GOLA GOLA FESTIVAL
PIACENZA 7-9 GIUGNO
PIACENZA 7-9 GIUGNO
ALLA SCOPERTA DI UNA CITTA’: CAPITALE DELLA CONSERVAZIONE DEL CIBO E DEL PIACERE DEL GUSTO UN CROCEVIA CHE HA SEGNATO LA CULTURA DEL CIBO.
GIA’ GLI ETRUSCHI FACEVANO VINO AI BORDI DEL GRANDE FIUME PO SUI PRIMI COLLI APPENNINICI.IL VINO ROSSO ETRUSCO SI CHIAMAVA “KILKEVETRA”.
CHE VUOL DIRE “VINO DI BOSCO”. A GOLA GOLA SI SVELERANNO I SEGRETI DI UN GRANDE VINO: LA MALVASIA DI CANDIA AROMATICA E LA SUA GENESI
CHE VUOL DIRE “VINO DI BOSCO”. A GOLA GOLA SI SVELERANNO I SEGRETI DI UN GRANDE VINO: LA MALVASIA DI CANDIA AROMATICA E LA SUA GENESI
Al Gola Gola Food and People Festival il turista arriva attratto dal gusto, dalla possibilità di assaggiare prodotti, di imparare cose riguardo ai cibi, ma viene poi trattenuto da un’offerta di momenti, in cui la cultura, la storia, la musica combinate con il cibo gli consentono di divertirsi e gli assicurano l’esperienza del bel vivere.
“Piacenza Piace” scrivono i giornali perché è una città che vive direttamente il proprio racconto legando arte culinaria ai tanti monumenti artistici, la città che compie quasi 2240 di vita con i borghi antichi, riservati e premiati come Castell’Arquato, Bobbio e Grazzano Visconti, tanto cara al regista Luchino Visconti. Gola Gola è un invito ad assaporare il territorio, magari con in mano un calice di Gutturnio, di Malvasia, di Ortrugo tutti vini DOC esclusivi di queste vallate.
Si parlerà soprattutto di Malvasia e della antica e peregrina storia di un vino dai natali molto lontani arrivato sui colli piacentini, oggi così di attualità, vino bianco moderno fresco, poliedrico nelle tipologie, profumatissimo e morbido per natura: sarà un grande esperto di vini a parlarne, il piacentino Giampietro Comolli . Cultura del cibo, piacere del cibo, sapore del cibo, passione del cibo va ben oltre la marea di programmi televisivi e radiofonici che cavalcano una moda mediatica, più una voglia di sconfiggere l’altro, per essere più trasgressivo, più per stupire, più per apparire. Ebbene Piacenza ha il cibo, e non dimentichiamo il vino, nel DNA da generazioni e generazioni. DOC, DOP, DNA un insieme di valori e di identità difficili da scrollarsi di dosso. Crocevia medioevale, passaggio strategico di armate e pellegrini, nascita del formaggio a grana dura nel XIV°secolo, una agricoltura sana, città che ha fondato i Comizi e i Consorzi Agrari, centrale dell’ammasso del grano d’Italia per il pane dopo la liberazione, patria antica dello zucchero, oggi una capitale del pomodoro, grandi insaccati di carne da sempre.
Tutti prodotti che contribuiscono a creare la identità di un distretto unico. Quell’Emilia occidentale nota per diverse ricette uniche, dalla bomba di riso ai pisarei e faso, dai tortelli con lo code agli anolini in brodo, dalla piccola di cavallo al gnocco fritto, dalla spalla in umido alla torta fritta e tante altre varianti. Un menù noto universalmente, una cultura della cucina e della tavola sulle prime pagine dei più importanti quotidiani internazionali, perché il “cibo buono” parla tutte le lingue del mondo. Tutto questo sarà presentato in Gola Gola Festival a Piacenza da venerdì 7 a domenica 9 giugno 2019, prima edizione all’insegna degli assaggi e delle degustazioni guidate e culturali nelle strade e borghi antichi più noti della città: dai portici di palazzo Gotico alla piazza della Cattedrale del Duomo, da piazzetta Plebiscito all’antica Pescheria.
Sarà un Festival Pop e popolare ma di altissima qualità, con esposte le migliori produzioni alimentari made in Piacenza. Previsti in 3 giorni 50.000 visitatori, tutto pronto per una mole di presenza eccezionali, previsti anche pacchetti host-turistici per chi vuole godere anche delle offerte in loco, direttamente nelle aziende, visitando monumenti e musei, la galleria d’arte moderna con 300 opere esposte, il museo civico con il famoso Fegato Etrusco, oppure l’Ecce Homo di Antonello da Messine, il famoso tondo del Botticelli, gli eleganti cavalli bronzei del Mochi, palazzo farnese e tutti gli scrigni e cortili dei palazzi nobiliari piacentini. Piacenza città d’arte per le 100 chiese presenti (antichi i monasteri conventi di origine Longobarda), per la bellezza e ricchezza dei cortili: esempio lampante della riservatezza timidezza e compostezza che contraddistingue “ i piacentini”.
Gola Gola è un palcoscenico di oltre 120 eventi in 3 giorni tra degustazioni, cooking show, laboratori in piazza, laboratori per bambini, conferenze, talk show, incontri, presentazione di libri, dj set, concerti e spettacoli teatrali. Tutti gli eventi sono gratuiti, per cui attenzione al programma e agli orari di inizio dei vari eventi perché il ritmo è continuo. Presentatore degli eventi, Nicola Prudente, “ il Tinto”, della trasmissione Decanter di Radio Rai 2. Tinto ed altri noti esperti di vino e cibo condurranno gli ospiti e i turisti lungo la storia di eccellenze culinarie e enogastronomia.
