L’elevato indice
glicemico del riso
Aceto e cottura
al dente per abbassarlo
Ci sono alimenti le cui proprietà non vengono mai messe in discussione perché da sempre sono considerati "salutari" e vengono consumati in situazioni in cui il nostro fisico è debilitato oppure come cibo per diete.
Il riso bianco è quello più conosciuto, nutriente, digeribile, facile da reperire in tutto il mondo e ad un costo basso. Ma l’apparenza inganna. Il suo contenuto in amido lo rende sconsigliabile nei casi in cui più spesso viene comunemente utilizzato a causa del suo elevato indice glicemico, inoltre, alcuni studi recenti lo ritengono responsabile dell’insorgere del diabete di tipo 2.Ciò non significa il riso debba essere eliminato dalla nostra tavola, tuttavia, nel caso lo si consumasse spesso, è necessario ricorrere ad alcuni accorgimenti. Ad esempio, aggiungere aceto bianco all’acqua di cottura, scolarlo molto al dente ed in estate consumarlo preferibilmente freddo o tiepido.
Questi accorgimenti sembra riescano a compattare l'amido in modo che l'intestino possa assorbirlo in modo parziale. Comunque sia, ogni tanto un buon risotto cucinato con tutti i crismi ci vuole. Altro modo per ridurre l’indice glicemico è optare per la scelta di un riso integrale che contiene fibra.
di Milly Callegari
Riso, estratto di carote, mandorle e avocado
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