Parte da Roma
il tour gourmet
dell’olio
Laudemio
Frescobaldi
Èpartito dalla Rimessa Roscioli di Roma il viaggio che Matteo Frescobaldi ha intrapreso nelle migliori gastronomie italiane per presentare l'ultima annata del Laudemio, il fuoriclasse degli oli.
«Le gastronomie italiane - ha detto il suo giovane brand ambassador - sono degli scrigni custodi di meraviglie culinarie che educano il consumatore alla cultura del buon cibo, alla voglia di provare assaporare e gustare ogni giorno i migliori sapori del territorio. Offrono prodotti di eccellenza ma anche un'esperienza formativa. E noi lavoriamo per ottenere una qualità sempre migliore».
Il viaggio gourmet attraverso le gastronomie italiane, dopo Roma, toccherà Milano, Napoli, Torino e si concluderà a fine ottobre con un viaggio esperienziale in Toscana, al Castello di Nipozzano. Il Laudemio 2018, prodotto solo da 21 aziende agricole toscane, è stato presentato alla Rimessa Roscioli con la collaborazione della degustatrice di oli Paola Carlomosti. Lo chef Tommaso Fratini lo ha usato come ingrediente in un intero menu mentre Maria Elena Roscioli e Alessandro Pepe hanno fatto gli onori di casa.
«Questa annata 2018 è di grande qualità - ha detto Matteo Frescobaldi - perché il freddo dello scorso anno non ha colpito i nostri uliveti, che si trovano tra i 200 e i 500 metri di altitudine perché le piante erano ancora in stato di riposo vegetativo. Già a fine aprile, inizio maggio, abbiamo avuto una bellissima “Mignola” (fioritura) con un clima gradevole. Clima fresco in estate e un settembre caldo hanno poi portato a maturazione tutte le olive, anticipando di fatto la raccolta, iniziata nella prima metà di ottobre. La frangitura inoltre come sempre è avvenuta nel più breve tempo possibile, non oltre le 24 ore della raccolta. Il Laudemio è un olio che sprigiona aromi di frutto fresco, di erba tagliata e di carciofo con un sapore elegante con sentori di amaro e piccante equilibrati e non aggressivi».
Da "Rimesse Roscioli" è stato possibile degustarlo a crudo e in vari piatti: con la Burrata do Corato con alici, con le Verdure bio cotte in terra e con una emulsione di miele, con gli Spaghetti Le Spinose con aglio e colatura di alici e con un Filetto di triglia con misticanza, feta invecchiata in botte, e piselli. Infine è stato una componente importante anche nel Semidreddo alla burrata, con arance, pepe e sale Maldon. Interessante, come pre-dessert, una "colazione araba" con pane di segale, laudemio e melata.
Ai vari piatti sono stati abbinati i vini Frescobaldi: il Leonia Doc Metodo Classico, brut millesimato 2015 del Castello di Pomino, Alìe Rosé Toscana Igt 2018 della Tenuta Ammiraglia e il Chianti Classico Docg 2016 della Tenuta Perano. Il brand Laudemio viene esportato in molti Paesi. Il 60% della produzione va negli Stati Uniti e in Giappone mentre il mercato italiano ne assorbe il 20%.
Per quanto riguarda la distribuzione si è deciso di puntare su canali specializzati nel fine food tra i quali alcuni templi della gastronomia internazionale come Peck a Milano, Roscioli a Roma, Pegna a Firenze, Harrods a Londra o Dean & De Luca negli Stati Uniti e in Giappone. L'idea di produrre un olio speciale nacque nel 1985 quando la gelata distrusse gran parte del patrimonio olivicolo toscano.
«La nostra famiglia - racconta Matteo Frescobaldi - pensò che prima di ricominciare e rilanciare l’olivicoltura bisognava creare un marchio di eccellenza per differenziarsi e garantire ai consumatori origine, metodi produttivi e caratteristiche organolettiche, in tempi in cui il prodotto era una commodity e non vi erano certificazioni che potessero garantirne la qualità. Cosi nel 1986 fondammo il consorzio del Laudemio e il primo raccolto fu quello del 1989. Fu precursore dei tempi, regolamentando per la prima volta un disciplinare a tutela della massima qualità dell’olio extravergine di oliva. I regolamenti dell’Unione Europea e le successive Igp e Dop nacquero successivamente, negli anni ’90».
Nel Medioevo il "laudemio" era il fiore del raccolto, il migliore, la parte destinata alla tavola dei signori. Per sottolinearne e rafforzarne l’eccellenza Bona Frescobaldi scelse la caratteristica bottiglia a sezione ottagonale, dal design retrò delle bottiglie di profumo francesi. Le sfaccettature e il vetro trasparente esaltano il colore e i luminosi riflessi dell’olio che viene filtrato due volte e per questo si presenta limpido e senza residui. I Frescobaldi, famiglia fiorentina oggi alla trentesima generazione, producono in Toscana vino e olio extra vergine d’oliva dai primi anni del Trecento. La "Rimessa Roscioli", dell'omonima famiglia che lavora nel mondo dell'accoglienza e dell'enogastronomia romana da quattro generazioni, è una bottega gourmet specializzata nelle degustazioni di vino in abbinamento al cibo. Possono essere gustati 300 tipologie di formaggi, 150 di salumi, 2.800 etichette di vino e una vasta selezione di conserve, sott'oli paste, oli e aceti di tutto il mondo.
