Sushi, in Italia
ordinati 705mila kg.
Il piatto preferito?
Gli Uramaki
In Italia cresce la passione per il sushi, divenuto ormai parte stabile delle abitudini alimentari, tra consumo domestico e food delivery: gli ordini e le ricerche online confermano il successo del piatto giapponese, protagonista dell’International Sushi Day e simbolo di una tendenza gastronomica in continua evoluzione
Il sushi si conferma come un simbolo della trasformazione delle abitudini alimentari italiane. Dall'International Sushi Day, che cade il 18 giugno, ai dati di delivery e ricerca online, emerge un quadro chiaro: la cucina asiatica è sempre più presente, tra scelte quotidiane e sperimentazioni casalinghe. Una tendenza che sembra destinata a proseguire, arricchendosi di nuove influenze e gusti globali.
Il sushi sempre più presente nella dieta degli italiani
Nel panorama gastronomico italiano, il sushi non è più considerato un piatto esotico o di nicchia, ma un elemento stabile delle abitudini alimentari quotidiane. A confermarlo sono i dati raccolti da Just Eat, che in occasione dell'International Sushi Day ha diffuso le ultime statistiche relative al consumo di questa specialità in Italia.
Nel 2024, attraverso la piattaforma di food delivery, sono stati ordinati oltre 705 mila chili di sushi. Un numero che testimonia come la cucina giapponese sia entrata a pieno titolo nella routine degli italiani, non più riservata a cene occasionali ma scelta anche per pranzi di lavoro, pause in famiglia e momenti di convivialità serale.
Il sushi mostra inoltre una preferenza oraria ben definita: tra le 18:00 e le 21:00 si registra la maggior parte degli ordini (oltre 500 mila chili in questa fascia), rendendo questo piatto un protagonista delle serate italiane. Nei primi tre mesi dell'anno, i volumi sono stati superiori a 196 mila chili, dimostrando un apprezzamento stabile e non legato a fattori stagionali.
Uramaki, nigiri e sashimi: i formati più apprezzati
A livello di preferenze, gli italiani dimostrano una netta predilezione per l'uramaki, con oltre 247 mila chili ordinati nel solo 2024. Seguono a distanza il nigiri (oltre 140 mila chili) e il sashimi (circa 56 mila chili), confermando l'interesse verso le varianti tradizionali ma anche verso le proposte che lasciano spazio a reinterpretazioni e contaminazioni di gusto. Altri formati come gunkan (quasi 39 mila chili) e temaki (oltre 31 mila chili) completano l'offerta e incontrano il favore di una clientela giovane e sempre più curiosa di provare combinazioni fusion, influenzate da ingredienti locali o tendenze globali.
Il sushi è spesso accompagnato da contorni tipici della cucina asiatica. Tra i più richiesti spiccano gli involtini primavera con oltre 46 mila porzioni ordinate, i ravioli gyoza (circa 42 mila porzioni) e il riso alla cantonese, con oltre 20 mila chili ordinati. Molto apprezzati anche gli edamame, le salse tipiche come soia, teriyaki e agrodolce, e piatti iconici come gli spaghetti di soia, le nuvolette di gamberi e la tartare di salmone, a dimostrazione di una crescente attenzione verso la varietà e la completezza dell'esperienza gastronomica asiatica.
Roma e Milano guidano i consumi di sushi in Italia
Le città più appassionate di sushi sono Roma e Milano, ma con preferenze specifiche: la capitale mostra una predilezione per il sashimi sake e per gli uramaki con formaggio spalmabile, mentre il capoluogo lombardo sceglie varianti più creative come il tiger roll, l'uramaki ebiten e il gunkan spicy salmon. Anche città come Genova, Torino, Trieste, Padova e Monza si distinguono per l'alto numero di ordini, con un prodotto in comune: il nigiri al salmone, che da solo ha superato i 17 mila chili ordinati, segno di un gusto trasversale e consolidato su scala nazionale.
Il sushi conferma il suo ruolo anche nelle occasioni di socialità. L'ordine più rilevante registrato da Just Eat nel 2024 proviene da Roma: una spesa di 340,60 euro per ben 94 piatti tra uramaki, gunkan, sashimi e salse, simbolo di come il sushi sia ormai considerato adatto anche a eventi privati e cene tra amici, trasformando il food delivery in una vera esperienza condivisa.
Il boom delle ricerche online: sushi in testa in tutta Europa
La crescita del sushi non si limita al delivery: secondo una ricerca commissionata da HelloFresh, il sushi è la specialità asiatica più cercata online in Italia, Germania, Francia, Regno Unito e Spagna. In Italia, le ricerche legate alla cucina asiatica sono aumentate del 54% rispetto al 2022, segno di una curiosità sempre più marcata verso questa tradizione gastronomica. Accanto al sushi emergono altri piatti: il ramen si conferma al secondo posto tra i più digitati, seguito da specialità come gli spaghetti di soia e il kimchi, piatto fermentato coreano che si posiziona al quarto posto in Italia, ma conquista il podio in altri Paesi europei.
Non solo sushi: in crescita anche la cucina coreana e cinese
Dal Giappone, all'Asia. La diffusione della Korean Wave si riflette anche nella ristorazione: in Italia, le ricerche di ristoranti coreani sono cresciute dell'83%, quelle dei cinesi dell'82% e dei thailandesi del 50%. Più stabile, ma comunque rilevante, la crescita dei ristoranti giapponesi (+22%).
«La cosiddetta "korean wave" sta portando una nuova attenzione anche verso il cibo», afferma il rapporto HelloFresh, segnalando un aumento della preparazione domestica di piatti etnici come bibimbap, dim sum e pad thai. Anche gli ingredienti seguono questa tendenza: il tofu ha registrato oltre 1,5 milioni di ricerche, seguito da salse come teriyaki, ponzu e wasabi e da prodotti base come il miso e il panko.
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