Sci & malghe
Nella Valle Isarco
- > IL PIACERE DELLA NEVE
- > LUOGHI DA FIABA E...DA FILM. COME SPIEGA FLORIAN MAIR
- > ACCOGLIENZA FAMILIARE
- > VISTA MOZZAFIATO DEL SASS DE PUTIA
- > PACCHETTI A PREZZI SPECIALI
Il piacere della neve
Un comprensorio sciistico particolarmente adatto alle famiglie con bambini e per quanti sono alla ricerca del piacere della neve in un ambiente ancora a misura d’uomo. Le due montagne Maranza- Gitschberg e Valles -Jochtal nell’area “sci & malghe” Rio Pusteria nella Valle Isarco, ora unite dal nuovo collegamento Schwandt, offrono 16 impianti di risalita con 51 chilometri di piste perfettamente innevate.
La parola d’ordine è “divertimento” per tutti. Le due scuole certificate e specializzate per bambini, a prezzi accessibili, permettono di prendere subito conoscenza con gli sci. Inoltre, ci sono tre parchi giochi con assistenza a tempo pieno, mentre Gimmy, la marmotta-mascotte porta i più piccoli sulla neve. Per i più coraggiosi c’è la Woody Line, un percorso con ostacoli, ponticelli attraverso il bosco, studiato appositamente per i bambini ma che piace anche agli adulti.
Luoghi da fiaba e...da film. Come spiega Florian Mair
“Una vacanza in questo comprensorio – spiega Florian Mair, direttore dell’Area Vacanze - per la sua particolare configurazione consente di godere di lunghe giornate di sole ideali per le discese con lo slittino, divertimento assicurato per tutta la famiglia. Inoltre, l’Almen Card rilasciata gratuitamente agli ospiti dagli albergatori consente di usufruire a costo zero di numerosi servizi”. Da non perdere la pista che da Malga Fane, luogo di fiaba scenario di numerosi film, si snoda attraverso il bosco fino a Valles.
Accoglienza familiare
Rifugi e malghe offrono un’accoglienza familiare e soprattutto una cucina improntata alla tradizione e valorizzazione dei prodotti locali. Ad iniziare dai canederli in tutte le loro variazioni, alle ministre, al saporito speck, ai piatti di selvaggina e per finire la ricca selezione di dolci, tra cui lo strudel. Tra una sciata e l’altra ci si può concedere una pausa allo Jochtal Bergrestaurant sopra Valles, aperto lo scorso anno, dopo una sapiente ristrutturazione energeticamente sostenibile che si inserisce perfettamente nell’ambiente. Invitanti sono le zuppe, ottima quella d’orzo. Durante il periodo invernale restano aperte 21 baite dove il piacere della scoperta delle specialità culinarie sudtirolesi è coinvolgente.
Vista mozzafiato del Sass de Putia
Un’escursione nella magia dell’ Alpe di Rodengo-Lusson, altopiano fra i più estesi delle Alpi da cui si gode una visione mozzafiato sulle Dolomiti e del Sass de Putia, non può mancare di concludersi con una cena nella baita Rastnerhutte. Oltre al tris di canederli lo chef propone gustosi piatti di pasta tra cui le tagliatelle al timo fatte a mano con ragù di cervo nobile e tra i secondi l’immancabile goulasch. Oltre all’immancabile birra, c’è una vasta selezione di vini bianchi e rossi delle migliori antine: Colterenzio, San Michele Appiano, San Paolo, Abbazia di Novicella. Dopo cena per digerire la camminata di una quarantina di minuti sotto la luna piena o con le torce. E’ un’esperienza davvero coinvolgente, magica dove il silenzio della notte è rotto solo dal rumore della neve che scricchiola sotto gli scarponi.
Pacchetti a prezzi speciali
Speciali pacchetti promozionali sono proposti nelle varie strutture ricettive, fra queste il Panoramahotel Huberhof a Maranza, un quattro stelle recentemente ristrutturato con camere ampie e arredate con stile, sala da pranzo con vista mozzafiato e un rilassante centro benessere. L’inverno nell’area vacanze Maranza-Valles lo si assapora in tutte le sue sfumature di…bianco delle neve e di rosso del fuoco della cucina di tradizione.
Foto in successione : Le baite dell'Alta Via del Latte a Valles ; Malga Fane ; Comprensorio Valles; Canederli piatto della cucina sudtirolese; Piatto di selvagggina ;
Foto in successione : Le baite dell'Alta Via del Latte a Valles ; Malga Fane ; Comprensorio Valles; Canederli piatto della cucina sudtirolese; Piatto di selvagggina ;
Luigia Bonvento
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