Russi in cerca
di relax italiano
Alle terme
+68% di turisti
Secondo Yandex - il principale motore di ricerca russo - le ricerche per “terme in Italia” sono passate da 5.242 al mese a 8.813 in un anno. Le principali località termali ringraziano.
Ad attirare i flussi provenienti dalla Russia sono le proprietà curative dei centri termali; il settore deve però attrezzarsi per offrire servizi adeguati e all'altezza.
Irussi spingono il turismo termale italiano facendo registrare un interesse che aumenta del 68%. I dati fanno riferimento alle ricerche online su Yandex, il principale motore di ricerca russo. Le richieste per “terme in Italia” infatti sono passate dalle 5.242 ricerche mensili a 8.813 in dodici mesi. Tra le località più ricercate dai russi estratte dall’esperto di marketing in Russia Giulio Gargiullo appaiono: Abano, Montecatini, Montegrotto, Saturnia, Chianciano, Monsummano, Sirmione, Bormio, Aqui, Ischia, Garda, Merano, San Giuliano, Levico, Salsomaggiore, San Pellegrino, Terme Luigiane, ecc.
«Per sviluppare il mercato e le opportunità per gli operatori del settore alberghiero, come per i commercianti o per le aziende è fondamentale sviluppare percorsi ad hoc in lingua russa per condurre i viaggiatori provenienti dalla Russia presso la propria attività. Questi turisti amano infatti scoprire il territorio e vogliono essere condotti verso luoghi esclusivi con visite guidate verso cantine prestigiose, fabbriche o artigiani dove acquistare in sede e apprezzare le lavorazioni dal vivo, degustazioni e corsi di cucina, percorsi del benessere, aziende e boutique storiche, visite riservate in luoghi d’attrazione pubblici o privati e ovviamente negozi, boutique e outlet di moda e lusso che è il principale interesse nel Belpaese. Gli outlet italiani hanno registrato una crescita d'interesse del +87% nell'estate 2019 da parte degli stessi turisti».
I russi rimangono fra i top spender in Italia, terzi dopo i cinesi e gli americani. Il secondo momento di maggiore presenza dei viaggiatori russi nel Belpaese è il periodo natalizio, fino a metà gennaio, dopo il Natale ortodosso, il grande momento successivo di presenze è in estate. I russi raggiungono uno scontrino medio di circa 1000 euro per quanto concerne il Tax Free Shopping. È importante condurre il turista dalla Russia verso l'outlet, uno store o verso la propria attività attraverso un sito localizzato e sfruttando il digital marketing in lingua progettato ad hoc e con piattaforme locali come Yandex o VK.
Così spiega Giulio Gargiullo esperto di digital marketing in Russia: «La fascia di viaggiatori d'affari e professionisti sceglie per il 58% hotel a 4 e 5 stelle e categoria lusso. Le famiglie con bambini scelgono invece alberghi 4 e 5 stelle nel 40% dei casi, e scelgono hotel a 3 stelle nel 45% dei casi secondo il rapporto congiunto ambasciate-consolati Enit 2017. Un recente rapporto di hotelmag.it segnala che la propensione dei viaggiatori dalla Russia a spendere fa scegliere esercizi alberghieri nell'80,6% dei casi, il 45% dei quali si orienta sull'extralusso».
Superata la crisi del 2014, come da dati di Unwto - World Tourism Organization, e i russi sono balzati all'8° posto dei top spender internazionali, nella classifica delle dieci nazionalità che spendono maggiormente in turismo nel mondo. Da fonti Enit del 2019 dal Mitt di Mosca si evince che dal 2015 al 2018 i viaggi dei russi verso l'Italia sono cresciuti del 67% ed è previsto un incremento notevole, e superiore alla media, di incoming nel periodo estivo in Italia, grazie anche all'apertura di molte nuove rotte dirette dalla Federazione a molte città italiane: Verona, Torino, Milano, Venezia, Bergamo, Bologna, Rimini, Pisa, Roma, Napoli, Bari, Cagliari, Olbia, Catania, Palermo.
