Mancia da record
in Versilia
Turisti russi
lasciano
4.200 euro
Abbiamo pubblicato in questi giorni un post sulle mance ai camerieri e non si è ancora spenta l'eco di un mancia da record al ristorante Cinqualino Beach di Cinquale (Ms).
Due coppie di russi sono arrivati ristorante a bordo di una Bentley e a fine cena, tutta a base di crudità e secondi di pesce, hanno pagato un conto da 10.800 euro senza battere ciglio lasciando una mancia ai camerieri di 4.200 euro
CINQUALE (MS) - Quando una delle due ragazze russe ha tirato fuori dalla borsetta trenta banconote da 500 euro l'una, Sergio, patron del Cinqualino Beach, pensava a uno scherzo. «Signora, ma ci sono 4.200 euro in più...». Lei lo ha guardato con un sorriso e gli ha risposto: «Mancia per i camerieri, prego, siamo stati benissimo». Poi, in compagnia dell'amica e di due signori, tutti russi doc, ha lasciato il locale a bordo di una Bentley. è successo in un ristorante esclusivo della Versilia, a Cinquale (Massa Carrara), e a raccontare la storia è il Corriere della Sera.
Protagonisti quattro russi, due uomini e due donne, che hanno ordinato un antipasto di crudità di pesce (ostriche, scampi, gamberoni, cannolicchi, noci di mare, tartufi, ricci, calamari). Poi, hanno saltato il primo e sono passati direttamente al secondo: granchi alla catalana con aragoste e gamberi. Niente dolce e caffè, ma il pasto è stato innaffiato da due bottiglie di Krug, e da due bottiglie esclusive di Chateau Petrus, annate '92 e '96, che da sole costavano quasi 10 mila euro.
A pasto concluso uno dei quattro nababbi russi ha chiesto il conto (10.800 euro con sconto) e impassibile ha allungato la carta di credito al cameriere. Nessuna carta è riuscita a funzionare, però. «è stato a quel punto - racconta il proprietario del ristorante - che una delle due signore ha preso la borsetta tirando fuori una mazzetta di banconote nuovissime da 500 euro per un totale di 15mila euro. E quando le ho detto che aveva sbagliato, lei si è messa a ridere e ha risposto che era mancia».
Protagonisti quattro russi, due uomini e due donne, che hanno ordinato un antipasto di crudità di pesce (ostriche, scampi, gamberoni, cannolicchi, noci di mare, tartufi, ricci, calamari). Poi, hanno saltato il primo e sono passati direttamente al secondo: granchi alla catalana con aragoste e gamberi. Niente dolce e caffè, ma il pasto è stato innaffiato da due bottiglie di Krug, e da due bottiglie esclusive di Chateau Petrus, annate '92 e '96, che da sole costavano quasi 10 mila euro.
A pasto concluso uno dei quattro nababbi russi ha chiesto il conto (10.800 euro con sconto) e impassibile ha allungato la carta di credito al cameriere. Nessuna carta è riuscita a funzionare, però. «è stato a quel punto - racconta il proprietario del ristorante - che una delle due signore ha preso la borsetta tirando fuori una mazzetta di banconote nuovissime da 500 euro per un totale di 15mila euro. E quando le ho detto che aveva sbagliato, lei si è messa a ridere e ha risposto che era mancia».
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