La nuova frontiera
di Montersino:
I dolci del futuro?
Senza zucchero
Luca Montersino |
Il pasticcere piemontese si racconta dopo aver vinto per la seconda volta il Sondaggio Iat Personaggio dell’anno, bissando il successo del 2014. «Un ringraziamento speciale ai miei fans».
Tra i suoi progetti per il futuro, ce n’è anche uno particolarmente ambizioso: riuscire a creare dolci del tutto privi di zucchero.
Luca Montersino nasce a Torino nel 1973 in una famiglia molto appassionata di cucina. Saranno proprio i genitori a sostenerlo nella realizzazione di quelli che lui stesso chiama i suoi sogni. Si diploma alla scuola alberghiera e nel 2004 apre la pasticceria salutista Golosi di Salute ad Alba, poi a New York (all’interno di Eataly) e a Tokio. La sua missione è fare dolci poveri di grassi e zuccheri, per quanto possibile. Nel 2015 vince il World Pastry Star rappresentando l’Italia nel mondo. È molto social. La sua pagina facebook vanta più di 135.000 mi piace. Con 20.387 voti, è lui il vincitore del Sondaggio Personaggio dell’Anno di Italia a Tavola, per la categoria Pasticceri.
Consulenze, attività didattiche, collaborazioni con testate di settore, format televisivi (Prova del Cuoco, Peccati di Gola, Accademia Montersino), libri, l’avvio di ristoranti di lusso in hotel stellati sono solo alcune delle voci che compongono il suo ricco curriculum. Un impegno costante nella ricerca e nello studio di una cucina in continua evoluzione. Luca mette a disposizione dei suoi allievi la sua idea di pasticceria insegnando le conoscenze acquisite negli anni, le tecniche migliori e qualche segreto per dare anima e sapore alla propria genialità. Convinto che nessuno dovrebbe mai rinunciare al piacere di un buon dolce, né tantomeno ad un sogno nel cassetto.
Personaggio dell’anno per Italia a Tavola. Ti sei impegnato come fanno tanti con passaparola, cordate online, fan club, ecc. oppure è stata una sorpresa?
Lo scopo di Italia a Tavola nell’organizzare questo Premio è la condivisione. Promuovere la piattaforma e far girare il link per aumentare il più possibile la visibilità del brand. Sono un imprenditore ed ho sposato questa filosofia per aumentare con i miei click i loro click, al fine di una soddisfazione reciproca.
Le tue master class sono molto seguite. I tuoi corsi formano pasticceri professionisti anche on line. Ti trovi a tuo agio su un palco e davanti ad una telecamera. Pensi che questo abbia influito sul risultato?
Soprattutto attraverso Instagram e Facebook. Quando si è sparsa la voce, è partito il tam tam del Fan Club di Luca Montersino. Una cordata spontanea e affettuosa. Da qui voglio ringraziare i miei sostenitori. Se ho vinto lo devo, soprattutto, ai miei fans.
Hai già vinto questo premio nel 2014. Cosa è cambiato per Luca Montersino in questi 6 anni?
Per fortuna non più di tanto nella sfera della vita personale. In quella professionale insegno, faccio consulenze, corsi, cooking show e ho sempre nuovi progetti.
Avevi 6 anni, cucinavi con la mamma la pasta al pomodoro e già sognavi di fare lo chef pasticcere. Due facce della stessa medaglia. Come le concili nella tua attività di insegnante?
Vanno di pari passo. La cucina è una. È tecnica e studio, non solo pancia e emozione. In fondo sei uno che cucina e tutto ciò necessita di costanza, scienza, approfondimento e sacrificio. La bilancia, la grammatura della pasticceria, nella cucina contano meno, per fortuna, ma sono sempre presenti. Il cuoco è più creativo, il pasticcere più preciso. Un gioco di incastri che si basa su equilibri e su una grande apertura mentale. Se pensiamo a tutti gli ingredienti per realizzare una pralina e alziamo gli occhi, vediamo la frutta fresca, l’olio extravergine d’oliva, l’agave, lo sciroppo d’acero ecc…
E i nuovi progetti?
Sto realizzando una pasticceria futuristica che vuole sostituire lo zucchero con altri tipi di zuccheri per arrivare al totale ‘senza zucchero’. Sono concreto e vado per step. Vi aggiornerò. Altro non posso rivelare.
DOMANDE FLASH
Il tratto principale del tuo carattere?
La caparbietà nel voler raggiungere i risultati sia sul lavoro che nella vita personale
Il tuo difetto maggiore?
La permalosità
Il tuo pregio a cui tieni di più?
L’allegria e la solarità
Il vino che preferisci?
