Sono 36 le nuove stelle assegnate a 35 ristoranti lungo la Penisola dalla Guida Michelin 2022, portando a 378 i locali stellati italiani. 

Nel corso della proclamazione dei nuovi macarones della 67a edizione della Rossa, evento in live streaming condotto da Fjona Cakalli, Federica Pellegrini, in veste di Ambassador Michelin, ha annunciato i 17 ristoranti ai quali gli ispettori hanno assegnato la Stella Verde Michelin, portando il totale dei locali insigniti del riconoscimento green in Italia a quota 30. L’exploit più appariscente è quello del ristorante Tre Olivi di Paestum, passato da zero a due stelle.
Il panorama stellato ridisegnato dalla Guida Michelin Italia 2022 è dunque, in estrema sintesi, questo:

1 stella 329 ristoranti (33 novità)

2 stelle 38 ristoranti (2 novità)

3 stelle 11 ristoranti

Per un totale di 378 ristoranti stellati.

I primi della classe

Tra le 35 novità stellate che hanno delineato un nuovo firmamento in quattordici regioni della penisola, la Campania si è distinta sia per il numero di riconoscimenti complessivi (8 nuove stelle), sia per la presenza dei due nuovi ristoranti due stelle Michelin, inseriti nella selezione italiana 2022. Nella Guida Italia 2022, figurano dunque 2 new entry a due stelle e 33 novità a una, per un totale di 378 ristoranti stellatiConfermati tutti gli 11 tristellati.
Salgono a 38 i ristoranti che “meritano una deviazione”, con l’arrivo del Ristorante Krèsios di Telese Terme, in provincia di Benevento (dove un unico percorso di degustazione intrigante e a tratti provocatorio è proporto dallo chef Giuseppe Iannotti, i cui sapori esotici che strizzano l’occhio al Belpaese sono espressi con grande perfezione tecnica) edel già citato Ristorante Tre Olivi di Paestum, in provincia di Salerno (dove, in particolare, l’esperienza gastronomica sensoriale e territoriale è legata alla personalità dello chef Giovanni Solofra, capace di sorprendere per finezza, gusto, idea e tecnica).
Le 33 novità a una stella in guida portano a 329 il totale dei ristoranti con un macaron nella selezione 2022. Tra le novità, sedici ristoranti sono timonati da chef con età uguale oppure inferiore ai 35 anni. Cinque chef sono under 30.

Luigi LeporeLamezia TermeCZCALABRIA
HyleSan Giovanni in FioreCSCALABRIA
ARIANapoliNACAMPANIA
Rear Restaurant*NolaNACAMPANIA
Li GalliPositanoSACAMPANIA
Contaminazioni Restaurant*Somma VesuvianaNACAMPANIA
Cannavacciuolo Countryside*Vico EquenseNACAMPANIA
Mater1apr1maPontiniaLTLAZIO
San GiorgioGenovaGELIGURIA
Orto by Jorg Giubbani**MonegliaGELIGURIA
Felix Lo Basso home & restaurantMilanoMILOMBARDIA
Bianca sul Lago by Emanuele Petrosino*OggionoLCLOMBARDIA
La Speranzina Restaurant & RelaisSirmioneBSLOMBARDIA
Osteria degli Assonica**SorisoleBGLOMBARDIA
L’Arcade*Porto San GiorgioFMMARCHE
Retroscena** *Porto San GiorgioFMMARCHE
Unforgettable*TorinoTOPIEMONTE
Nazionale*VernanteCNPIEMONTE
Primo Restaurant**LecceLEPUGLIA
Porta di BassoPeschiciFGPUGLIA
SomuArzachena / Baia SardiniaSSSARDEGNA
Fradis Minoris*PulaCASARDEGNA
Gusto by SadlerSan TeodoroSSSARDEGNA
Gagini RestaurantPalermoPASICILIA
OctavinArezzoARTOSCANA
Osteria AcquarolSan Michele AppianoBZTRENTINO A. A.
1908*Renon / SoprabolzanoBZTRENTINO A. A.
L’AcciugaPerugiaPGUMBRIA
La FavellinaMaloVIVENETO
Locanda Le 4 CiacoleRoverchiaraVRVENETO
LocalVeneziaVEVENETO
Wistèria**VeneziaVEVENETO
Zanze XVI*VeneziaVEVENETO

* under 35 ** under 30

Le tre stelle

Confermati anche gli 11 locali che “valgono il viaggio”: Piazza Duomo ad Alba (CN), Da Vittorio a Brusaporto (BG), St. Hubertus, a San Cassiano (BZ), Le Calandre a Rubano (PD), Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio (MN), Osteria Francescana a Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro (AQ), Mauro Uliassi a Senigallia (AN) e Enrico Bartolini al MUDEC a Milano.

