martedì 23 novembre 2021

Da Pesaro un patto di filiera per l'intero agroalimentare

 

Da Pesaro un patto di filiera 

per l'intero agroalimentare

Confcommercio Marche Nord e Fipe hanno organizzato un incontro dal titolo Ristorazione, agroalimentare, infrastrutture e turismo: una rete per valorizzare le Marche dove si cercherà di fare squadra


Il mondo della ristorazione sta affrontando un delicatissimo momento fatto di problematiche, ostacoli, difficoltà, nodi nazionali, che riguardano cioè tutta l'Italia. Poi, però, ogni Regione ha delle sue peculiarità, delle priorità, delle caratteristiche da assecondare. Per questo ci sono appuntamenti locali che per i ristoratori locali valgono un po' di più. Il caso è quello del convegno "Ristorazione, agroalimentare, infrastrutture e turismo: una rete per valorizzare le Marche", organizzato da Confcommercio Marche Nord e Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), per il 25 novembre alle ore 17.30 a Pesaro, nella sala convegni dell'associazione. 

Ripartire da un patto di filiera

Sul tavolo temi di notevole importanza e stretta attualità, che tanto stanno a cuore a Confcommercio. Interverranno i vertici della Regione, il governatore Francesco Acquaroli con gli assessori Stefano Aguzzi e Francesco Baldelli, e il vicepresidente della Fipe Nazionale Aldo Cursano

«La ristorazione - sottolinea Cursano - rappresenta il terminale ultimo di una filiera composta da agricoltori, allevatori, pescatori, casari, vignaioli e tanti altri produttori agricoli, artigianali e industriali che con il loro lavoro contribuiscono alla promozione dell’Italia nel mondo. Prova ne è il fatto che, subito prima della pandemia, la spesa turistica per i servizi della sola ristorazione valeva 18,5 miliardi di euro e attivava un valore aggiunto di 7 miliardi. È da qui che bisogna ripartire: da un nuovo patto tra tutti gli attori della filiera, che devono fare squadra per rilanciare con ancora maggior vigore il settore dell’agroalimentare e dei pubblici esercizi, che negli ultimi due anni è stato letteralmente devastato. Per arrivare a questo risultato serve però anche la politica. Le frammentazioni tra i ministeri e la mancanza di una visione comune e unitaria rappresentano un freno non più sostenibile allo sviluppo di una autentica strategia promozionale dell’enogastronomia made in Italy. È arrivato il momento di imprimere una svolta in questa direzione, investendo energie e risorse in un settore trainante dell’economia, attorno al quale si è costruita anche la nostra italianità». 

Temi certo non nuovi, ma utili da ribadire. Come è stato fatto ampiamente durante l'ultima assemblea che la Fipe ha organizzato a Roma nei giorni scorsi e dove è stata sottoscritta una Carta dei Valori della ristorazione, un altro passo verso un accordo comune tra gli attori principali, così da non disperdere energie e risorse. 

Il programma dell'incontro

Dopo i saluti e la relazione del direttore di Confcommercio Marche Nord Amerigo Varotti, il governatore Acquaroli introdurrà gli argomenti del convegno, moderato dal vicedirettore Agnese Trufelli.  

L'assessore regionale al lavoro Aguzzi proporrà l’intervento dal titolo "La formazione professionale come volano dello sviluppo economico delle Marche”, mentre al centro della relazione dell’Assessore Baldelli, ci saranno “le infrastrutture come precondizione per lo sviluppo economico e la valorizzazione delle attività turistiche e commerciali”. IAT

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