Vernaccia di San Gimignano 2015
Un’annata profumata ed equilibrata
L’Anteprima della Vernaccia di San Gimignano
appena conclusa ha confermato le aspettative positive sulla vendemmia 2015: uve sane e mature per un vino profumato e con una bella struttura. Fini ed eleganti le Riserve 2014
appena conclusa ha confermato le aspettative positive sulla vendemmia 2015: uve sane e mature per un vino profumato e con una bella struttura. Fini ed eleganti le Riserve 2014
Da domenica 14 a mercoledì 17 febbraio nelle sale del museo di arte moderna e contemporanea De Grada 38 produttori di San Gimignano presentano a operatori, giornalisti e appassionati le nuove annate di Vernaccia di San Gimignano, la 2015 e la 2014 per la tipologia Riserva. L'annata 2015 della Vernaccia di San Gimignano conferma le ottime aspettative della vendemmia: le uve sane e perfettamente mature hanno prodotto una Vernaccia di San Gimignano profumata, equilibrata e con una bella struttura.
L'andamento stagionale del 2015 è stato contraddistinto da temperature molto elevate dal mese di giugno a inizio agosto. Successivamente, alcune piogge abbondanti alternate a giorni di sole e l'elevata escursione termica tra giorno e notte hanno permesso di arrivare al momento della raccolta, iniziato nella seconda decade di settembre, con uve in ottimo stato. Il tempo soleggiato ha permesso alle aziende di completare velocemente e in condizioni ottimali la raccolta. Possiamo pertanto dire che la vendemmia 2015 per la Vernaccia di san Gimignano è stata tra le più belle degli ultimi anni.
A tanta qualità corrisponde una minore quantità: 41.056 gli ettolitri di Vernaccia di San Gimignano prodotti dai 730 ettari di vigneto rivendicati nella vendemmia 2015, circa il 9% in meno rispetto all'annata precedente. Oltre all’annata 2015 è stata protagonista la Vernaccia di San Gimignano Riserva 2014. Le Riserve della vendemmia 2014 sono il risultato di un attento lavoro da parte dei produttori: annata non facile come la 2015, caratterizzata da un andamento stagionale fuori della norma con temperature inferiori alla media e precipitazioni al di sopra, che ha richiesto tante attenzioni e cure prima in vigna e poi in cantina. Ma alla fine gli sforzi hanno pagato: le Riserve 2014 si presentano oggi fini ed eleganti, dove prevalgono le caratteristiche minerali del vitigno.
L'economia legata alla vitivinicoltura e al suo indotto è una voce molto importante per il territorio di San Gimignano: nel 2015 il giro di affari della produzione vinicola è stimato in 41,5 milioni di euro, di cui 16,5 dalla commercializzazione della Vernaccia di San Gimignano. L'export della Vernaccia di San Gimignano è pari al 52% del fatturato totale, il principale mercato europeo per la Vernaccia di San Gimignano è stato nel 2015 la Germania, seguito in ordine da Svizzera, Inghilterra, Olanda e Belgio. Ma il mercato più importante in assoluto si è confermato quello americano, dove è andato oltre un milione delle 5,5 milioni di bottiglie prodotte nell'anno.
Sul fronte del mercato interno, il 19,2% della produzione totale del 2015 è stato venduto direttamente dalle aziende ai consumatori finali, mentre il 16,5% è andato agli esercizi commerciali di San Gimignano. Questo significa che il 35,7% della produzione è stato assorbito dal commercio locale e che poco più del 12% è stato destinato al territorio nazionale. Per il territorio di San Gimignano anche il turismo del vino è una voce economica importante: gli agriturismi hanno registrato nel 2015 un fatturato di 3 milioni di euro, le sole enoteche di quasi 7 milioni, mentre la ristorazione in genere supera i 24 milioni di euro.
Martedì 16 febbraio all'Hotel Villa San Paolo, il Consorzio della denominazione San Gimignano ha ospitato la presentazione del libro “Giulio Gambelli: l'uomo che sapeva ascoltare il vino”, scritto da Carlo Macchi e edito da Slow Food Editore, e la premiazione di Sebastian Nasello, vincitore del “Premio nazionale Giulio Gambelli”, riservato ai giovani enologi under 35, istituito da Aset (Associazione stampa enogastroagroalimentare Toscana) e Igp (I giovani promettenti, blog network di settore).
