - Germania
- Forno d’oro Lisbona - Portogallo
- Oven mozzarella e Bar Madrid - Spagna
- Hai cenato Londra - Inghilterra
- Positano Kyev - Ucrain
- Bov Göteborg - Svezia
- Double Zero Neapolitan Pizza Manchester - Inghilterra
- Pizzeria Tripletta Parigi - Francia
- Pizzeria Popolare Parigi - Francia
- Manifesto Restaurant Dublino - Irlanda
- La Piola Pizza Bruxelles - Belgio
- Standard Serious Pizza Berlino - Germania
- 60 Seconds Pizza Napoletana Monaco - Germania
- La Balmesina Barcellona - Spagna
- Vinoteket Oslo - Norvegia
- Pizzeria Dalmata Parigi - Francia
- Ave Pizza Varsavia - Polonia
- Sodo Pizza Hoxton Londra - Inghilterra
- Santorè Londra - Inghilterra
- Pepper Pizza & Cocktail Tirana - Albania
- Basilicó Bratislava - Slovacchia
- Kaja Pizza Köök Tallinn - Estonia
- Luciano Mosca - Russia
- Guillaume Grasso la vera Pizza Napoletana Parigi - Francia
- Animaletto Pizza Bar Bucarest - Bulgaria
di Gabriele Ancona
vicedirettore
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