Regione per Regione

Nella classifica delle stelle per regioni, la Lombardia mantiene la leadership grazie ai 56 ristoranti (3, 5 e 48 sono rispettivamente i locali con una, due e tre stelle) e ai 4 nuovi stellati. La Campania si aggiudica invece il record annuale di novità (ben 7!!) issandosi al secondo posto con 48 ristoranti (8 con due stelle e 40 con una). Quindi troviamo il Piemonte, che con una novità e 45 ristoranti (1, 4, e 40), scende sul gradino più basso del podio mentre con una new-entry e 41 ristoranti (1, 5 e 35), la Toscana scala in quarta posizione davanti al Veneto che a fronte del totale di 36, è la seconda regione più premiata del 2022 grazie a 5 nuovi ristoranti stellati (1, 4 e 31) presenti nella Rossa.
Tra le province, Napoli si conferma prima per distacco con 30 ristoranti (6 con due stelle e 24 con una) seguita da Roma in seconda posizione con 20 (1 con tre, 1 con due e 18 ristoranti con una stella) e quindi da Bolzano; terza a quota 19 ristoranti (1, 3 e 15 ) davanti a Cuneo con 18 (1, 2 e 15). Milano scivola in quinta posizione con 16 ristoranti stellati (1, 3 e 12).
“Il nostri Ispettori hanno osservato una sorprendente energia, perché nonostante tutte le difficoltà che i ristoranti hanno attraversato e le sfide che stanno ancora affrontando, il livello e gli standard qualitativi sono talmente elevati da registrare il più alto numero di ristoranti stellati mai raggiunto in Italia, e possiamo essere molto fiduciosi per il futuro considerato il numero di giovani chef stellati di questa edizione”, ha detto Gwendal Poullennec, direttore internazionale della Guida Michelin.

Le stelle verdi

La Stella Verde è un simbolo che contraddistingue i ristoratori in prima linea sul fronte della sostenibilità e può essere attribuito a qualsiasi ristorante, non solo ai ristoranti stellati o ai Bib Gourmand. Nell’assegnare il riconoscimento, gli ispettori prendono in considerazione molteplici fattori: la produzione delle materie prime, il rispetto del lavoro e il supporto dei produttori locali, la riduzione degli sprechi, la gestione dei rifiuti, le azioni mirate a minimizzare l’utilizzo delle risorse energetiche e l’impatto della struttura sull’ambiente, la formazione sostenibile dei giovani, sono solo alcuni dei temi.
Sono 30 in totale i ristoranti con stella green della sostenibilità,queste le 17 novità:

CampaniaLe Trabe1 stellagreen
LazioAminta Resort1 stellagreen
LazioMater Terraegreen
LombardiaLa Présef1 stellagreen
PugliaCasamatta1 stellagreen
SardegnaFradis Minoris1 stellagreen
SiciliaSignum1 stellagreen
ToscanaPS Ristorantegreen
Trentino Alto Adige19081 stellagreen
Trentino Alto AdigeAntica Locanda al Cervo-Landgasthof zum Hirschenbibgreen
Trentino Alto AdigeAgritur El Masbibgreen
Trentino Alto AdigeTerra2 stellegreen
Trentino Alto AdigeLerchner’s In Runggenbibgreen
VenetoVenissa1 stellagreen
VenetoSanBrite1 stellagreen
VenetoLa Cru1 stellagreen
VenetoOsteria Enoteca Gambrinusbibgreen

Le iniziative degli chef che hanno ricevuto la stella verde saranno dettagliate e presentate sul sito della Guida Michelin (guide.michelin.com/it/it) durante il corso dell’anno con la creazione di contenuti specifici.

La Guida MICHELIN 2022: non solo stelle

Sono 1.900 in totale i ristoranti della Guida: la presenza di un locale al suo interno  all’interno vuole significare un riconoscimento alla qualità e, nell’ottica di una selezione più diretta, immediata e leggibile, Michelin ha scelto di ritirare il simbolo del Piatto.

bib 255 Bib Gourmand di cui 20 novità

La faccia sorridente dell’omino Michelin che si lecca i baffi, indica un ristorante capace di proporre una piacevole esperienza gastronomica, con un menu completo a meno di 35 euro.

vini Carta dei vini particolarmente interessante è stata rilevata in 575 locali.

gran lusso Sono 798 invece gli “esercizi ameni”. 