Per informazioni:
www.laudemio.it
Il viaggio gourmet attraverso le gastronomie italiane, dopo Roma, toccherà Milano, Napoli, Torino e si concluderà a fine ottobre con un viaggio esperienziale in Toscana, al Castello di Nipozzano. Il Laudemio 2018, prodotto solo da 21 aziende agricole toscane, è stato presentato alla Rimessa Roscioli con la collaborazione della degustatrice di oli Paola Carlomosti. Lo chef Tommaso Fratini lo ha usato come ingrediente in un intero menu mentre Maria Elena Roscioli e Alessandro Pepe hanno fatto gli onori di casa.
Matteo Frescobaldi
«Questa annata 2018 è di grande qualità - ha detto Matteo Frescobaldi - perché il freddo dello scorso anno non ha colpito i nostri uliveti, che si trovano tra i 200 e i 500 metri di altitudine perché le piante erano ancora in stato di riposo vegetativo. Già a fine aprile, inizio maggio, abbiamo avuto una bellissima “Mignola” (fioritura) con un clima gradevole. Clima fresco in estate e un settembre caldo hanno poi portato a maturazione tutte le olive, anticipando di fatto la raccolta, iniziata nella prima metà di ottobre. La frangitura inoltre come sempre è avvenuta nel più breve tempo possibile, non oltre le 24 ore della raccolta. Il Laudemio è un olio che sprigiona aromi di frutto fresco, di erba tagliata e di carciofo con un sapore elegante con sentori di amaro e piccante equilibrati e non aggressivi».
Da "Rimesse Roscioli" è stato possibile degustarlo a crudo e in vari piatti: con la Burrata do Corato con alici, con le Verdure bio cotte in terra e con una emulsione di miele, con gli Spaghetti Le Spinose con aglio e colatura di alici e con un Filetto di triglia con misticanza, feta invecchiata in botte, e piselli. Infine è stato una componente importante anche nel Semidreddo alla burrata, con arance, pepe e sale Maldon. Interessante, come pre-dessert, una "colazione araba" con pane di segale, laudemio e melata.
Ai vari piatti sono stati abbinati i vini Frescobaldi: il Leonia Doc Metodo Classico, brut millesimato 2015 del Castello di Pomino, Alìe Rosé Toscana Igt 2018 della Tenuta Ammiraglia e il Chianti Classico Docg 2016 della Tenuta Perano. Il brand Laudemio viene esportato in molti Paesi. Il 60% della produzione va negli Stati Uniti e in Giappone mentre il mercato italiano ne assorbe il 20%.
Per quanto riguarda la distribuzione si è deciso di puntare su canali specializzati nel fine food tra i quali alcuni templi della gastronomia internazionale come Peck a Milano, Roscioli a Roma, Pegna a Firenze, Harrods a Londra o Dean & De Luca negli Stati Uniti e in Giappone. L'idea di produrre un olio speciale nacque nel 1985 quando la gelata distrusse gran parte del patrimonio olivicolo toscano.
«La nostra famiglia - racconta Matteo Frescobaldi - pensò che prima di ricominciare e rilanciare l’olivicoltura bisognava creare un marchio di eccellenza per differenziarsi e garantire ai consumatori origine, metodi produttivi e caratteristiche organolettiche, in tempi in cui il prodotto era una commodity e non vi erano certificazioni che potessero garantirne la qualità. Cosi nel 1986 fondammo il consorzio del Laudemio e il primo raccolto fu quello del 1989. Fu precursore dei tempi, regolamentando per la prima volta un disciplinare a tutela della massima qualità dell’olio extravergine di oliva. I regolamenti dell’Unione Europea e le successive Igp e Dop nacquero successivamente, negli anni ’90».
Nel Medioevo il "laudemio" era il fiore del raccolto, il migliore, la parte destinata alla tavola dei signori. Per sottolinearne e rafforzarne l’eccellenza Bona Frescobaldi scelse la caratteristica bottiglia a sezione ottagonale, dal design retrò delle bottiglie di profumo francesi. Le sfaccettature e il vetro trasparente esaltano il colore e i luminosi riflessi dell’olio che viene filtrato due volte e per questo si presenta limpido e senza residui. I Frescobaldi, famiglia fiorentina oggi alla trentesima generazione, producono in Toscana vino e olio extra vergine d’oliva dai primi anni del Trecento. La "Rimessa Roscioli", dell'omonima famiglia che lavora nel mondo dell'accoglienza e dell'enogastronomia romana da quattro generazioni, è una bottega gourmet specializzata nelle degustazioni di vino in abbinamento al cibo. Possono essere gustati 300 tipologie di formaggi, 150 di salumi, 2.800 etichette di vino e una vasta selezione di conserve, sott'oli paste, oli e aceti di tutto il mondo.
i Mariella Morosi
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