Centinaio
all’assemblea
Origin
«Più difesa
per i nostri
marchi»
«La tutela dei prodotti Dop e Igp è essenziale per diffondere una maggiore difesa dei nostri marchi di qualità da contraffazioni e imitazioni». Lo ha detto ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio.
«A tal proposito - ha aggiunto, parlando all’assemblea di Origin Italia - il nostro Paese si è fatto capofila di una richiesta per un'etichettatura dei prodotti in cui la provenienza sia in grande evidenza. I Consorzi di tutela si stanno avvicinando sempre di più alle nuove frontiere dell'innovazione tecnologica. Sono dell'idea che la blockchain debba essere unica e condivisa a livello nazionale. Per questo a breve ci sarà un tavolo interministeriale su questo tema che riguarda il futuro delle aziende italiane».
E questo è anche l’auspicio che si leva dalla 13ª assemblea dei Soci di Origin Italia, tenutasi oggi alla sede del Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana Dop di Caserta.
L’Italia deve rivendicare un ruolo più forte e deciso nel dibattito comunitario sulla tutela, affinché al settore delle IG - un patrimonio di 299 DOP, IGP, STG italiane, rappresentative di un valore alla produzione di 6,96 miliardi di euro, con un export di 3,5 miliardi - possa essere permesso di consolidare la crescita a vantaggio di tutto il sistema agricolo nazionale.
«Il nostro Paese può vantare uno straordinario patrimonio di prodotti agroalimentari - ha detto ancora Gian Marco Centinaio - Le specialità Dop e Igp rappresentano uno strumento di tutela delle eccellenze italiane e delle produzioni realmente legate al territorio. Si tratta di due elementi chiave per lo sviluppo di un'economia locale che sia anche in grado di attrarre turismo. Occorre avere un'idea precisa di sviluppo del territorio in connessione con quelle che sono le sue tipicità. Dobbiamo perseguire questa direzione con ogni forza a nostra disposizione. Promuovere, innovare, tutelare. Unire i prodotti agroalimentari al turismo. Celebrare il made in Italy nel mondo per tenere testa ai nostri maggiori competitori europei».
Un incontro, moderato da Mauro Rosati, Direttore Fondazione Qualivita, durante il quale - dopo i saluti di Domenico Raimondo, Presidente del Consorzio Mozzarella di Bufala Campana DOP e di Nicola Cesare Baldrighi, Presidente Origin Italia - sono stati trattati molti temi, da quello di attualità “DOP e IGP, turismo, territorio: patrimonio comune” all’incontro sulla normativa, vigilanza e food blockchain, all’importanza dell’organizzazione delle filiere fino all’opinione dei legislatori.
«Dalla recente consultazione elettorale europea – ha detto il presidente di Origin Italia, Nicola Cesare Baldrighi - è emerso un quadro di riferimento che potrebbe cambiare l’approccio dell’Unione a tematiche per noi particolarmente importanti, come la PAC. Guardiamo pertanto con particolare attenzione alla definizione dei nuovi organismi comunitari ma nel frattempo portiamo avanti le nostre battaglie in termini di tutela ed etichettatura. Il costante incremento del peso economico e reputazionale delle I.G. italiane ci impegna oggi più che mai ad un costante adeguamento e miglioramento delle attività dei Consorzi italiani anche sul piano normativo; in particolare sulla fattiva rappresentanza di tutta la filiera, lo sviluppo dei Consorzi stessi e la food blockchain».
Nicola Cesare Baldrighi e Gian Marco Centinaio
E questo è anche l’auspicio che si leva dalla 13ª assemblea dei Soci di Origin Italia, tenutasi oggi alla sede del Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana Dop di Caserta.
L’Italia deve rivendicare un ruolo più forte e deciso nel dibattito comunitario sulla tutela, affinché al settore delle IG - un patrimonio di 299 DOP, IGP, STG italiane, rappresentative di un valore alla produzione di 6,96 miliardi di euro, con un export di 3,5 miliardi - possa essere permesso di consolidare la crescita a vantaggio di tutto il sistema agricolo nazionale.
«Il nostro Paese può vantare uno straordinario patrimonio di prodotti agroalimentari - ha detto ancora Gian Marco Centinaio - Le specialità Dop e Igp rappresentano uno strumento di tutela delle eccellenze italiane e delle produzioni realmente legate al territorio. Si tratta di due elementi chiave per lo sviluppo di un'economia locale che sia anche in grado di attrarre turismo. Occorre avere un'idea precisa di sviluppo del territorio in connessione con quelle che sono le sue tipicità. Dobbiamo perseguire questa direzione con ogni forza a nostra disposizione. Promuovere, innovare, tutelare. Unire i prodotti agroalimentari al turismo. Celebrare il made in Italy nel mondo per tenere testa ai nostri maggiori competitori europei».
Una rappresentanza dei soci di Origin
Un incontro, moderato da Mauro Rosati, Direttore Fondazione Qualivita, durante il quale - dopo i saluti di Domenico Raimondo, Presidente del Consorzio Mozzarella di Bufala Campana DOP e di Nicola Cesare Baldrighi, Presidente Origin Italia - sono stati trattati molti temi, da quello di attualità “DOP e IGP, turismo, territorio: patrimonio comune” all’incontro sulla normativa, vigilanza e food blockchain, all’importanza dell’organizzazione delle filiere fino all’opinione dei legislatori.
«Dalla recente consultazione elettorale europea – ha detto il presidente di Origin Italia, Nicola Cesare Baldrighi - è emerso un quadro di riferimento che potrebbe cambiare l’approccio dell’Unione a tematiche per noi particolarmente importanti, come la PAC. Guardiamo pertanto con particolare attenzione alla definizione dei nuovi organismi comunitari ma nel frattempo portiamo avanti le nostre battaglie in termini di tutela ed etichettatura. Il costante incremento del peso economico e reputazionale delle I.G. italiane ci impegna oggi più che mai ad un costante adeguamento e miglioramento delle attività dei Consorzi italiani anche sul piano normativo; in particolare sulla fattiva rappresentanza di tutta la filiera, lo sviluppo dei Consorzi stessi e la food blockchain».
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