Si parlerà soprattutto di Malvasia e della antica e peregrina storia di un vino dai natali molto lontani arrivato sui colli piacentini, oggi così di attualità, vino bianco moderno fresco, poliedrico nelle tipologie, profumatissimo e morbido per natura: sarà un grande esperto di vini a parlarne, il piacentino Giampietro Comolli . Cultura del cibo, piacere del cibo, sapore del cibo, passione del cibo va ben oltre la marea di programmi televisivi e radiofonici che cavalcano una moda mediatica, più una voglia di sconfiggere l’altro, per essere più trasgressivo, più per stupire, più per apparire. Ebbene Piacenza ha il cibo, e non dimentichiamo il vino, nel DNA da generazioni e generazioni. DOC, DOP, DNA un insieme di valori e di identità difficili da scrollarsi di dosso. Crocevia medioevale, passaggio strategico di armate e pellegrini, nascita del formaggio a grana dura nel XIV°secolo, una agricoltura sana, città che ha fondato i Comizi e i Consorzi Agrari, centrale dell’ammasso del grano d’Italia per il pane dopo la liberazione, patria antica dello zucchero, oggi una capitale del pomodoro, grandi insaccati di carne da sempre.
Tutti prodotti che contribuiscono a creare la identità di un distretto unico. Quell’Emilia occidentale nota per diverse ricette uniche, dalla bomba di riso ai pisarei e faso, dai tortelli con lo code agli anolini in brodo, dalla piccola di cavallo al gnocco fritto, dalla spalla in umido alla torta fritta e tante altre varianti. Un menù noto universalmente, una cultura della cucina e della tavola sulle prime pagine dei più importanti quotidiani internazionali, perché il “cibo buono” parla tutte le lingue del mondo. Tutto questo sarà presentato in Gola Gola Festival a Piacenza da venerdì 7 a domenica 9 giugno 2019, prima edizione all’insegna degli assaggi e delle degustazioni guidate e culturali nelle strade e borghi antichi più noti della città: dai portici di palazzo Gotico alla piazza della Cattedrale del Duomo, da piazzetta Plebiscito all’antica Pescheria.
Sarà un Festival Pop e popolare ma di altissima qualità, con esposte le migliori produzioni alimentari made in Piacenza. Previsti in 3 giorni 50.000 visitatori, tutto pronto per una mole di presenza eccezionali, previsti anche pacchetti host-turistici per chi vuole godere anche delle offerte in loco, direttamente nelle aziende, visitando monumenti e musei, la galleria d’arte moderna con 300 opere esposte, il museo civico con il famoso Fegato Etrusco, oppure l’Ecce Homo di Antonello da Messine, il famoso tondo del Botticelli, gli eleganti cavalli bronzei del Mochi, palazzo farnese e tutti gli scrigni e cortili dei palazzi nobiliari piacentini. Piacenza città d’arte per le 100 chiese presenti (antichi i monasteri conventi di origine Longobarda), per la bellezza e ricchezza dei cortili: esempio lampante della riservatezza timidezza e compostezza che contraddistingue “ i piacentini”.
Gola Gola è un palcoscenico di oltre 120 eventi in 3 giorni tra degustazioni, cooking show, laboratori in piazza, laboratori per bambini, conferenze, talk show, incontri, presentazione di libri, dj set, concerti e spettacoli teatrali. Tutti gli eventi sono gratuiti, per cui attenzione al programma e agli orari di inizio dei vari eventi perché il ritmo è continuo. Presentatore degli eventi, Nicola Prudente, “ il Tinto”, della trasmissione Decanter di Radio Rai 2. Tinto ed altri noti esperti di vino e cibo condurranno gli ospiti e i turisti lungo la storia di eccellenze culinarie e enogastronomia.
Gola Gola si snoda per le vie e le piazze: Piazza dei Cavalli (fra i famosi cavalli bronzei enormi dei Farnese) ospita il mercato dei golosi e delle golosità, aperto dalle 10 alle 22, tutti i giorni con i banchi delle piccole aziende artigianali o agricole; Piazzetta Pescheria presenta degustazioni di prodotti a cura dei Consorzi, delle associazioni di categoria di alto abbinamento enogastronomico. Palco Talksarà il momento delle diverse conversazioni con ospiti. Tutti potranno imparare a fare uno dei piatti di pasta più antichi, più semplici e difficili, pochi ingredienti ma anche più gustosi: è la mano del cuoco che fa la differenza dei “Pisarei”. Piazza Duomo vede protagonisti i bambini e i giovani coinvolti direttamente per conoscere l’importanza di una alimentazione sana, semplice, naturale e rispettosa del valore non solo economico del cibo.
Piazzale Plebiscito sarà la piazza del Gusto, ristorante all’aperto e continuo, sempre pronto con le leccornie veloci e semplici di un territorio che va dal fiume alla montagna, dai famosi stricci alle torte di patate, dalle bortelline al pane fatto in casa, dal gnocco fritto al batarò….. sarà spiegato tutto sul posto. Un Punto Host accoglierà i visitatori e turisti anche dell’ultimo momento per le prenotazioni e per trovare le ricettività più caratteristiche, indimenticabili, legate alla “ piacentinità”
Piazzale Plebiscito sarà la piazza del Gusto, ristorante all’aperto e continuo, sempre pronto con le leccornie veloci e semplici di un territorio che va dal fiume alla montagna, dai famosi stricci alle torte di patate, dalle bortelline al pane fatto in casa, dal gnocco fritto al batarò….. sarà spiegato tutto sul posto. Un Punto Host accoglierà i visitatori e turisti anche dell’ultimo momento per le prenotazioni e per trovare le ricettività più caratteristiche, indimenticabili, legate alla “ piacentinità”
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