Influenza stagionale
2019-2020
Nella 7a settimana
30 decessi
Per l’influenza normale è già possibile stilare un primo bilancio. A oggi oltre 5.632mila casi secondo FluNews-Italia con un picco nella sesta settimana 217 decessi di media giornaliera.
La rilevazione dei dati delle sindromi influenzali (InfluNet) secondo FluNews-Italia è iniziata, come di consueto nella 42esima settimana del 2019 e terminerà nella 17esima settimana del 2020, salvo ulteriori comunicazioni legate alla situazione epidemiologica nazionale.
Nella 7a settimana del 2020, il numero di casi di sindrome simil-influenzale continua a diminuire dopo aver raggiunto il picco stagionale nella quinta settimana del 2020. Il numero di casi stimati in questa settimana è pari a circa 656.000, per un totale, dall’inizio della sorveglianza, di circa 5.632.000 casi.
Di seguito è riportato un riepilogo degli indicatori disponibili:
• Casi gravi: alla 7a settimana della sorveglianza sono stati segnalati 157 casi gravi di cui 30 deceduti.
• Mortalità: durante la 6a settimana del 2020 la mortalità (totale) è stata lievemente inferiore al dato atteso, con una media giornaliera di 217 decessi rispetto ai 238 attesi.
• InfluWeb: durante la 7a settimana del 2020, circa il 68% dei casi di sindrome simil-influenzale riferisce di non essere stato visitato da un medico del Servizio sanitario nazionale ma di aver avuto una sindrome simil-influenzale.
• InfluNet-Epi: nella 7a settimana del 2020 l'incidenza totale è pari a circa il 10,87 casi per mille assistiti.
• InfluNet-Vir: durante la settimana 07/2020 di sorveglianza virologica, rimangono prevalenti i virus di tipo A (68%), in particolare appartenenti al sottotipo A(H3N2). Nel complesso, dall’inizio della stagione ad oggi, i ceppi A(H3N2) hanno rappresentato il 58% dei ceppi A sottotipizzati.
È fondamentale ricordare che la vaccinazione rimane il principale strumento di prevenzione dell’influenza. Inoltre, per ridurre la trasmissione del virus dell’influenza, è importante mettere in atto anche misure di protezione personali (non farmacologiche) come per esempio:
• lavaggio delle mani (in assenza di acqua, uso di gel alcolici)
• buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, trattare i fazzoletti e lavarsi le mani)
• isolamento volontario a casa delle persone con malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale
• uso di mascherine da parte delle persone con sintomatologia influenzale quando si trovano in ambienti sanitari (ospedali).
Nella 7a settimana del 2020, il numero di casi di sindrome simil-influenzale continua a diminuire dopo aver raggiunto il picco stagionale nella quinta settimana del 2020. Il numero di casi stimati in questa settimana è pari a circa 656.000, per un totale, dall’inizio della sorveglianza, di circa 5.632.000 casi.
Primo bilancio dell'influenza
Di seguito è riportato un riepilogo degli indicatori disponibili:
• Casi gravi: alla 7a settimana della sorveglianza sono stati segnalati 157 casi gravi di cui 30 deceduti.
• Mortalità: durante la 6a settimana del 2020 la mortalità (totale) è stata lievemente inferiore al dato atteso, con una media giornaliera di 217 decessi rispetto ai 238 attesi.
• InfluWeb: durante la 7a settimana del 2020, circa il 68% dei casi di sindrome simil-influenzale riferisce di non essere stato visitato da un medico del Servizio sanitario nazionale ma di aver avuto una sindrome simil-influenzale.
• InfluNet-Epi: nella 7a settimana del 2020 l'incidenza totale è pari a circa il 10,87 casi per mille assistiti.
• InfluNet-Vir: durante la settimana 07/2020 di sorveglianza virologica, rimangono prevalenti i virus di tipo A (68%), in particolare appartenenti al sottotipo A(H3N2). Nel complesso, dall’inizio della stagione ad oggi, i ceppi A(H3N2) hanno rappresentato il 58% dei ceppi A sottotipizzati.
È fondamentale ricordare che la vaccinazione rimane il principale strumento di prevenzione dell’influenza. Inoltre, per ridurre la trasmissione del virus dell’influenza, è importante mettere in atto anche misure di protezione personali (non farmacologiche) come per esempio:
• lavaggio delle mani (in assenza di acqua, uso di gel alcolici)
• buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, trattare i fazzoletti e lavarsi le mani)
• isolamento volontario a casa delle persone con malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale
• uso di mascherine da parte delle persone con sintomatologia influenzale quando si trovano in ambienti sanitari (ospedali).
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