lunedì 4 novembre 2019

Simei, 400 delegati dal mondo per il futuro di vino e tecnologie

Simei, 400 delegati 

dal mondo
per il futuro 

di vino 

e tecnologie


La fiera si svolgerà dal 19 al 22 novembre a Milano Rho e attende numeri da record per questa edizione 2019, la 28ª della storia. Al centro le tecnologie per enologia ed imbottigliamento.

Tecnologica, globale e trasversale: si preannuncia davvero ricca di novità la 28ª edizione di Simei, la più importante esposizione internazionale dedicata alle tecnologie per enologia e imbottigliamento, che quest’anno si terrà dal 19 al 22 novembre 2019 a Fiera Milano Rho.

Il futuro del vino passa da Simei (Simei, 400 delegati dal mondo per il futuro di vino e tecnologie)
Il futuro del vino passa da Simei
Nel corso degli anni Simei si è affermato come il più grande evento di networking della filiera vitivinicola a livello mondiale, registrando in ogni edizione numeri importanti: 30mila operatori professionisti provenienti da tutto il mondo, oltre 500 imprese espositrici di altissimo profilo, oltre 400 delegati da più di 90 Paesi del mondo.

Questo a dimostrazione del ruolo leader che ha assunto il Salone a livello mondiale e come sia in grado di rispondere alle esigenze di un mercato florido e in continua crescita (che si appoggia anche ai social). Guardando ai numeri, infatti, la crescita dell’export italiano in questo settore - oltre il 70% delle tecnologie enologiche presenti nelle cantine di tutto il mondo è italiano (come le app che rilevano l'ossigeno) - registra costantemente un segno +, confermato anche dai dati dei primi cinque mesi del 2019 che vedono un incremento del 10% rispetto al 2018, per un volume d’affari di circa 900 milioni di euro (896.615.939) con particolare attenzione alla voce macchine per imbottigliamento e confezionamento, che cresce di oltre 50 milioni di euro (+10% rispetto al 2018).

In base ai dati raccolti tra gli operatori, sono in particolare le macchine etichettatrici che hanno favorito questo incremento in quanto sono aumentati gli investimenti delle cantine per avere etichettatrici più flessibili. Tra i Paesi con una crescita più significativa di questa voce doganale si ricordano: Argentina, Croazia, Grecia, Messico, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Turchia, Vietnam, Stati Uniti. Stabili i grandi Paesi come Francia, Germania. In forte flessione la Cina.

Simei 2019 sarà quindi un’occasione imperdibile per toccare con mano e approfondire la conoscenza di questa eccellenza produttiva. Ad oggi sono già più di 400 le aziende espositrici iscritte e continuano le adesioni, provenienti da: Italia, Francia, Germania, Spagna, Austria, UK, Svizzera (i primi). Poi, Bulgaria, Cina, Grecia, Portogallo, Polonia, Moldavia, Ucraina, Rep. Ceca, Croazia, Slovenia, Belgio, Danimarca, Svezia, Australia, Usa, South Africa. A fare da capofila quelle del settore vino, che rappresentano circa il 90% degli espositori, alle quali si aggiungono quelle dedicate alla birra, all’olio, alle bevande, ai succhi, all’acqua, all’aceto, agli alcolici e al latte.

Oltre all’eccellenza tecnologica, che resta il cuore della fiera biennale che Unione Italiana Vini organizza dal 1963, è stato rivisto l’impianto generale della manifestazione che si apre a nuovi settori produttivi del “liquid food” vicini al vino e introduce tematiche di eccezionale attualità come l’architettura e il design legandoli al settore.

Tantissime conferme anche quest’anno per la presenza dei delegati stranieri, oltre 400, provenienti da tutti i continenti, che stanno dando la propria adesione al progetto di Simei “incoming”, nato in collaborazione con ICE-Agenzia (che ha come finalità la promozione all'estero dei prodotti tecnologici delle imprese italiane, favorendone la conoscenza e la diffusione) e Fiera Milano.
Italiaatavola
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