Cresce il trend dei turisti russi nelle terme italiane
Come spiega l’esperto di marketing digitale per la Russia Giulio Gargiullo, «questo è un trend in crescita negli ultimi anni, sapendo che i russi sono grandi amanti delle acque termali e delle loro proprietà, anche legate a percorsi curativi, oltre che di benessere e di relax. Infatti, la maggior parte delle ricerche che riguardano la nota località riguardano le acque e le cure. Ciò dimostra l’importanza dei brand della località italiane e del turismo termale molto apprezzato dai russi. Dall'altro lato è importante sviluppare nuovi servizi e nuove attrazioni per la località, per offrire maggiori opportunità ai turisti e al territorio. Gli stessi turisti mostrano interesse anche per hotel con spa e trattamenti termali o curativi di vario genere, non necessariamente presenti nelle località termali».«Per sviluppare il mercato e le opportunità per gli operatori del settore alberghiero, come per i commercianti o per le aziende è fondamentale sviluppare percorsi ad hoc in lingua russa per condurre i viaggiatori provenienti dalla Russia presso la propria attività. Questi turisti amano infatti scoprire il territorio e vogliono essere condotti verso luoghi esclusivi con visite guidate verso cantine prestigiose, fabbriche o artigiani dove acquistare in sede e apprezzare le lavorazioni dal vivo, degustazioni e corsi di cucina, percorsi del benessere, aziende e boutique storiche, visite riservate in luoghi d’attrazione pubblici o privati e ovviamente negozi, boutique e outlet di moda e lusso che è il principale interesse nel Belpaese. Gli outlet italiani hanno registrato una crescita d'interesse del +87% nell'estate 2019 da parte degli stessi turisti».
I russi rimangono fra i top spender in Italia, terzi dopo i cinesi e gli americani. Il secondo momento di maggiore presenza dei viaggiatori russi nel Belpaese è il periodo natalizio, fino a metà gennaio, dopo il Natale ortodosso, il grande momento successivo di presenze è in estate. I russi raggiungono uno scontrino medio di circa 1000 euro per quanto concerne il Tax Free Shopping. È importante condurre il turista dalla Russia verso l'outlet, uno store o verso la propria attività attraverso un sito localizzato e sfruttando il digital marketing in lingua progettato ad hoc e con piattaforme locali come Yandex o VK.
Così spiega Giulio Gargiullo esperto di digital marketing in Russia: «La fascia di viaggiatori d'affari e professionisti sceglie per il 58% hotel a 4 e 5 stelle e categoria lusso. Le famiglie con bambini scelgono invece alberghi 4 e 5 stelle nel 40% dei casi, e scelgono hotel a 3 stelle nel 45% dei casi secondo il rapporto congiunto ambasciate-consolati Enit 2017. Un recente rapporto di hotelmag.it segnala che la propensione dei viaggiatori dalla Russia a spendere fa scegliere esercizi alberghieri nell'80,6% dei casi, il 45% dei quali si orienta sull'extralusso».
Superata la crisi del 2014, come da dati di Unwto - World Tourism Organization, e i russi sono balzati all'8° posto dei top spender internazionali, nella classifica delle dieci nazionalità che spendono maggiormente in turismo nel mondo. Da fonti Enit del 2019 dal Mitt di Mosca si evince che dal 2015 al 2018 i viaggi dei russi verso l'Italia sono cresciuti del 67% ed è previsto un incremento notevole, e superiore alla media, di incoming nel periodo estivo in Italia, grazie anche all'apertura di molte nuove rotte dirette dalla Federazione a molte città italiane: Verona, Torino, Milano, Venezia, Bergamo, Bologna, Rimini, Pisa, Roma, Napoli, Bari, Cagliari, Olbia, Catania, Palermo.
italiaatavola
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