Caffè al Bicerin,
per la Befana
un gianduiotto
da 5 chili
Lo storico caffè torinese celebra la chiusura delle feste invernali con il tipico cioccolatino formato maxi.
L’occasione anche per brindare ai 256 anni dell’attività, appuntamento alle 15.00 del 6 gennaio.
Cinque chili di golosità al cioccolato. È quello che hanno pensato allo storico Caffè al Bicerin di Torino dove il 6 gennaio alle 15.00 sarà offerto ai cittadini un pezzo del celebre gianduiotto prodotto eccezionalmente in formati extra.
Il gianduiotto nel suo classico formato
Il locale, affacciato su Piazza della Consolata, di fronte al Santuario, è noto per le cioccolaterie ottocentesche e per una storica bevanda torinese, composta da cioccolata, caffè e crema di latte, servita in piccoli bicchieri senza manico. È ritenuto che l'origine e il nome della bevanda sia dovuta allo storico locale Caffè Al Bicerin, aperto nel 1763 dall'acquacedratario Giuseppe Dentis.
Il Caffè, oggi gestito dalla famiglia di Maritè Costa che, in più di 30 anni di gestione, si impegnò - spiega una nota - “perché il suo valore venisse riconosciuto a livello nazionale e internazionale”, è stato punto di riferimento di grandi personalità: da Cavour a Pellico, da Puccini a Nietzsche, dalla Osiris a Calvino fino ad arrivare alla regina Maria Josè e Umberto II, solo per citarne alcuni. Il locale è stato trasformato spesso in set cinematografico per molte produzioni nazionali e internazionali ed è stato protagonista di una pagina della narrativa italiana: il filosofo e scrittore Umberto Eco ha ambientato alcuni passi del romanzo “Il Cimitero di Praga”. Nel 2019 la Guida dei Bar d'Italia del Gambero Rosso ha attribuito al Caffè il punteggio di “3 tazzine e 2 chicchi”.
italiaatavola
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