CURIOSITÀ E NOVITÀ A PROGETTO FUOCO:
DALLE STUFE ALIMENTATE CON NOCCIOLI
DI PALMA AI CAMINETTI DI DESIGN
In mostra nei 7 padiglioni di Progetto Fuoco i diversi modi per produrre energia alternativa ai combustibili fossili: con la legna in pezzi, con i pellet, ma anche bruciando in apposite stufe sansa, gusci di nocciole, mais. Le curiosità tra i 3.000 prodotti esposti vanno nella direzione di altissimi rendimenti termici, limitati costi di esercizio e basso inquinamento atmosferico: motivi per cui il fuoco a legna (ottenuto con impianti di ultima generazione) risulta ideale sotto tutti i profili.
Una volta messa a punto la tecnologia migliore sotto il profilo dell’economicità, della salubrità e della difesa dell’ambiente, la fantasia non ha limiti: ecco allora la stufa-comò, il caminetto a forma di mela e innumerevoli soluzioni avveniristiche di design e più tradizionali, come si vede tra gli stand dei 750 espositori che arrivano da 38 Paesi tra cui Canada, Cina, Russia, Stati Uniti.
Tra le novità, il brevetto di un inventore di Bressanone che ha ideato la prima termocucina a fiamma inversache consuma metà legna rispetto a un modello normale; l’unica stufa al mondo alimentata a pellet o a legna o a pellet e legna insieme, con procedimento regolabile con un solo pulsante; il primo pulitore a secco, senz’acqua né detersivi, per i vetri dei caminetti; le app che permettono di regolare con lo smartphone stufe,caminetti o termocucine. In mostra viene anche proposta da un’azienda russa una sauna tradizionale in cui si fa uso di essenze naturali.
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