Premi speciali

In occasione della presentazione della Guida Michelin Italia 2022 sono stati conferiti 4 premi speciali:

  • PREMIO MICHELIN GIOVANE CHEF 2022 by Lavazza, assegnato a Solaika Marrocco, Primo Ristorante, Lecce
  • PREMIO MICHELIN SERVIZIO DI SALA 2022 by Intrecci – Alta Formazione di Sala, assegnato a Matteo Zappile del ristorante il Pagliaccio, Roma
  • PREMIO MICHELIN CHEF MENTORE 2022 by Blancpain, assegnato a Nadia Santini, ristorante dal Pescatore, Canneto sull’Oglio (MN)
  • PREMIO MICHELIN SOMMELIER 2022 by Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, assegnato a Sonia Egger, ristorante Kupperlain, Castelbello (BZ).

L’app e il sito della Guida

La Guida Michelin non è solo cartacea. Tutti i ristoranti della Rossa si trovano anche nella app Michelin Ristoranti, scaricabile gratuitamente per iOS e Android. Il sito www.guide.michelin.com/it è ricco d’informazioni, funziona come motore di ricerca della Guida Michelin Italia e permette di scegliere facilmente il ristorante secondo gusti, occasioni, budget. Ad ogni ristorante corrisponde una descrizione dettagliata ed il sito contiene inoltre una sezione editoriale in cui si trovano ristoranti, novità in anteprima e suggestivi itinerari segnalati dagli ispettori.

Gli hotel

Da quest’anno, la selezione della Guida Michelin dedicata agli hotel sarà disponibile in formato digitale, sul sito e sull’App. Una selezione che verrà costantemente aggiornata e potrà essere consultata, prenotata e condivisa su entrambe le piattaforme digitali. Oggi, la Guida  stabilisce un nuovo standard per la selezione degli hotel. Quelli raccomandati sulle piattaforme digitali della Rossa sono selezionati con i medesimi elevati standard dei ristoranti, al fine di mantenere la stessa promessa: ambire all’eccellenza e promuovere l’unicità. Tuttavia, sebbene le selezioni della Guida  dedicate ad alberghi e ristoranti condividano gli stessi esatti valori, i ristoranti sono selezionati da anonimi ispettori Michelin, mentre la selezione degli hotel è creata dal team di Tablet Hotels – esperti di hotellerie della Guida Michelin dal 2018 – e dalla sua comunità di viaggiatori. La selezione delle strutture alberghiere della Guida è dunque un’impresa collaborativa alla quale partecipa tutta la community, composta da ospiti verificati che hanno prenotato il soggiorno attraverso Tablet. Essi possono validare gli indirizzi e condividere le proprie impressioni. Qualunque hotel con valutazione inferiore al soddisfacente, sarà ulteriormente esaminato in modo d’assicurare che le raccomandazioni delle Guide Michelin siano sempre degne di fiducia.

La Guida 

La Guida Michelin nasce in Francia nel 1900. Era una piccola guida che avevano voluto i fratelli Édouard e André Michelin, i fondatori della Michelin, per aiutare le poche migliaia di automobilisti francesi alle prese con un viaggio che, allora, era spesso avventuroso. Conteneva informazioni pratiche (dove fare rifornimento, dove trovare un’officina, dove cambiare i pneumatici) e indicazioni su dove mangiare e dormire. In Italia, la prima Guida Michelin è del 1956. La Guida Michelin nasce quindi come aiuto per chi viaggia, come ogni prodotto (pneumatici, carte e guide) Michelin, e continua ad esserlo.
I rigorosi criteri di selezione, applicati in modo omogeneo in 30 Paesi, rendono la Guida Michelin un riferimento nel campo della ristorazione. Gli ispettori operano in modo anonimo seguendo una consolidata metodologia in tutto il mondo e pagano il conto al ristorante, valutando esclusivamente la qualità della cucina in base a cinque criteri definiti da Michelin: qualità dei prodotti, gusto e abilità nella preparazione dei piatti e nella combinazione dei sapori, cucina rivelatrice della personalità dello chef, rapporto qualità/prezzo e continuità nel tempo e nel menu. Questi criteri sono rispettati dagli ispettori Michelin in Italia, come in Giappone o in Cina e negli Stati Uniti. Ne consegue che la qualità di un ristorante tre stelle è la stessa a Firenze e a New York, così come dev’essere equiparabile la qualità di un ristorante una stella a Napoli e a Londra.