L'undicesima edizione dell'Anteprima della Vernaccia di San Gimignano, organizzata dal Consorzio della Denominazione San Gimignano, è caduta in un anno importantissimo per il territorio e tutti i produttori. Nel 2016 ricorrono infatti i cinquant'anni dall'ottenimento della Denominazione di origine controllata, che la Vernaccia di San Gimignano ha ottenuto, primo vino italiano, nel 1966.
L'andamento stagionale del 2015 è stato contraddistinto da temperature molto elevate dal mese di giugno a inizio agosto. Successivamente, alcune piogge abbondanti alternate a giorni di sole e l'elevata escursione termica tra giorno e notte hanno permesso di arrivare al momento della raccolta, iniziato nella seconda decade di settembre, con uve in ottimo stato. Il tempo soleggiato ha permesso alle aziende di completare velocemente e in condizioni ottimali la raccolta. Possiamo pertanto dire che la vendemmia 2015 per la Vernaccia di san Gimignano è stata tra le più belle degli ultimi anni.
A tanta qualità corrisponde una minore quantità: 41.056 gli ettolitri di Vernaccia di San Gimignano prodotti dai 730 ettari di vigneto rivendicati nella vendemmia 2015, circa il 9% in meno rispetto all'annata precedente. Oltre all’annata 2015 è stata protagonista la Vernaccia di San Gimignano Riserva 2014. Le Riserve della vendemmia 2014 sono il risultato di un attento lavoro da parte dei produttori: annata non facile come la 2015, caratterizzata da un andamento stagionale fuori della norma con temperature inferiori alla media e precipitazioni al di sopra, che ha richiesto tante attenzioni e cure prima in vigna e poi in cantina. Ma alla fine gli sforzi hanno pagato: le Riserve 2014 si presentano oggi fini ed eleganti, dove prevalgono le caratteristiche minerali del vitigno.
L'economia legata alla vitivinicoltura e al suo indotto è una voce molto importante per il territorio di San Gimignano: nel 2015 il giro di affari della produzione vinicola è stimato in 41,5 milioni di euro, di cui 16,5 dalla commercializzazione della Vernaccia di San Gimignano. L'export della Vernaccia di San Gimignano è pari al 52% del fatturato totale, il principale mercato europeo per la Vernaccia di San Gimignano è stato nel 2015 la Germania, seguito in ordine da Svizzera, Inghilterra, Olanda e Belgio. Ma il mercato più importante in assoluto si è confermato quello americano, dove è andato oltre un milione delle 5,5 milioni di bottiglie prodotte nell'anno.
Sul fronte del mercato interno, il 19,2% della produzione totale del 2015 è stato venduto direttamente dalle aziende ai consumatori finali, mentre il 16,5% è andato agli esercizi commerciali di San Gimignano. Questo significa che il 35,7% della produzione è stato assorbito dal commercio locale e che poco più del 12% è stato destinato al territorio nazionale. Per il territorio di San Gimignano anche il turismo del vino è una voce economica importante: gli agriturismi hanno registrato nel 2015 un fatturato di 3 milioni di euro, le sole enoteche di quasi 7 milioni, mentre la ristorazione in genere supera i 24 milioni di euro.
Martedì 16 febbraio all'Hotel Villa San Paolo, il Consorzio della denominazione San Gimignano ha ospitato la presentazione del libro “Giulio Gambelli: l'uomo che sapeva ascoltare il vino”, scritto da Carlo Macchi e edito da Slow Food Editore, e la premiazione di Sebastian Nasello, vincitore del “Premio nazionale Giulio Gambelli”, riservato ai giovani enologi under 35, istituito da Aset (Associazione stampa enogastroagroalimentare Toscana) e Igp (I giovani promettenti, blog network di settore).
L'undicesima edizione dell'Anteprima della Vernaccia di San Gimignano, organizzata dal Consorzio della Denominazione San Gimignano, è caduta in un anno importantissimo per il territorio e tutti i produttori. Nel 2016 ricorrono infatti i cinquant'anni dall'ottenimento della Denominazione di origine controllata, che la Vernaccia di San Gimignano ha ottenuto, primo vino italiano, nel 1966.
ITALIAATAVOLA
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