Inizialmente erano previsti 5mila partecipanti.
Invece ieri sera, 31 settembre, sul Sentierone di Bergamo, in pieno centro città, si sono radunate 18.500 persone (al di là di ogni più rosea aspettativa) per aderire all’“Amatriciana solidale”, l’iniziativa messa in campo in pochi giorni dal Comune con lo scopo di aiutare le popolazioni del centro Italia recentemente colpite dal sisma. L’offerta minima era di 10 euro (5 per i bambini e i ragazzi sotto i 14 anni). Il ricavato complessivo della serata è stato di 160mila euro, che confluiranno in un conto corrente nel quale sono già stati versati i 4mila euro incassati domenica 28 agosto dai musei comunali e il 10% dei compensi di un mese del sindaco Giorgio Gori e della Giunta.
I tavoli erano allestiti lungo tutto il viale, partendo da Palazzo Frizzoni fino alla chiesa di San Bartolomeo. Circa 2mila i posti a sedere, disposti in 60 file di tavoli da 32 posti ciascuna. Una cena frugale, per poi lasciare il posto libero, consentendo a tutti di consumare il proprio pasto. L’evento, che ha visto la partecipazione del sindaco Gori, è stato promosso dalComune di Bergamo insieme alla Federazione Italiani Cuochi sezione di Bergamo,Aspan (Associazione panificatori artigiani della Provincia di Bergamo), Consorzio tutela vini Valcalepio, con il patrocinio di SlowFood e con tante aziende che hanno messo a disposizione gratuitamente materie prime, stoviglie e attrezzature da cucina, tavoli e sedie. Circa 500 i volontari che hanno prestato servizio. Presenti anche la Protezione civile, laCroce rossa, gli Alpini e la Polizia locale.
«È stata una serata fantastica ed entusiasmante - ha dichiarato Fabrizio Camer, responsabile del Dipartimento eventi della Federazione Italiana Cuochi e segretario dell’Associazione Cuochi Bergamaschi - i bergamaschi hanno risposto in maniera incredibile, decisamente al di sopra delle aspettative. I cuochi coinvolti, coordinati dalla Federazione Italiana Cuochi, erano circa un centinaio, che arrivavano non solo da Bergamo, ma anche da altre città della Lombardia. Le persone che hanno fatto parte dello staff, circa 500 tra cuochi, alpini e le varie associazioni di Bergamo, erano tutti volontari.Sono stati cucinati circa 1 tonnellata e mezzo di pasta e 2 tonnellate di sugo. La cosa importante da sottolineare è che non è stato speso un euro per la materia prima, ma tutto è stato frutto di donazioni».
All’evento hanno aderito molti soggetti: il Dipartimento solidarietà ed emergenze della Federazione italiana cuochi, l’Associazione Cuochi Bergamaschi (con olio, 500 coperti e il loro staff), la Nazionale Italiana Cuochi (con una donazione di 700 euro per l’acquisto di derrate alimentari), Pentole Agnelli (con la fornitura completa di pentolame per tutta la cena), Cucine in Festa (che ha allestito le cucine), il Pastificio Di Martino (che ha donato 1 tonnellata di pasta), il Consorzio Valcalepio (con mille bottiglie di vino), Ros (con oltre 3mila bicchieri), Carta Orobica (con 10mila coperti monouso), Avis (con altri 5mila coperti monouso), Acqua Bracca (con 13mila bottiglie d’acqua), Ibs (con 50 kg di pancetta), Coldiretti Bergamo (con 1 tonnellata di pomodori e 4 quintali di cipolle), Compagnia delle opere (con 1 tonnellata di pomodoro), Celiachia Shop (con 15 kg di pasta per celiaci), Zanetti Formaggi (con 1 quintale di pecorino), Aspan (con 15mila panini), il salumificio Gamba (con 25 kg di pancetta), Orobica Pesca (con 3 quintali di guanciale), Pastificio Orobico e BeautyFruit (con 15mila pesche), Pasticceri Confartigianato (con 150 kg di biscotti artigianali), Coltellerie Sanelli (con 40 coltelli da cucina), Steve Data Sistema (con 10 registratori di cassa), Sebach (per i servizi igienici chimici), Sassella Ricevimenti (per la logistica e il magazzino), Autogas orobico (con 20 bombole di gas).
E poi l’Azienda Trasporti Bergamo (che ha predisposto un piano di trasporti ad hoc), l’Ana Bergamo (che ha contribuito con ben 50 volontari), l’agenzia Pro-vocazione (che si è occupata della comunicazione contattando i partner), Rossini Trading Spa e 2M Serigrafia srl (che hanno realizzato le 500 magliette identificative per i volontari), Sangalli Tecnologie (service audio), Persico stampi, P Plast e Framar (per l’allestimento illuminotecnico), Ucrlo, Fondazione Paolo Belli, Caritas Bergamo, Csv Bergamo, Cgil Bergamo, VisitBergamo e tanti altri.
Nessun commento:
Posta un commento