Nuovi orizzonti
per Peck. Apertura
a Forte dei Marmi
Primo spazio fuori da Milano per portare in Versilia un universo di sapori. L’offerta verrà aggiornata periodicamente con una selezione di vini, Champagne, formaggi, salumi e piatti di mare. Il progetto ce lo racconta il ceo, Leone MarzottoNuovi orizzonti per Peck, che a inizio luglio ha aperto un nuovo negozio in Versilia. In linea con i suoi standard, a Forte dei Marmi (Lu). Posta nel cuore del borgo antico, vicino al centro e a pochi passi dal mare, la una nuova gastronomia/enoteca si sviluppa su 150 metri quadrati, a cui si aggiungono 50 metri di dehors. Si tratta del quarto negozio Peck in Italia, il primo fuori dalla città di Milano, dove è presente con lo storico punto vendita di via Spadari e con i due punti vendita di CityLife e Porta Venezia.
Progetto di interior
Il progetto di interior, firmato dallo Studio milanese Vudafieri-Saverino Partners, è stato articolato in modo da garantire una continuità narrativa nelle diverse aree sia di prodotto confezionato sia di fresco, con un grande bancone dedicato alla gastronomia con i piatti pronti. Il banco accoglie il visitatore mostrando la ricchezza dei suoi prodotti e permettendo al cliente di avere una visione privilegiata dell’offerta e un’esperienza nuova e più coinvolgente delle tradizioni gastronomiche di Peck.
Classici intramontabili
Leone Marzotto |
L'intervista a Leone Marzotto, ceo di Peck
L’alta enogastronomia di Peck esce da Milano per andare a Forte dei Marmi. Perché proprio il Forte e quali le strategie a monte di questa operazione?
Forte dei Marmi ci sembra un luogo con un ottimo potenziale per Peck, sia per la qualità del pubblico che lo sceglie per le proprie vacanze sia per la lunga stagione di mare, che va da Pasqua a fine settembre. La Versilia poi è una terra ricca di tradizione gastronomica e di materie prime eccellenti, abbiamo già da tempo alcuni fornitori locali e l’apertura di Peck sarà sicuramente occasione per scoprire altri tesori gastronomici con i quali arricchire il nostro assortimento. L’incontro con un ambiente carico di fascino e tradizioni gastronomiche importanti si rivelerà anche un nuovo stimolo per tutto il nostro staff, per migliorarci sempre e interpretare il nostro lavoro in modo sempre più originale.
Valutiamo sempre ogni opportunità in base a molti fattori, primo tra tutti la possibilità di portare a destinazione la stessa qualità di prodotto e servizio che caratterizza da sempre Peck. Il rispetto della nostra tradizione, della qualità e delle aspettative del cliente è la vera condizione per decidere in modo sartoriale ogni eventuale nuova apertura.
La linea gastronomica si adatterà al territorio toscano o sarà di impronta più internazionale?
L’impronta è quella classica di Peck, internazionale senz’altro come la clientela che serviremo. Però abbiamo creato qualche nuova ricetta ad hoc, aumentato le referenze di mare e valorizzato i salumi e formaggi toscani.
Quanto personale verrà impiegato nel nuovo locale? Avete previsto corsi di formazione per i nuovi operatori?
La squadra è composta di sei persone e la formazione è stata gestita da noi direttamente con visite ai fornitori, degustazioni, trasmissione di nozioni tecniche dal personale più esperto a quello più giovane.
Gli arredi e il progetto sono firmati Vudafieri- Saverino Partners. C’è continuità con Peck City Life?
È il secondo negozio che facciamo con lo studio Vudafieri-Saverino Partners. C’è affinità nel gusto estetico, si riesce a fare un lavoro di squadra nella progettazione che è fondamentale in un settore così tecnico. Il negozio è davvero bellissimo, credo possa essere una meta interessante anche solo per vederlo.
Un nuovo Peck per lasciarsi alle spalle un anno e mezzo difficile? La pandemia che impatto ha avuto sui locali Peck?
Abbiamo vissuto un periodo di grandi sfide organizzative, avendo comunque la possibilità di restare sempre aperti con le attività di vendita diretta. Come per tanti, la pandemia anche per noi è stata occasione di accelerazione dei processi di digitalizzazione A oggi ci appoggiamo a piattaforme terze per le consegne a domicilio: Glovo, scelto per la velocità del servizio al cliente, e Cosaporto, per un lavoro non immediato ma che consente proprio per questo di ampliare la gamma con prodotti che non possono essere preparati in poco tempo. Credo che le difficoltà di quest’ultimo periodo abbiano migliorato il nostro rapporto con i clienti assicurando tutti i prodotti di sempre.
Gastronomia e vini
Mettendo il negozio sotto la lente, un’intera parete è dedicata ai formaggi: dalle Dop ai prodotti di nicchia. Tutte rappresentate le mille terre dei salumi, così come le originali specialità che Peck produce nei suoi laboratori (per esempio la bresaola di scottona bavarese). Nella gastronomia trionfano i crostacei, i crudi di mare, il pescato fresco, tutti preparati per esaltare la materia prima. Non mancano i grandi classici, alcune ricette declinate alla luce dei gusti locali e delle abitudini dell’estate. Ben 200 referenze di prodotti a scaffale/dispensa e 100 di formaggi completano il quadro. Abbiamo accennato ai vini e alle 500 etichette. L’enoteca copre 2\3 terzi della superficie espositiva con una importante selezione, un assaggio dell’enoteca Peck di via Spadari a Milano, la più fornita d’Italia con le sue 3000 referenze.Allestimento flessibile
Le vetrine, che si sviluppano lungo due interi lati dello spazio, sono state progettate per evitare la chiusura totale verso l’esterno favorendo, invece, la visibilità all’interno e permettere un allestimento flessibile e tematico in funzione della stagione o delle occasioni gastronomiche più importanti, anche regionali. La relazione con la città è ulteriormente rafforzata da una vetrina apribile sulla piazzetta da cui sarà possibile il servizio diretto ai clienti dal bancone interno.
Il retrobanco, in marmo Calacatta, con le vetrine refrigerate per le carni e le barre dei salumi ha inoltre la funzione di stupire e sorprendere il cliente. Le pareti espositive perimetrali sono ritmate da montanti neri verticali e da lunghe mensole in legno con preziosi accenti di rame a sottolineare elementi focali come le nicchie delle bottiglie Magnum. Per accentuare la sensazione di preziosità, l’ambiente è decorato con un soffitto in specchio fumé che amplifica ed esalta la qualità dell’esposizione.
italiaatavola
di Gabriele Ancona
vicedirettore
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