I viaggi degli italiani nel 2021? In auto e in Italia
Complice la pandemia non ancora terminata, nell’ultimo anno il mezzo più usato per gite e vacanze è stata l’automobile. Grandi città e mete turistiche del Belpaese le destinazioni più raggiunte. Per Natale si attende una ripresa degli spostamenti dopo il tragico anno passato di forti restrizioni
Abbiamo preferito restare in Italia, muovendoci soprattutto con l’auto. Dice questo il quadro degli spostamenti del 2021 degli italiani che, complice anche la pandemia non ancora del tutto terminata, hanno scelto di restare nel Belpaese - tra grandi città e mete turistiche - sia in estate che in inverno, in perfetta linea con i dati dell’anno precedente.
L’auto il mezzo preferito
La maggior parte degli italiani, quindi, nel 2021 ha scelto l’auto, andando così a confermare quella che è una tradizione consolidata per il nostro popolo. Ma i dati dell’ultimo anno, elaborati dall’Istat sulla fiducia dei consumatori, sono ancora più netti del solito: in particolare nel Centro Italia, le quattro ruote sono state scelte per gli spostamenti in occasione di gite o vacanze da oltre il 90% delle persone; si scende al 74,3% se ci si sposta verso Nord.
Oltre all’auto, in tanti hanno deciso di muoversi anche con la moto, comunque sempre con un mezzo proprio. Solo dopo arrivano treni, aerei e navi. Auto e moto sono stati scelti soprattutto da chi ha tra i 30 e i 64 anni. Treni e aerei dai giovanissimi, la fascia d’età che comprende i 18 e i 29 anni.
La pandemia non tocca i viaggi su 4 ruote degli italiani
Ma quanto ha inciso la pandemia in queste scelte? Secondo il rapporto sugli spostamenti per le vacanze 2021 pubblicato dall’Osservatorio Autopromotec, i cittadini delle regioni a Nord-Ovest si sono dichiarati meno influenzati dalla situazione sanitaria. Solo il 71% nei mesi scorsi ha avvertito un condizionamento minimo o nullo sulla scelta del mezzo con cui spostarsi. La percentuale scende lievemente al Sud dove gli italiani hanno dichiarato nel 65% dei casi di sentirsi in minima parte o per nulla influenzati.
Quanto si spende in carburante
I grandi cambiamenti che saranno imposti dal trasporto green sembrano essere alla porte, tra auto ibride o full electric sempre più presenti sulle strade da Milano a Palermo, da Firenze e Bari. Ma, per ora, la rivoluzione della mobilità sostenibile non è arrivata a toccare numeri assoluti, e questo non vale solo per i veicoli già in possesso degli italiani: infatti benzina e diesel sono i tipi di carburante più scelti anche per i nuovi veicoli e 6 immatricolazioni su 10 nel 2021 riguardano auto a benzina o diesel. Questo significa che sono state messe sulle strade italiane oltre mezzo milione di auto a benzina o diesel, quest'anno.
La scelta tra i vari carburanti è legata al prezzo esposto nei vari distributori di rifornimento. Secondo i dati forniti da Parclick la principale società di prenotazione di parcheggi online in Europa con più di un milione di utenti, una famiglia italiana spende in media 145 euro al mese in carburante. Numeri in aumento rispetto ai 94 euro del 2020 e ai 128 euro del 2019.
Insomma, la mobilità è tornata ai livelli pre-pandemia e pertanto gli italiani sono tornati a pianificare i viaggi. E, con essi, diventano più frequenti le soste ai distributori di benzina.
Le spese degli italiani
«La spesa per il carburante è un di quei costi che tende a restare costante negli anni, se non addirittura ad aumentare - spiega Niccolò Mariotti, direttore commerciale di Parclick Italia -. In Italia le famiglie si spostano molto in auto per andare al lavoro, portare i figli a scuola, fare la spesa, andare in vacanza, praticare gite e scampagnate... E salvo situazioni straordinarie, come il Covid19, che ci ha costretti a restare confinati in casa per mesi, il carburante è un costo fisso nell'economia di una famiglia che va considerato; infatti, l'auto è un bene strettamente necessario nella vita quotidiana di molti italiani. Ecco perché con Parclick abbiamo voluto fornire alcuni suggerimenti ed input validi, non solo per inquinare meno l’ambiente, ma anche per risparmiare e recarsi più sporadicamente ai distributori di benzina, soprattutto quest'anno che il prezzo è in continuo aumento».
I dati dicono che per riempire il serbatoio del proprio veicolo si spende una buona percentuale del reddito familiare, soprattutto ora che il prezzo del carburante è aumentato del 20% rispetto al 2020.
Vacanze di Natale: 10 milioni di italiani in partenza
Intanto, sono circa 10 milioni gli italiani che, dopo aver rinunciato nel 2020 a viaggiare durante le feste natalizie a causa dell’emergenza Coronavirus, stanno iniziando a programmare le prossime vacanze dicembrine. A confermarlo è la Coldiretti: chi l’anno scorso non è partito per raggiungere parenti, amici o per fare una vacanza, spiega l’associazione, sta iniziando a programmare ora un viaggio grazie alla prospettiva e alla promessa di un Natale più libero dalle restrizioni e con "maggior socialità».
I numeri di Coldiretti sono arrivati dopo le parole di Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di Sanità e coordinatore del Cts. La Coldiretti ha ricordato come lo scorso anno a limitare le partenze siano state le misure previste a fine anno dal Dpcm per la necessità di contenere la diffusione del contagio. Quest’anno la situazione è diversa, anche grazie alla percentuale di vaccinati e al Green Pass.
Tra le destinazioni turistiche, ha sottolineato la Coldiretti, a pagare il prezzo più alto nel 2020 era stata la montagna, con 3,8 milioni di italiani che non avevano potuto raggiungere le piste da sci. iat
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