Vini rossi e corposi
Il piatto che preferisci?
Spaghetti al pomodoro e basilico (fatti a regola d’arte) con tanto parmigiano
Il tuo colore preferito?
Rosso
Il tuo hobby?
Il mio lavoro
Il tuo sport?
Equitazione, salto a ostacoli
Il nome del tuo animale domestico?
Tesla (una dolcissima golden retriever)
Se non vivessi a Treiso (Cn) dove vorresti abitare?
A San Diego
Lo scrittore che preferisci?
Italo Calvino
Il regista che preferisci?
Giuseppe Tornatore
Consulenze, attività didattiche, collaborazioni con testate di settore, format televisivi (Prova del Cuoco, Peccati di Gola, Accademia Montersino), libri, l’avvio di ristoranti di lusso in hotel stellati sono solo alcune delle voci che compongono il suo ricco curriculum. Un impegno costante nella ricerca e nello studio di una cucina in continua evoluzione. Luca mette a disposizione dei suoi allievi la sua idea di pasticceria insegnando le conoscenze acquisite negli anni, le tecniche migliori e qualche segreto per dare anima e sapore alla propria genialità. Convinto che nessuno dovrebbe mai rinunciare al piacere di un buon dolce, né tantomeno ad un sogno nel cassetto.
Personaggio dell’anno per Italia a Tavola. Ti sei impegnato come fanno tanti con passaparola, cordate online, fan club, ecc. oppure è stata una sorpresa?
Lo scopo di Italia a Tavola nell’organizzare questo Premio è la condivisione. Promuovere la piattaforma e far girare il link per aumentare il più possibile la visibilità del brand. Sono un imprenditore ed ho sposato questa filosofia per aumentare con i miei click i loro click, al fine di una soddisfazione reciproca.
Le tue master class sono molto seguite. I tuoi corsi formano pasticceri professionisti anche on line. Ti trovi a tuo agio su un palco e davanti ad una telecamera. Pensi che questo abbia influito sul risultato?
Soprattutto attraverso Instagram e Facebook. Quando si è sparsa la voce, è partito il tam tam del Fan Club di Luca Montersino. Una cordata spontanea e affettuosa. Da qui voglio ringraziare i miei sostenitori. Se ho vinto lo devo, soprattutto, ai miei fans.
Hai già vinto questo premio nel 2014. Cosa è cambiato per Luca Montersino in questi 6 anni?
Per fortuna non più di tanto nella sfera della vita personale. In quella professionale insegno, faccio consulenze, corsi, cooking show e ho sempre nuovi progetti.
Avevi 6 anni, cucinavi con la mamma la pasta al pomodoro e già sognavi di fare lo chef pasticcere. Due facce della stessa medaglia. Come le concili nella tua attività di insegnante?
Vanno di pari passo. La cucina è una. È tecnica e studio, non solo pancia e emozione. In fondo sei uno che cucina e tutto ciò necessita di costanza, scienza, approfondimento e sacrificio. La bilancia, la grammatura della pasticceria, nella cucina contano meno, per fortuna, ma sono sempre presenti. Il cuoco è più creativo, il pasticcere più preciso. Un gioco di incastri che si basa su equilibri e su una grande apertura mentale. Se pensiamo a tutti gli ingredienti per realizzare una pralina e alziamo gli occhi, vediamo la frutta fresca, l’olio extravergine d’oliva, l’agave, lo sciroppo d’acero ecc…
E i nuovi progetti?
Sto realizzando una pasticceria futuristica che vuole sostituire lo zucchero con altri tipi di zuccheri per arrivare al totale ‘senza zucchero’. Sono concreto e vado per step. Vi aggiornerò. Altro non posso rivelare.
Luca Montersino ha bissato il successo del 2014
DOMANDE FLASH
Il tratto principale del tuo carattere?
La caparbietà nel voler raggiungere i risultati sia sul lavoro che nella vita personale
Il tuo difetto maggiore?
La permalosità
Il tuo pregio a cui tieni di più?
L’allegria e la solarità
Il vino che preferisci?
Vini rossi e corposi
Il piatto che preferisci?
Spaghetti al pomodoro e basilico (fatti a regola d’arte) con tanto parmigiano
Il tuo colore preferito?
Rosso
Il tuo hobby?
Il mio lavoro
Il tuo sport?
Equitazione, salto a ostacoli
Il nome del tuo animale domestico?
Tesla (una dolcissima golden retriever)
Se non vivessi a Treiso (Cn) dove vorresti abitare?
A San Diego
Lo scrittore che preferisci?
Italo Calvino
Il regista che preferisci?
Giuseppe Tornatore
di Carla Latini
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